Quaderni di cultura repubblicana

scientifico o sedicente tale. • Senza una dottrina economica determinata, che la renda capace di agire, non esist e politica •, egli affermò; ma resta il fatto che non si occupò mai di economia pura né d'altronde nella sua concezione globale dell'uomo avrebbe potuto concepire una dottrina economica disgiunta dall'organizzazione sociale: di qui l'affermazione, poco ortodossa economicamente, che c fine dell'economia è l'applicazione della legge morale sull'ordinamento del lavoro, produzione e riparto». Critico del liberismo classico (• Io non ho molta fede •, scriveva ironicamente, c nei miracoli del laissez faire, laissez passer • ), Mazzini conobbe a Londra gli effetti della rivoluzione industriale e formulò una critica asperrima del capitalismo con espressioni che superano la condanna marxista: • La società presente non è soltanto una ingius tizia, è un'infamia, bisogna far di tutto perché cambi •. c Il pane non è dato dal lavoro liberamente scelto e retribuito con giustizia proporziona le, ma dal padrone, dal proprietario de l suolo, detentore esclusivo degli strumenti del lavoro. Egli lo dà quando vuole. Egli fa la legge perché può aspettare. Dal· l'alto della sua vantaggiosa posizione, il primo s i fa arbi tro e regolatore del lavoro, ne stabilisce egli stesso le condizioni entro i due termini che il suo interesse non perde mai di vis ta : del maggior lavoro e del minor salario possibile: il secondo non può che soggiacere, e soggiace • . Nella crit ica del liberismo Mazzini si differenziò risolutamente da tutte le critiche sfocianti nel socialismo inteso, tanto per trovare un termine corrente, secondo la definizione odierna del Mondolfo sull'Enciclopedia Italiana: • L'uso proprio del termine resta quello che s i fonda sul riconoscimento di una scissione esis tente tra le classi della società e sull'aspi razione alla proprietà sociale e alla gestione collet t iva • con la conclusione che • socialismo nella sua forma tipica e compiuta s ignifica esigenza di comunismo o collettivismo •. Mazzini si scont rò cinque volte almeno col socialismo teorico o prat ico: 18

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