Miscellanea del giorno - 1847

( 281 ) ~orivano, quasi ad un tempo, il cappellano e il paladmo della santa alleanza , Francesco IV di Modena e Gregorio XVI. Il figlio del primo accettava tutta quanta l'eredità paterna ; il successore del secondo rammentavasi d'essere cappellano di Cristo. E qual fosse il carattere del Bellunese, e come reggesse lo Stato, c in qu:;~le profonùità lo traesse, qui giova registrar brevemente. Notevole nelle storie per le grandi ferite da lui occasionate alla religione e all'Italia , il primo sacerdote ùella cristianità dal 1831 in poi ebbe parte in ogni turpitudine politica contro i popoli. Ildebrando senza averne la generosità e la fermezza , Clemente de'Medici senza averne l'astuzia , Sisto V nel rigore senza saper nulla reprimere, tenne il più sinistro pontificato degli ultimi secoli. Custode ed interpetre de ii'Evangelio, lo fece ma nei pio dei potenti; ei eh~ s'ebbe le chiavi della fontana, da cui sgorga la vita prima del pensiero e dell'anima, ei ne fece sgorgare acque torbide, la discordia civile, l'incredulità, l'odio, e mille sciagure ad un popolo ; ma se per secoli la mistica nebbia, nella quale si pincque al principe dei sacerdoti ravvolgere il capo, tolse di penetrare il vero alle genti che di lontano prostrate toccavano in silenzio colla fronte la polvere, ora quella nebbia è dissipata, l'uomo risolleva la fronte e dimanda al custode che abbia fatto del sacro deposito , ove abbia dispensata la vita, e se vada accrescendo la somma de'nostri beni o de'nostri mali. Nè aJcuno s' inganni, al mio discuter frequente sovra il papato , chiamandomi seguace del freddo scetticismo dell'Enciclopedia , giacchè. io credo· e. d~l cuore. lo credo in un Dio, giusto dispensatore d1 n-

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