La Voce - anno II - n. 9 - 10 febbraio 1910

264 LA VOCE neo e trascurabile in ques10 r;unpo Non suppone nemmeno lontanamente per qua11ta parte un vero, un serio, un duraturo amore sia ratto degli stessi clememi preziosi e f,mulfari della vita d'ogni gior• no: di stima, di fiducia, d'affetto e anche d'ami– cizia. Il miraggio del mistero esalta l'amore ai suoi occhi e lo transunum.J. E si lega 1>ersempre a una persona conosciuta con un grado cli intimità che spes-.o si riterrebbe insunicientc per iuvitnrla a prnuzo, OopÒ, 11at11ral111~11te, viene il terribile (dcci:, a faccia con la realtà .. , Come ogni altra cosa, lavo– luti~ vuole anch'essa essere appresa, e il garzonato dei sensi è spesi.o 1>er h.t giovane donna meno pia– ce,•ole che non si creda. ~ poi, ~ una sensazione umana, dunque finita e limi11ua e non già la tra– scendente prodigiosa e bbrer.za dei sogni; e infine, esso nnn occupa nell:t vit.t 1u110 il posto, il solo posto, il posto unico ... Per forluna, 1::t\'ila e gli uomini, e specialmente le donnt-, h.t1mo ~111a meravigliosa forza d'étdalt.t· mento, e i disas1ri sentimentali sono meno irrepa– rabili e frequenti di <1uanto si potrebb~ ragione• volme11te supporre. Ve ne sono, però, oh ve ne sono, e, se non i completi, i parziali abbondan'> Ma sopratutto, ed ~ questo il doloroso nelle sue sciocche fantasticherie, la n1gazu ha pur sempre trasfuso qualcosa del più alto, più puro e nobile contt:uuto ideale della propria animR. E qu::i.ndo la rt:altà spezza e clis~olve il fragile involucro <li falsi1:\ e di iguornnza, anche qualcosa del prezioso conteuuto vitale w, irremissibilmente 1>erduto. E la fresca po\111 d'acqua sorgiv::i.che nvrebbe potuto mettere nel silenzio la su11. \'OCe d'oro tace inari. dita, il piccolo seme d' idea'ità, forse il solo che <1uell 'anima desse, s'è tutto esausto nello sforzo in– gannevole e vano di crearsi un mondo a suo modo. Ah, se l'anima fosse slatn sa.via! :1h se I' intelli– genza avvertita avesse potuto guidarla a cono– scere ed accettare la vita com'è, ad ;1ftondare in <1uesta le sue radici, e matur11re fecondamente in es~ quella squisila esseuza del reale che è l'i– dule! Ben veuga dunque il provvido iuter\'ento della scuola, e il maestro rispondR alle domande impl:– cite dell'adolescenza con la stessa serietà e sempl:– cità con cui ogni mamma dovrebbe sforursi di rispondere alle domande esplicite dcli' infanzia, se11zae11fa3je senza restrizioni ipocrite. E, come insegua ht fecondazione del polline e il volo nu• 1tiale dell'ape, la scuola insegni il processo di fe– coudaiioue del!' uovo in grembo al mammifero. Ma, per quel mammifero conupevole di s~ stesso che è l'uomo, indichi ch:aramente anche quel che l'atto d'r4more comporta fatalmente di conseguen– ze e di responsabilità gravi, e tutto lo sviluppo etico che la nostra mentalità ha aggiunto alla pura e semplice fisiologia. I nserni ciò che può significare per l.1salute mo– r,4Jee fisica dell'uomo e della razza il volere e sa– pere, anche in questo campo, illuminare e affinare l'istinto bruto. Ah ~e finalmente alle orecchie della gioventlJ avida e bisogno~ di conoscere il segreto primario fondamenu.le della vita, ne venis,e par– lato da coloro che h,rnno su di lei maggiore au. torità per farsi ascoltare , e ne venisse parlato apert$1mente e nobilmente, con la serietà e la