Vita fraterna - anno III - n. 12-13 - 30 giu.-15 lug. 1919

-,,lTA l'tATIIRKA suoi leudi (come di,cevano i Fran-éhi) ossia ai suoi fedeli. Lo StatO' con quest' .arma dispone dei collegi come vuole, assiicura ai vari partiti un dato numero di collegi e fa tacere così la principale forma di controllo in uno Stato libero cioè l'azione dei partiti nella politica interna. E così l'assolutismo trionfa nonostante la sua condanna prommciata solennemente nel 1789! E' i-nutile dire ciò ,che tutti sanno cir.ca questa grave situazione politica·. Uno Sta o chè pensa a tutto, cristallizza ·1a vita civile e getta i popoli in una decandenza completa. Lo Stato imperiale romano passò appunto questa cri.si nonostante qualche energica riforma dovuta a qualche principe illuminato; e la crisi lo condusse allo sfacelo gettando l' Europa in un periodo di tenebre e nell' anarchia. Dunque urge combattere lo Stato assolutista -che; conscio della sua situazione, lotta tenacemente contro la 1prima delle riforme costitu::donali: la riforma del parlamento. Occorre combattere contro il collegio uninominale, creare il collegio plurinominale per spezzare le cric-che di irnteressi feudalr e contrari alla libertà. Occorre che i partiti -siano liberi di lottare fra loro in giusta lotta feconda sei:npre -di vantaggi per la collettività. Ma per far questo bisogna francamente .spezzare la cappa di piombo che lo Stato impone a,1 paese assumendosi coma>iti ai quali non può essere adatto. Questa è la prima cosa che si im1Pone per riedificare la patria - dopo la grande guerra dalla quale usci vittoriosa unicamente per v_irtù del suo popolo. Vis. Sine qu_a non . . Quando scoppia il tifo in una comunità, fa cura non sta tanto nelle mani del medico, quanto in quelle dell'ingegnere, perchè la sorgente d,e-1male si trova a molti chi.Jometri da-I luogo in cui si manifesta l'infezione, e non si può' sperar d'eyitare la malattia se non p,uri.ficando quella che è anche, e ·precipuamente, fonte di vita. L'umanità è malata, sa di esserlo, e cerca di curarsi, ma troppe v(jlte si preoccupa soverchia.mente dei sintomi, misconoscendo le cause. Non si può troppo insistere sulle verità che devono sta•re a ·ibase dei!-nuovo ordinamento soci.aie, ·per non trovarsi tr.oppo tardi nella condizione in cui si videro i costruttori del Palazzo di Giusti-zia a Roma, che non poterono aggi-ungervi il- ,piano superiore perchè scoprirono che_ il terreno cedeva. Troppo tardi,! il più era Biblioteca Gino Bianco·

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