Quaderni di cultura repubblicana

gnosamente la • moderna civilitas •· Di questo straordinario mutamento politico-economico-sociale Mazzini fu uno dei profeti , dei protagonis ti, degli autori principali. Il tramonto del legittimismo dinastico, l'affermazione delle nazionalità, l'ascesa del quarto stato, la fine del potere temporale, l'espansione coloniale europea, l'ascesa degli Stati Uniti d'America a potenza mondia le erano stati volta a volta previsti e auspicati da Mazzini nel corso della sua azione rivoluzionaria in migliaia di messaggi, di lette re, di articoli, di saggi oggi raccolti nella monumeotale Edizione nazionale di 106 volumi , che contengono solo una piccola parte, tra l'altro, del milione e più di lettere , che egli asserì di aver scri tto : ma sempre si vengono scoprendo centinaia di inediti. I trenta volumi degli scritti politici contengono essenzialmente scritti giornalistici, giacché l'attività di Mazzini fu quasi esclusivamente giornalistica, secondo una visione tutta moderna della stampa periodica: egli esercitò tutte le funzioni giornalistiche come direttore, caporedattore, cronista, corrispondente e persino impaginatore, proto e spedizioniere, in ogni aspetto della stampa periodica mensile, settimanale, quotidiana. Ben 13 programmi editoriali sono scritti di suo pugno e 23 sono i giornali direttamente fondati o promossi da lui : cominciò come collaboratore dell'• Indicatore genovese • (soppresso appunto per i suoi articoli) nel 1828 e concluse la carriera giornalistica con la • Roma del popolo • nel 1872. Articoli di fondo, elzeviri, lettere aperte (da quella celeberrima a Carlo Alberto a quella profetica a Napoleone III), saggi, inchies te (come le celebri • Lettere slave •) ne caratterizzano l'attività. Già della s tampa come • quarto potere • aveva rilevato l'immensa impor· tanza nel 1836 sulla • Jeune Suisse • in Svizzera e nel 1848, a Milano liberata, propose sulle colonne della • Italia del popolo • la fondazione di una Associazione dei giornalisti a tutela della libertà di stampa e della indipendenza professionale. 6

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