dignità che l'argomento comporla, mentre si– norR essa non l'ha i11tesosfiorare se non di na• scosto, con la frivolezza dei sottintesi grnssocci, o con la grossolana impudicizia della pornogrnfia volgare! Senza che m11i 1 dit chi avevit m.tggior do– vere di darglielo, le si;. venuto l'ammonimento sincero e so:enue: b.tda ! questo è uno dei grandi crocevia e una delle grandi minaccie della tua vita; bada! è 11110 e.leituoi 1>rimi atti decisivi di responsabilità pien., e diretta. Uadi\! qui puoi per– derti! qui fermati e pensa e ri8etti prima di sce– gliere. Tutto questo ahimè!~ anch'esso un'ipotesi discu tibile solo per i figli della borghesia. Ahim~, i figli del popolo non v11nno 1t scuola nell'età in cui si– mili parole potrebbero giunger loro salutari, e, qua1110alla famiglia, i genitori sono di regola o troppa occupati o troppo ignoranti per poter nem– meno pens;1re a simili istruzioni ed avvertimenti. MR dalle classi agiate uu indirizzo logico e deciso di educazione in questa difficile materia sessuale verrebbe a permeare e diftoudersi in modo sicuro e benefico Anche nelle classi J>ill numerose. So– prntutto se insieme all' islruzione 1eoric11dei pe– ricoli del problema sess1111le 1 si faces3e finalmente qualcosa per facilitarne la soluzioue pratica daudo un vigoroso impulso allo S\•iluppo dell'cduca– z1one fisica. Poichè solo, io penso, l'abitudine e l.1 passione dell'esercizio fi~ico può operare come an– tidoto di sicurit efficacia, distraendo la gio,·e1nù in pensieri 1>il1 puri e occupandone l'esuberante gagliardia iu esercitazioni più sane e proficue che non siano le lubrici1à della pornografia e le pre– coci corruzioni dell'amore venale. )I.\RGIIUtlT,A GR,\~..,1:,.1 SARI--.\TTI. Mantegazza il sessualista. P,1rl,1n.-.in Jt;1li;l, tlell,t quc-.tiouc ,e..,suale è non curM,i di Pa1>lo )1.rnttJ{M/,l è un' ingiu– ..,liLi,1cd io 1,rJte..,to. T.mto pi1ì fortemente pro– lc'ito in quan10 che nell'opera di ~lantt:gaua, in qu.1lu11quc: modo ,i voglia i,,:-iudicarla, lo studio dei foui li'iici dell'amore non è un condimento o un.i fetta ma l':rnima dell'opera !<olessa, la sua 111,11<:ria primn ed 11hinm. Paolo Mantcgaua C .,iato ,,a1ologo e deputa{(), l'tno1,;r,1fu e scuatore. il{icni!'>ta e letterato 111,1 è ._t,110 sempre e soprnt• tullo il ..,e.,.,uafo,ta, lo "ipCciali-.ta dei rapponi fra uomo e cloun,, in tuue le loro forme. il consi– ;;I ere puhhlico e .,CJ.'rcto delle -,ignore, dei 1>c dera,ti e degli impotenli, il forf.\lleggiante poela dei dolori. degli orrori e delle esla!->idell'amore. Se Ktiardate la !->Ua produ,ionl.' ~cientitica \'C· drctc elle !in dal 1S59, al rornho dei cannoni di Solferino, studin\'n lo !>penna dt:i ranocchi. iìn d,al 1866 lo -.penna dei cani e degli uomini .... il pe;o dei 1e,tic-oli E" intorno al ':o. nei Quadri dd/a Xalura ( ·11111"0 e negli l:'ltme1di tl'l,git:Ht', pa-..,a,·a dnll'anatnmia e dalla fisio– logia nll'i){i~ne e alln morale 1>rendendo <1uel tono di npo,tolo paterno,. di i,trullore malizioso che• dop•> non ha la'iciato mai più. E \·erme cosi nel ';i quella f,.unosa J,"iJiotv1rù1 dt'll'tmuJrr: dO\'c è a:,s,ii più l;1calli\';_1letteratura che In fisiologia - e ::iuhito dopo l'~l{Ù.'llt' dl'/l'Awon· dove al– meno c'l• qualche fatto e qualche buon consiglio - e udi'. l/11u111arro ~,:it11io, dd 18n <1uella che chiamò, con una delle <;ue solik perifrasi cli rinu ca,1ità, l'll[itm· del Xitlo e do1>0 \·ia ,·in i f,uuo,i • /mori dt((li I Omù1i, raccoha di anE>ddoti e di fatterelli fatt.1 dn un antropologo di buona memoria e le lisl11Si 1 ·111,we t: le varie arti di prendt:.r rnol,!'lieo di prender marito colle quali ha ralle){r:uo In .,ua robu-,1.1, ccchiai,,. )la anche al di fuori di c1uesti libri, dedicati apposta all'a– more, in ogni opera, in Ol(ni articolo suo \'ien fuori, detto o wttinte-.o, il ronl{iungimento ses– ,uale e i -,uoi acco1111>agnamcnti e le ~ue per– ,·er-ioui. Anche. <1uellroppo letto, ahimè, (.,·iorno « .1/rtdaa, che dovrebbe essern la U,p,u111a dello ~it, 'lòm co111roil mntrimonio fra i tisici, acquista 1111 colai spermatico e nau.,cubondo odore per gli accenni abboaati e coperti ota continui nlla \'ita ,e-,;;ualc. Chi poi conosce cli persona Pnulo M:mtegazza sa come In sua imnrni,;'inazionc sia di tii:)O pre– valentemente erotico e libertino. Entrate nel s110 :-.111dio e ,·e<lrete -.ul bianco caminetto folograrie di ballerine e calchi di \"t:neri; date un'occhiata all,1 ',Ua libreria cci trO\'ercte atlanti cli bellezze c~lichc e manuali di 1>sicopatia sessuale ; \'isi– tntc il -.uo museo Psicologico, unito a <1uello di .\ntropologia ch'egli dirige, e scoprirete che l'ul– tima .,tania, il santuario chiuso a chiave, con– tiene la lussuria - cioè fotografie O!-.cene, libri crotid e oggetti e strumenti che ogni adulto p<>tr.\facilmente figumr"ii da 1:,è. La btlA "ipiritOS.'lcomer(òazione è fiorita di sto– rielle sconcie, di 111aialatesconosciute, di ricordi pria1>ei. Quando scrh·e .,j domina di pili: mene le citnzioni in latino. in\'Cnt,1 locuzioni letterarie e mitologiche J)l'r non dir la parola vera, nasconde il libcrtinag~fo del fondo con i fiocchi di cotone ro1:i.1 della sua verho~n ispirazione di poeta-gior– nalista, E proprio per cpu.:~to i suoi libri sono peric()losi. Prima di tutto -.0110equivoci : non si 3a ... e -.0110scritti per uomini fatti o J>Crgio\'a– netti, ... e \'Oj:liono ec;.,ere di c;toria o d'igiene, se debbon sen ire sotto sotto di afrodisi:u·i oppure 1:,e bisogna pigliarli come .,ermoni di un biblico 1>.'ltriarcae1>icurt.'O.Ci !->011 le C<Nò!, anche le più laide, mn non ci son le parole; ci sono i fatti ma non c'è \'tra 1:,cienza; c'è l'ipocrisia della forma ma 11011 l.1 delicatezza materna o fraterna : c' t: 1111pl' cl' igiene ma con dei quintali di letteratura. Fu accusato il ~lantegazza di scrh·er porche– rie per f.ln, i 1111 nome e J>er i;11adngnar quattrini. c~edo che t111es1eaccu-..e ,in11 fabc ,; alme– no a~~ti c-.agerate. i'\ci libri ~uoi e' è un uomo abba.!,tnn7.a libero di pregiudi.r.i che sente rea– li-.tic,1mentt• e \ uol linirin con l'ipocrisia che \'ieta agli uomi,1i di padare in pubblico di co~e che ~on le più gr.wi cli tutta le viln ed i1.1 ci ,·edo - -.cu~ate111i I' inclulgcn,m - a11che una sincera ,•olontà di far del bene, d' ill11mi11:1rcgli 1gno– r:rnti, di aiutare! i dcholi, cli ammonire i viziosi e cli i-alv:arc i pericolanti. .