Quaderni di cultura repubblicana

TRA GIOBERTI E MAZZIN! Alberto Mario nacque a Lendinara, il 4 giugno 1825, da una famiglia nobile. Fu educato con severità e posto a studiare in collegi nei quali si faceva notare per la sua sprizzante vivacità. Compiuti gli studi liceali, si iscrisse all'università di Padova; dapprima, per poco, nella facoltà di matematica, poi in quella di giurisprudenza. Ma l'anno 1848, con le note drammatiche vicende, lo immise nell'ingranaggio della rivo· luzione nazionale e liberale, allontanandolo dagli studi regolari. Compromessosi nella dimostrazione degli studenti di Padova, avvenuta nel febbraio, fuggì a Bologna, dove ben presto si arruolò tra i volontari di Livio Zambeccari, e tornò quindi in Veneto a combattere gli Austriaci. Si segnalò nei combattimenti di Vicenza, di Treviso, di Venezia, finché dopo la resa di Vicenza si spostò a Milano, dove conobbe Mazzin i. Tornati gli Austriaci nella capitale lombarda, l'esperienza del '48, per Mario come per gli altri patrioti, si fece vorticosa: fuggì in Svizzera, poi passò di nuovo in Italia, viaggiando per il Piemonte, la Liguria, la Toscana e l'Emi· lia, stringendo ovunque relazioni con patrioti già famosi o destinati a diventarlo. In ultimo, si stabilì a Genova, dove pubblicò un giornale: L'Italia libera. Il 1848 per Alberto Mario non fu soltanto un anno denso di peripezie, variato e agitato da rapidi e improvvisi spo3

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