Via Consolare - anno I - n. 4 - marzo 1940

SESTANTE Dal Colonnello House a Sumner Welles di {J,iud-etz,tz,eJantanieU6 ba missione del Signor Eduard Mandell House e il viaggio del Signor Sumner Welles: due differenti momenti, due diverse fasi lungo l'orbita della storia, due opposti punti del sole sul- !' orizzonte della politica e della civiltà. Nella guerra europea scorsa, l'America e precisamente Wilson aveva mandato il sedicente colonnello House : si trattava di tastare il polso ali' Europa. Ma del referto clinico era incaricato, allora, il meno adatto e il meno responsabile : il Signor Eduard Mandell House, . semplice amico personale di Wilson, sedicentemente colonnello, aveva il compito di af. fondare lo specillo nelle piaghe della grande sofferente, l' Europa, e sondare le intenzioni delle Grandi Potenze. Ma il povero Signor House, come dichiarò egli stesso nelle sue Memorie, fin da piccolo era stato incapace a qualsiasi lavoro serio, grave, che richiedesse impegno ed energia : da ragazzo, era caduto dal seggiolino dell'altalena. E le cadute - in particolare le picchiate alla scatola cranica - possono portare le più disparate conseguenze freniatriche : possono regalare all'umanità il genio di Giovambattista Vico, come la irresponsabilità VIA CONSOLARE FondazioneRuffilli- Forlì del sedicente colonnello in parola. L'inviato di Wilson volle sempre trascurare l'Italia e malgrado i richiami dell'ambasciatore degli Stati Uniti Nelson Page accreditato presso il Re Vittorio Emanuele III, deliberatamente scansò Roma e intorno a sè non si accorse che di interessi britannici o francesi o americani. Indubbiamente ci volevano emisferi cerebrali molto ben connessi per comprendere che gl' interessi italiani in Adriatico, in Africa o nel Levante fossero un'energia, una incontenibile forza di propulsione storica, che non si poteva soffocare, non si poteva arginare o addirittura ignorare. Indubbiamente occorreva una maggior consistenza di materia grigia per intuire che proprio da quella Nazione i cui interessi si disconoscevano poteva partire la corrente dell' antiversaglismo, poteva levarsi il colpo di piccone adatto a demolire quell' impalcatura di carte polverose da archivio di cui già si ponevano le prime torte e inconsistenti linee : Versaglia. Oggi, se il colonnello Eduard Mandel House potesse riflettere su certe cose, ripenserebbe al al suo viaggio di tanti anni fa come un ammalato potrebbe pensare al bicchiere d'acqua inquinato di germi di tifo che egli ha bevuto così inconsciamente. Come? quel bicchiere che pareva così innocente porta queste conseguenze ! E quegli interessi italiani che allora pareva così agevole trascurare hanno potuto dare il primo segno di demolizione delle vecchie impalcature e proseguirne l'opera di· risanamento di tutto ciò che è vecchio e polveroso, asilo di topi dai tremolanti baffi ! E tutto questo per l' epoca 1914-1918. Anche questa volta l'America ha invialo un suo messo : ma con ben diversi auspici, con una maggiore comprensione, con una piu esatta individuazione del punto dove batte potente e sicura l'aorta della Storia : Da Roma ha iniziato e a Roma ha concluso il suo periplo Sumner Welles, che ha una sua qualifica e che, come convalida del suo potere di rappresentanza, ha il fatto che fa parte del Ministero degli Esteri. Certo il Signor Sumner Welles ha voluto fare la sua visita al capezzale del' Europa, in cui certi popoli son sofferenti di gotta e di arteriosclerosi per aver consumato troppi pasti e e su mense di troppo vario colore : e lo scopo della sua visita non si sarà ridotto solo a un progetto di dogane più libere o di mercati in cui si impongano più che mai le macchine Ford, la coca-cola o la gomma da masticare. L'America a definitivamente abbandonato la dottrina di Monroe che sembrava per sempre circoscri5

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