\la -.1r:-1d,1 facendo il libertino Ot{ni lanto prende: l,1 mano; l'epicureo fa ca1>0lino con In ma"icher.1 aaurra cieli' itleali– -.t.1 sul \i-.o; il racco~luorc curio~. il collezioni- -.t,t eh citaLioni e di guanti ingle-,i riapJ).1re e .,ciupa ot,;ni co,a. Perciò i -,uoi lilm non son con– ,i~li;1bili og~d che la propaganda e I' btrnzione ,essualc ,i I.umo in modi pi·, puri e con opere 1>i\l -,crie ma nun iJi de\'C ncp1>ur dirnenticart: che il 110,tro vecchio -.c11.11oree stati> fra j primi in Europ,1 a predicarè' culi.i p;irol.1 e I·e.,empio ...:hedcllc co,t: ..,~,..,uali è nN·c-.,ario occuparsi; Bibloteca Gino Bianco che i suoi lihri. spar-.i ;1 mil{liain di copie in Italia e in Ccrmania hanno nn1to !Orse una c1ual– che inllucn,,1 "it1I1110\"imentocli Ol{f'i; e ch'egli. ((Uarant'anni fa, SO\tcm:\·.i, ,i;, pure in meao a mollo ci;_trpnme aneddotico t· mclnforico, .llcune te"ii C'hc oggi ... on prescnt,11c-come nUo\ e ; I' iu– citamt:nto alla castità, un moder,110 nulthu:,iani– "illlO, urhl maggiore libertà nei mpporti fr;1 i -.essi e la nece-...i1:\di una cau1n i\tru,ione \cs-,u,ilc per i l{iovanctti e 1>er le ba111hi11e.Pt'rciò m'é .,cmbrato >,:111.,10d1e oggi, i11tanto dil,1garc di lt:ttcralllra ses,ual,:, c;i ricor<lassc miche qt1<:i>to padre cor– rouo d' inrorrotti figli. La morale sessuale. \'i coa•i1l10 io la cumi,. r l• cuml in alcuni e una vir1u, In i.I alt,I e roco ,ne• no di un v·lio, 7.,HJ,IHCjTIU Molli filosofi clii l'huone a Schopenhauer e da Leone Ebreo 11 \Vcininger, hanno tentato una metafisica dell'amore, ricercando il significato as– soluto di un fenomeno che spicc11con rilievo im– pressionante sullo sfo11dodel mondo sensibile. E molte metari~iche dell'amore sono siate pensate e setitte inavvedulamente da alcuni, che dcli',rn1ore 11011 hauno voluto occuparsi 11em111e11 cli sruggita, e che in,·ece han 6nito per ficcarvi pili addentro l'occhio infounmato, e pe.r colpirne e svelarne c1uello che forse ne è il pii1 riposto segreto. Tali i trauatisli dell'amor divino e del mistico 11rdore dell'anima - essi lrattano una SO!IAnza ch'è in fondo alla sostanu pii1comune come l'oro in fondo alla gouga dei fiumi. Ma nel Convito di l'latone gli amori diversi e contrari, il s.1cro e il profano, quello di S. l;-rancesco e quello di 0 Schopenh:tuer, s'111contrano in un accordo unico, che f.t del dia– logo attico il più eccelso trattato d'amore che men• te umana abbia mai concepito - un trattato di cui soltanto fulgura qualche lampo nel Paradiso dantesco. MR gli uomini e i codici lasciano ai filo50fi ed ai poeti le metafisiche. e chiedono delle morali. Lasciano ai solitari il largo mondo in lcni quello de' sensi galleggia s1>erduto povernrnente, e chie• dono norme e precetti per dirigersi con sicurezza, e senza peri<'oli, fr11le solide e ristrelle real1à dai contorni recisi e tRglienli, fra gli oggetti di questo mondo. Al filo~ofo che indaga il miste::ro metafi. sicu dell'amore, essi chiedono i11somma nient'al– tro che una monile sessuale - articolo di commer– cio a buon mercato come il caucciù, che si trovi in ogni bazar, che si compri con pachi soldi e si tenga comoda1m .. nte in tasca per l'ora del biso– gno. Si deve scendere dalle nuvole t.lelle contem– plazioni 11ellaserietà della pratica, dalle metafisi– cherie nel mondo dell11 socialità. Poich~ la que– stione S!!ssuale ~ anzitu1to una c1uestio11esociale, e la morale sessu11le deve avere in vista il pro• gresso e il benessere della società, Se~ cosi, non restR che da tirarsi in disparte e stare a guardare. Av11nti i sociologi, i medici, i po– litici e i legis!a1ori - e ci diano questo cudice di precetti, tanto