Vita fraterna - anno III - n. 12-13 - 30 giu.-15 lug. 1919

280 VITA FRATER1'A 11 problema cle'ìla futura classe dirigente è problema di cultura. viva, operante, suscitatri.ce. Fino a c~e ,la scuola sia retta <laMa lettera del:~ ·leggi o dei r.f,golamenti, più ·ChP. dall'anima dei docènti, procreerà dei servi, non degli uomini. Anche fa scienza ha i suo,i emman; ma acerdq,ti vogliamo che ne escano, non chierichetti. · In caso {liv;e,rso sarà necessario prestar fede a'! ·paradosso di Qt!el pazzo fi.Josofo tedesco che per il bene del'l'umanità si auguraya la soppressione di, tutte le scuole. Giovanni Marchi. Crisi? Un Ministero vecchio se ne va quando il Pàese assolutamente, e per fino il Parlamento, non ne possono più. Un altro Ministero vec,:hio gli succede, non quale il Paese lo richiede e lo necessita, ma quale il Parlamento sa darlo .... Quest'ultimo non è affatto migliore del precedente, - eppure il precedente era tale che l'atttiale non ce io fa 'rimpiangere. E' crisi in quanto la parola significa uno dei carattenst1c1 episodi di quella trista vita pubblica nostra che è frutto ancora del più tristo passato. • Non è ancora la crisi che ci fa pensare al momet1to tipico e decisivo della malattia che si risolve, e che spesso ~ctraverso a un improvvisò mutamento cli condizioni dell'organismo preannuncia la guarigione. No, l'organismo è ancora male, e tutte le manifestazioni menti, scoranti . malato - e come! - del vecchio attuali sono veramente tristi, clepri- , Eppure; sotto queste apparei12e sconfortanti, la crisi s~lutare si prepara e verrà. Verrà quando i .germi di bene che la prova eroica di questi anni ha rivelati e stimolati, saranno giunti a rnaturanza e saranno efficienti; verrà quando la migliore .gioventù d'Italia, quella che ha offerto se stessa nella guerra, e dalla guerra ha ricevuto una così precoce e profonda maturanza intima, e ha ricavato uria chiara •e ardente visione della vita e una decisa forza morale, sarà giunta, attraverso allo studio coscienzioso e all'azione volente, ad avere azione diretta e effettiva in quell'Italia che ha mostrato di amare col sacrificio di sè. Allora finalmente l'Italia sarà. Questo, crediamolo ostinatamente, Amici, Fratelli, anche nelle ore buie che si attraversano una do.po l'altra, e di cui non si vede ancora la fine. Questo, vogliamolo instancabilmente. Questo, prepariamoci a·ssiduamente, generosamente a che sia! Biblioteca Gino Bianco·

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