Vita fraterna - anno III - n. 12-13 - 30 giu.-15 lug. 1919

222 _YITA FltATEltNA Le gioie semplici Jil. Trieste, 10 febbraio 1-919. Questa sera, in una casa di triestini, mi hanno data una notizia fatta di una sola frase, ma che mi ha pr_eso con una insistenza di fatto saliente, decisivo, così che ne sono ancora .colpito e non riesco a to.glierla dal pensiero per far posto alle altre che bussano: « more solito». La notizia in sè non ha nessun valore, sono io che la ho ricamata di pensiero così da farmene schiavo; sono io che ho offerto ad essà il fianco, il mio lato debole, così da esserne colpito. Mi hanno d~tto molto semplicemente: Sa, Maria A. ha scritto. Ed ecco tutto lo spirito lanciato al galoppo dietro .questa lettera. Perchè Maria A. ha scritto agli amici triestini? Ella non li conosce·; non sa chi siano, non ne ha visto neppure il ritratto, e ha scritto·?! Che cosa avrà scritto? Ma qui io ho il filo della matassa. La mia corrispond'ente triestina, dietro mia richiesta, ha messa la sua arte a disposizione della nostra propaganda antialcooiica. Ha fatto un quadretto suggestivo di propaganda il quale, fot.ografato, impresso nello zinco, e in.- fine posto sotto i torchi, ha dato vita a una lunga schiera di cartoline, tanti piccoli spilli appuntati contro l'accidia degli uomini. E una cartolina deve essere arriyata a Firenze; e Maria A., avutala in mano, certo si è ricollegata nel pensiero all'intenzione di chi la ha disegnata e di chi la ha fatta stampare. L s.ua intelli.genza, la sua memori,;). deve allora aver avuta la stessa lunghezza d'ondè delle nostre volontà; e presa una penna ha scritto. Che cosa avrà sc.ri,tto? Ma ...., le parole non me le hanno riferite; ma ...., le frasi non saprei imaginarle; eppure ha scritto certo qualche cosa che se me lo daranno a leggere mi farà esclamare: guarda! proprio quello che m'ero pensato! Maria ha certo mandata in qualche forma la sua solidarietà. Solidarietà! Questo fatto saliente, decisivo mi prende con una violenza, con una insistenza dalla quale non sono capace di togliermi. La parola è meravigliosa; bisogna convenirne; è un valore umano dei più suggestivi, dei più saporosi; è una gioia che non teme rivali. La so1idarietà ! Essere in alcuni uniti, avere una direttiva comune, uno scopo solo, un'ansia, una battaglia; essere in alcuni e fidarsi reciprocamente come ci fidiamo di noi... .. quando ci possiamo fidare. Nell'onda della'. gente che mi passava vicina, tra le vetrine dei negozi ancora illuminati e le vetrate dei caffè, rigurgitanti di noia; tra i trams, le carrozze, il guizzare delle autòm.obili; nel barbaglio della luce, fra 'le case alte a piani innumeri sovrapposti e il selciato così caratteristico della società umana, fra tanto essere assieme, per forza, la solidarietà di Maria mj ha tormentato tutta la sera con Biblioteca Gino Bianco

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