Via Consolare - anno II - n. 5 - maggio 1941

l\fontagne irte di Grecia, risonanti d' osceni scoppi ci narrate i fasti nuovi della gloria italica sempre rinnovantisi. Ci dite di resistenze disperate, di mordenti attacchi su roccie frammentarie, su balze scoscese di posizioni imprendibili e prese dai nostri fanti. Avanzano masse di soldati urlanti ebre di una vittoria promessa da Albione perfida, sorelle d' altre masse deluse, e. urtano contro il petto quadrato delle legioni dell' esercito romano. Avanzano ; torme che seminano fuoco livido nella notte percorsa dai lampi dei riflettori lasciando sull' aspra terra assetata di sangue umano la carne e l' atona meraviglia d' una non raggi,mta vittoria. Carri armati arrancanti che sputano fiamme e morte, le terga coperta da cannoni innumeri avanzano mentre il sasso si frantuma in mille scheggie vulneranti, battuto dall' implacabile mortaio che sconvolge camminamenti e trincee in un assalto che ultimo credono contro ombre di morti. E morti v'erano ma anch'essi sorgevano insieme Fondazione Ruffilli - Forlì di (:,oMadin,o. ~ ai vivi alla battaglia ed opponevano all'acciaio freddo i caldi cuori onnipulsanti. Ed ogni attacco trov'ava il contrattacco r errigno, ogni vampa la vampa nostra che ritraendosi mordeva piu e meglio. Già dalle montagne alte sorrideva Valona adagiata nell' onda invitante ai vassalli britanici imbaldanziti; e più e più serrarono gli attacchi i degeneri eredi di Achille e di Leonida, vanesi credenti in un' Italia malven•iciata dai pallidi pittori d'oltre • Manica; e più e più ininterrottamente dalle bocche d' acciaio vomitavano morte lacerante sulle balze martoriate e sconvolte. Ma il nostro fante fermo nella triste vicenda come una cariatide a Clisura intimò il veto dell' oltrepassare alla greca orda, avanzante per 'piantare la bandiera striata d' Albione. A Clisura, fiammeggiante nel sole di primavera nostra dolce, ha scritto il lapidario del destino la gloria eterna d' Italia e del soldato d'Italia; sulle grigie roccie del Tepeleni sacro al nostro sangue ha inciso la parola Vittoria in un afflato di nuova vita. CORRADINOCARELLA ~~ 13

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