YITA PRATllMA no, trovandoci per istrada •insi,eme, osservammo ad una voce: « Guarda quella signorina come dondola hl bracciO-!--che cosa brutta! :b. Poi demmo in una gran risata, e da quel giorno camminiamo c~te tutt'e due. Inezie. Sì, nel.J-aspecie. Ma sviluppando questo spirito d'osservazione e d'a:utocrifica in tutti i ca,mpi, si potrebbe' ottenere molto. Il femminismo è la volontà d:e.J.ladonna di liberarsi dal g·1ogo maschi,le. Il fe.mtrninismo dovrebb'essere la volontà della donna di liberarsi da tutti i gioghi. Conosco deHe femminist:e che si tingono e s'imbellettano. Non è mica lo spi-rito della libertà che impone loro un aspetto da corti-giane ! Conosco cleJ.lefemministe che non sono capa·ci di pensare senza l'ausHio della sigaretta. Una ne conosco, che spende in si,garette da trenta a cinquanta lire al mese, e ad Ùna modesta creditri.ce prof.essionista· che le chiede di- pagarle 'in ragione d'una lira al giorno le poche centinaia di .lire che le· deve, risponde: « Non posso.». « Non posso!». Ma è questo il tarlo roditore dèl fondamento della giustizia! :Pace in terra agli uomini di buona volontà. Niente pace, dunqu,e, agl'impotenti dello spirito. « Non posso! 1.1. Ma gl-i uomini di buona volontà ( volontà buona. in contrapposto alla volontà scadente) dicono almeno almeno: « Mi ci proverò.» E chi prova ·ri-esce. Mi viene 111 mente una notissima femminista di Roma eh , un giornio, anni fa, mi mandò a ·chiamare per cer-car d'arruolarmi nelle file delle' su.ffragiste militanti. Ero immatura-, ,e non potevo in nessun modo accettare. Ma se fossi stata pronta quella nobi'le e -colta signora avrebb~ avuto -la virtù di di.sa.morar.rni della ca:usa. La polvere, i,l disordine, la stracceria di quel V'Ìr.linosignoli_i1le. era ,stomachevole. Aveva sette figli la nobile femminista, e mi disse che per casa non trovava altro da fare che H conto col cuoco. Uno dei figli a,veva 'la febbre alta, e la ·colta signora andò a una adunanza. Ebbi la velleità di scuotere una tenda del salotto, e mi prese la tosse. Ma quella signora parlava di educare le masse ..... Io sono femminista, ed ho sofferto nella lotta per la libertà com'e po<:he italiane hanno avuto occasione di soffrire. Per questo BibliotecaGino Bianco
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