comodo, tanto utile e tanto sospi– rato I l\la il codice non è venuto e 11011 vie11e.Tutti costoro che ci assordano con le loro chh,cchiere sui prolJlemi sociali, che veJono la società iu tutto anche uell' iulima essenza clelht mornle, e nell~ morale sessuale, messi alla prova uou s.111nodr4rci nonchè un codice, nemmeno una for;nula, nem– meno un piccolo modesto consiglio che non sia bam,le, che non corra per le \'ie e per le piazze delle ci11;\ viziose da secoli e da millenni. Tutti C'Ostoro ci oHrono invece un ben miserando spet– to1colo: ten1ano un tr.tvestimento dell11 loro uou sempre edificante realtà personale, nu:diante le maschere dei prindpt scientifici, dell'osservazione dei fatti, delle teorie assodate, delle aspirazioni sociali etc. etc., e questa loro realtà, non ecces. sivamente linda, ma scientificaruente mascherata, ce la offrono come il 1,rototipo del desiderabile. Vogliono costruire uu r::odice di morale, e conun– Mauo col 11011 discutere nemmeno I~ empirica be· stiali1.\ personnlc. Altro che morale sociale ! Qui siamo nella sfera del più ipocrita tornaconto in– diviclu.1lc - un torn:,couto che si vuol sollevare " legge per tutti - e cosi chi ha gli istinti mori– gernti e composti vuol imJ>orre l'unico amore e la fedeltà co11iug11le assoluta, chi li ha sfren.tti cd ab– l>ondanti sogna il pe1fezionamento dcli' istituto matrimo111ale nel s~nso di una progressiva elimi– naztoue, e chi è salutista, e trema per la propria pelle, vuol eliminare dalla convive11za sociille lutti i rischi 1>erla 111edes111111, e trova che il segreto di tutto sta nell'igiene e!1cll' istruzione preventiva. l\la il filosofo, dor~o a,•er hen guardato, conclude che llllto questo è uno spe1t.tcolo di marionette pigmee. Poichè la morale, per la sua inlima es– senu, 11011 puO racchiudersi in una norma o iu un con,iglio generico - ess.1 che è soltanto atti- vità. E come l':1t1ivit!l.si ritro\'a iu molle 111anire– stazio11i determinate. ma non si esaurisce in al• cuna, cosi la morali1h. si trova in molti atti s1>e– ciali, ma non può ts;:ere racchiusa in nessun alto tipico, da doversi poi riprodurre ed imitare. Un individuo è morale soltanto quando è attivo, ed è attivo soltanto quando è morale - e nes:tun filosofo riuscirà mai, se gu11rderà bene a fondo nei fenomeni della coscienza etica, a trovare casi cli vera llttivilà ;uuornle o immorale, o di mora– lità inattivn. Esioere morale significa essere attivo di fronte al dato immediato della coscienza - e per ciò ei.sne immorale significa essere inattivo di fronte al dato, cioè subirlo, patirlo. Qui ~ la giustific.1zione dell'idea, tradizionale in etica, che l'uomo deve padroneg~iare le proprie 1>anioni. Ciò sie-nifica che l'uomo deve agire sulla propria reallà, e non accettarla passivame11te. L'etica tra– diz!onale però ha torto allorch~ distingue gli atti in buoni e cattivi, poichè gli atti buoni sono i soli atti, e gli atti caUivi non so110 atti - ma rappre– seniano soltanto l'inattività del soggetto etico di fronte ad altri a2euti, -di fronle ci~ alle pa.ssioni del soggelto empirico. Se lutto ciò ~ vero, si ~ ::illont:mato notevolmente dalla verità chi ha affer– malo recentemente il carattere amorale, ed in un certo senso immorale, dell'azione pura. Poichè l'azione pura è invece per l'appunto il fondamento stesso dellR morale. Ciò premesso, è