Vita fraterna - anno III - n. 12-13 - 30 giu.-15 lug. 1919

-flO 'flTA nATDNA ma dalla sua violenza; come non si pensasse, da coloro che intessevano la propria polemica di vofgarissimi termini e di espr.essioni assolutamente eccessive verso uomini, fatti e Paesi, non si pensasse - dicevamo - che anche ali' Estero i nostri giornali erano letti, le discussioni seguite ·e commentate e come naturalmente tutto ciò non contribuiva certo ad aumentare il concetto di serietà, di educazione politica. di compattezza naziona:e che. nei paesi strani-eri si ha -di noi. · L' -inaspr.i,rsi della ip.cùmica - è vero --:-: è proprio dei mo.menti acuti; di crisi, di assestamento della vita nazionale: a'11Òrail sorgere <li fa[ti nuov:i. gli errori cli coloro che :1011 sanno es~ttamente ,intuire la situazione de'! momento, che non ·vedono fa via d'uscita (~ purtroppo .gli uomini che in Italia furon preposti alla cosa pubblica in .momenti di gravità for,midabile- il recente insegni - non ne ebbero sempre la visione reaile) portano a:d un disorientamento <lelt'opinione pubblica che si riflette nei commenti della stampa, la qtl'ale, invece di aiutar-e a prendere un giusto indirizzo, spesso perde essa pure la possibilità di orientarsi e piega su vie errate, insistendovi anche quando forse riconosce l' errore, e si lan-cia contro uomini e idee opip,uredifende gli uni_e le altre dagli attacchi altrui., t11.a tutto ciò con violenza non proporzionata, con accento catastroaco, a base di .ingiurie, di accuse, di pa,rn.-dossi. Ma· non sono solamente i momenti di àssestamento cau-sa unica di inasprimento di polemiche: vi è anche una causa più profonda dte è data dalla poca serenità nella visione dei fenomeni sociali e nell'apprezzamento delle persone, da -cui derivan:o una instabilità di giudizi da un lato ed un assolutismo nel proprio .giudizio dall'altro lato, assai pericolosi perchè spostano improvvisamente i termini di ,una questione. Non ci . sarebbe bisogno infatti .di ricordàre, per esemp.io di instéllbilità di giudiz!i, come uomini ortati fino a ieri a,Ile iltelle da certa gente da,gli istinti idolatri, siano stati àll' indomani del!a loro caduta, causata da .propri errori _oda un complesso di avvenimenti più forti di I-oro, completamente abbattuti, deprezzati, disconosciuti da quella stessa genté che prima ne era stata il più va.li.do appoggio. Ed assolutismo di giudiz•io era ancora in questa -~ente che, se sentiv.a -criticare i suoi idoli, immediatamente accusava di mala fede e non ammetteva che una sana ·critica o una sana discussione potessero· esser benefiche per la soluzione· d'un problema grave. Naturahru;nte si perdeva di vista l'interesse supremo del Paese e lo sfogo personale suscitato -da rancori più o meno onesti v1 ~i sostituiva. Biblioteca Gino Bianco

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