VITA. PllATl!lUfA tuto ottenere da lui nella confusione-: che accettasse un compagna, nel suo cammino verso l'ospedale ..... - « Mi lasciavo guidare come un bambino, io che ero la guida di tutti, io che saltavo su ·quelle roccie come un capriolo!». Ma ad un certo punto non ne potè p'iù. Le ferite - fasciate somma•riamente - gli cagionavano un dO'lore insostenibile, il fre-ddo intenso aumenta~a le sue .pene: da varie ore la neve cadev<".a larghi, densi fiocch·. Si lasciò cadere a te-rra, •suUa neve, e pregò il compagno che lo abbandonasse alla sua s•orte. - « Gli vevo ,dato anche il mio portafoglio, perchè. si godesse lui i miei pochi danari». - · Ma lui, « quell'ostinato», non volle lasciarlo. Rimasero ,per più di trentasei ore sulla· neve. L'Alpino aveva ·perso la conoscem;a: il compagno lo vegliava, sereno e tranquiHo: Finalmente giunse un drappello di portaferiti ·con barelle che i.l capitano aveva mandato alla ricerça del valoroso alpino e del_ f.edele compagno. Li trasportarono al più vicino ospedale da campo. Immediatamente all'alpino venne praticata l'amputazione del iede, al tarso: cominciava già -il processo cancrenoso da congelamento. - « Mi sono svegliato fasciato, impacchettato, e con que piedi di meno». - Poi, lunghe giornate di febbre, di angoscia, le conseguenze delle terribili ore di lotta, della lunga attesa sulla neve. minacciavano di .abbattere quel fortissimo o'rganismo: un occhio perso irremidiabilmente, !'.altro in pericolo; poi sprazzi -di gioia: la visita della madre (una donna ammirevole che infondeva ardimento an s.11oi quattro figliuoli A1,pi.ni, esortandoli ccin calde µarole a compiere ovunque e senwre il loro dovere di italiani), dei fratelli, la visita del suo capitano; poi all'ospedale di .Riserva di X, dovi! era stato tras·portato e dove aveva subìto l'estrazione dell'occhio: la consegnà della medagl_ia d'argento al valore. (Continua). Anna Primavesi lnf. Yol. C. R. I. Conie si può aiutare la Rivista ? · Abbonandosi magari coll'abbonam sostenitore. Pagando subito la quota. Facendola conoscere, procurandole abbonati. Scegliendo l'abbonamento di " Vita Fraterna • come dono ad amici. Sottoscrivendo - o facendo sottoscrivere da Associazioni di cultura e <fi assistenza, patriottiche, giovanili - numerosi abbonamenti per diffonderli tra gruppi e tra· perSOl],e che possano _apprez&are e utilizzare e VlVERE la rivista. . Procurando aiuti finanziari (necessari!) o con abbonamenti, o con off'erle alla sottoscrisione, o con • réclame • della ri•ista o sulla rivista. Interessandosi alla rivista, leggendola, seguendola, tenendosi in rapporto · con essa, in corrispondenza con la direzione, scrivendo sinceramente, libei;amente, FRATERNAMENTE: osservazioni, commenti, domande, critiche,• suggeriménti, anche rimproveri!. .. Biblioteca Gino Bianco
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