possibile parlare seriamente di una e mornle sessuale•? La rnornle sessuale, come ogni altra moralt: particolare, si riduce alla mo• raie pur.t e semplice, e perciò nella vita sessuale, come in ogni altra regione dell,1 vita, si dovrà parlare di mo~ali1:\ o di immorali1à, in rapporto all'attivilà o all'inattività della volonlà indivi-– duale di lro11te a quello che in ogni singolo caso rappresenla il dato immediato. Chiameremo aoi elica l.:t. castità di un frigido che non pro\•a alcuno stimolo dei sensi? Non certo, poichè in quella sua castilà, la sua \'Olont:\ è morta c-ome l.t sua ualura sensuale. Viceversa un libertino che mediante uoo sforzo vo'.ontario risparmi uno solo dei suoi ~ cessi, trovasi già su di un gradino volontMio su– periore. Nel primo c::isopuò parlarsi di amoralità, in questo secondo d1 relativa mor,.lit;\, Nel primo caso Nietuche direbbe: e la castità è quasi un vi• zio • ! E lo è certamente, U'>ncome castità, ma come assenza di volonlà, come assenza di ciò che è caratteristico della viti\ morale. Cosi sarà inr possibile s111bilireunA gerarchia di moralilà cuar. dando alle perar>nalilà e:.terne dei vari Individui : per costituire 1111:t simile gerarchia occorrerebbe conoscere la qu1111titA di sforao volontario impie– g11to in ciascun caso individuale - ed ia que-sta gerarchia 11) di sopra dell'uomo puro e giusto po .. tremmo anche trovarci costretti a porre un uomo immondo e colpevole - forse un santo nell'at .. timo che precede la conversione. Perciò ai consigli dei medici, alle statistiche det sociologi, 11gliideali sociali dei politici e dei pub• blicisti, noi non abbiamo da contrapporre che que-,. st'unir.o e mode:ito consiglio per tutti gli uomini : e Siate attivi!•· 1\1,4possi::imo eSJer sicuri che gli uomini non lo seguiranno. G. AMESDOL,\. Un po' di bibliografia. La questione sessuale in generale. 1-1,WELOCK ELI.IS • .lft11t a,1d lf'u,111111:a SINd)' o/ J11mtn11 srro11dary stxHal rl,arnrkrs. The \Valter Scott. Pub. So. London, 1904 (4• ed.) .. Libro ammirevole per l'imparzialità e la pro-.. fondità di cui l'autore dà pro"a nel lrRttare lai comples,;n questione: un ve.ro modello di ricerco.. scientifica seria e coscienzios.1. - Psycllology o/ Sex. Philadelria, 1900 e seg. Serie di volumi intorno al problema sessuale .. I \'Olumi pi1ì notevoli di questa serie impartan• 1issima sono: ..V.nrn/ l11t•trsio11 ( 1901). TJu n•o– l11tio11u/ Se.r (1903). Sr.r11al &ltclio11 ;,, 1l/a11 (190s) etc. e bnstano a mostrarci in Havelock Ellis 11110 degli Sludiosi più accurati e l{eniali 1 della questione del sesso. l)j quesli libri, si è iniziata tmn traduzione francese a cura del /J/t'I·• flirt! dt• Fr«nrt:, 1909. EowA1U> CA1n•►::-.:rv.1t. lol't!'.tromi11,,:o/ Agt·, Son· ncnschcin. London, 1906. (Traduzione ital. L 'a· morr dfreultt "'0.lfl(iorr,mr. P. B. S. )I. nocca, 1909. L. Ji. Questo libro che nella versione tedesca ha rag• giunto la li ed., è il più <;ugge~th·o che sia stato ~cri1to sull'argomento cd ha il merito cli presen– larci in forma concisa ma chiara ed esatti\ tutto il \'il:,to 1>rohlemn. :,,.:on è un libro tecnico, .,ebbene sia preciso e coscie111. io,o: cd è tutto animato da un ">Oflìocli sano idealismo che aggiun)ite valore allo studio profondo e arduo della ciues1ione-. :,CS'it1alt.

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