Quaderni di cultura repubblicana

sorta di retorica, più o meno mascherata, che già suscitavano l'enrusiasmo di un giudice severo e a lui lontanissimo per temperamento e cultura come il Croce (cfr. Storia della sto· riogra/ia italiana nel sec. XIX). Ché anzi, non è mancato nemmeno qualcuno (F. Momigliano, A. Loria ecc. ecc.) più realista del re: chi cioè, partendo da questi presupposti, ha visto nell'autore delle Interdizioni israelitiche o de La città nella storia d'Italia w1 materialista storico, o qualcosa del genere. O. Reale, a suo tempo, ha già demolito una simile tesi, palesemente assurda (cfr. La dottrina del materialismo storico nel pensiero di C. Cattaneo), né vale la pena in questa sede di soffermarcisi oltre; anche perché, logicamente, dobbiamo registrare pure l'opinione opposta: quella di un Cattaneo progressista in dottrina delle costituzioni, ma tenacemente conservatore quando si fosse trattato di realpolitik, ovverosia di economia. Quali sono dunque, prescindendo per ora da questo rapporto economia-storia, sulla cui validità e fecondità di risultati tutti gli studiosi cattaneani sono unanimi, i termini reali del suo pensiero economico? Il Cattaneo, come si è già detto, parte dal principio che compito dello Stato sia quello di garantire al cittadino tutte le possibili libertà: tra esse, anche quella economica. « Libertà di commercio », egli afferma, « è sussidio necessario di quella di pensiero ». E che dove manchi l'una finisca per mancare anche l'altra, glielo provano gli Stati Uniti, dove a un Nord !iberista , che non conosce la piaga della schiavitù, corrisponde un Sud schiavista e, per l'appunto, protezionista. Per il socialismo perciò non ha alcuna simpatia. Conosciutolo nella versione premarxista, astratta e iperdottrinaria, giudica che << demolisca la ricchezza, senza riparare alla povertà>> , frase questa riferita alla dottrina del Saint Simon ~ , « cattaneanamente »,ancor meglio spiegabile se si pensa alti rigidissima centralizzazione che è alla base del sansimonismo. Dei postulati dunque di chiara impronta liberale, pure, 30

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