Quaderni di cultura repubblicana

·emancipò e divenne soverchiatrice alla sua volta come ogni ceto, che compiuta la sua evoluzione s torica e trovato il punto della sua comodità non solo non ha ragione di aiutare l'emancipazione della classe inferiore ma dalla miseria di questa trae a limento •. Socialismo dunque vuoi dire sollevamento del quarto s tato che cercando dentro di sé la sua emancipazione reagisce con tro l'individualismo plutocratico. Tale, dunque, fu lo svolgimento in senso socialistico del programma sociale mazziniano. Res ta da vedere l'altra critica esercitata verso il Maestro, quella concernente la mentalità religiosa . Se nel programma sociale le premesse mazziniane erano s tate il punto di partenza di Bovio e avevano costituito per lui un costante punto di riferimento, nel campo fil osofi co e religioso notiamo invece veramente un dis tacco. La fil osofia di Bovio è un monismo naturalist ico, che esclude ogni ipotesi di tra scendenza e quindi anche il teismo mazzin iano. L'importanza di tale dissidio e allontanamento discende dalla natura complessa c metapoli tica del repubblicanesimo sia di Bovio che d i Mazzini. L'insistenza di Mazzini sulla fede religiosa e quella di Bovio nella negazione discendono entrambe da una concezione metapolitica e filosofica del repubblicanesimo, che era inteso da quei maestri non come un partito politico ma come un'etica politica ne l quadro di un umanesimo moderno. Mazzini aveva costruito questo umanesimo sulle fon - damenta sa lde e suggestive di un contatto con l'Assoluto, ed era riuscito a d isancorare la religione dal suo ruolo costante c sospetto di fattore di conservazione; l'aveva ri fusa con le esigenze poli tiche e sociali dei popoli oppressi c delle classi umili , l'aveva sciolta da ogni mitologia c unzione, rischiarata colla luce intellettuale della cul tura moderna. Molt i, anche tra gli ammiratori di Mazzini, non intesero e non intendono. per scarsa sensibilità soeci fi ca, il merito di questo suo a~petto, ma seguitano a ricordarlo con la fredda riverenza dovuta al Maestro in virtù della sua opera complessiva. Bovio, invece, che non 'apeva lo19

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