Quaderni di cultura repubblicana

Non è certamente un vaneggiamento senile: per quanto vecchio e gravemente ammalato (peri di ulcera cancerosa allo stomaco), M. conservò sino alla fine perfetta lucidità mentale, anzi proprio nell'ultimo anno di vita il suo pensiero sfolgorò in ben 37 articoli apparsi sulla « Roma dd Popolo • (alcuni, come • Politica internazionale •, • Nazionalismo e nazionalità •, « La questione sociale •, sono tra i suoi scritti fondamentali) tutti imperniati sulla duplice battaglia: nazionale, contro nazionalismo e cosmopolitismo, sociale, contro il classismo di destra e di sinistra. Duplice battaglia su due fronti al vaglio della concreta realtà contemporanea: la guerra franco-prussiana, la Comune parigina, l'affermazione del capitalismo industriale, l'Internazionale di Marx e Bakunin, l'irrompere delle nuove nazionalità, l'espansione coloniale. La realtà odierna è mutata e i suoi problemi non sono più solo europei, ma mondiali: tuttavia rimane intatta l'ideale attualità della duplice battaglia mazziniana, che è ia battaglia di tutta la sinistra democratica: in Italia, in Europa, nel mondo libero. Rimane altresì intatta, al di là di tutte le vicende storiche e politiche, la lezione morale di quest'uomo, che sostenne con assoluto disinteresse tutte le cause umanitarie (emancipazione della donna, abolizione della schiavitù, libertà di religione e di pensiero e di stampa) contro ogni intolleranza e ogni dispotismo, sempre intransigentemente fedele alla consegna contenuta nei • Doveri ddl'uomo • : • Ad ogni opera vostra nel cerchio della Patria o della famiglia, chiedete a voi stessi: se questo ch'io fo fosse fatto da tutti e per tutti, gioverebbe o nuocerebbe all'Um!Znità? e se la coscienza vi risponde: nuocerebbe, desistete: desistete, quand'anche vi sembri che dall'azione vostra escirebbe un vantaggio immediato per la Patria o per la Famiglia •- 30

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