L'Unità - anno VI - n.16 - 19 aprile 1917
128 Pregiudizi. L'Azione socialista ha comi ncia.Lo a pubbli ca , e una serie di arti coli sul p.robl ema doganalA. L'auto re di questi urticoli proclama di non \"O– lore avere apriorismi teo rici. F accia pure. A pat – to che non sac rifichi troppo aj pre giu di zi pratici di tutti coloro che non hann o nessuna pr epara – zione teorica per ris olvere i pr oblemi p,mli ci. Per es. l'uomo pratico osserva che l'Ita lia pri – ma della guerra importava annua lment e per 3637 milioni di merc i ed esportava. per 2503. C'ern, dunque, una differenza di 113-'t mili oni. cc Tai o re– sultato è altamen te dcplo.revole perchè dimostr a che l'Italia era .ben lungi dal 'basta.re a sè stessa u. Ore. questa - ce lo perdoni l'uomo prati co ~ è un a cor.belleri a, che egli avrebbe evital a, se avesse avuto un po' più di pr eparazi one teori ca. Anche se non ci fosse sbilancio fra le cifr e dell e importazioni e quelle delle esportazioni, l'llali a non basterebbe a se stessa, perchè avrebbe sem– pre !bisogno d'impor tare o di espor1ll,re delle mer – ci. Non è possi•bile che un paese basti a, se stesso. Per basta,re a se stesso dovrebbe . circondarsi di una. muraglia cinese, vieta.re ogni importazione , costringe re la po1>olazionc a produrr e sul propri o suolo tutto ciò che le occorre per· v ivere . ;\fa qu o.– sto è oggi un assurd o, a cui la popolazione si ri – bellerllbbe andando a cercare 1uori della mu ra – glia cinese quel che le occorr e, con meno sforzo e più a. buon mer cato. L'uomo pr.a.tico sa che il miliardo di sbilancio tra importazioni cd esportazio ni è compensa.to per metà dal denaro che vengono a lasciare ·in It a– lia. i forestieri. Ma questo mezzo miliardo dei fo– restieri Jo umilia e lo addolora: « povera nazion e • - esclama.- quella , che fa. dip endere il/ prop1;0 .benessere, non da:l proprio lavoro , ma. dallo sfnr t– tame nto del piacere aJtrui! ». Ed ecco un altro ar– gomento, su cui un po' più di prepurazion e teo,; ca non a.vr.ebbe fatto'. ma.le al nostro uomo prati co. Dar da nia.ng: iare a un fores tie ro è lavorare . Un forestiero, che viene a staro in Itali a ·per un anno , finisce col mangiarsi alla. flnu 'dell'a nno un 1bue, un quintal e di pane, non ~nppiamo quan t i cavol fiori, ecc. ecc. E' come se ques te mer ci pr o– dotte . da.I nostro lavo ro noi le esportassimo: le esportiamo nella. bocca del forestier e, rhe anzi ci risparmia. il disturbo di portargliele a cn:sa sua, dal momento che viene lui in Italia a prenderse– le. Non si comprende perchè gli uomini pratici debbano considerare una. gran bela. t:osa i vago ni che sono esportati fuori delle frontiere ita.Ua.Iie; e una ,vergogna nazionale quei vagoni iJ !mi conte– nuto va. a finire ·negli alberghi dove a.bitano i fore – stieri. A Lucca: sono di diverso parer e : e i luc– chesi sono la. .gente più pratica. d'.rta-lia! Nè si comprende perc hè tanta. gente consideri come vergogna nazionale il fatto che tanta gent e · in Italia vive a.ffltta.ndo camere ai forestieri, 10- oondo la. !pulizie. aJle suddette ca.mere, e ~ e.da · gnQ.Ddocosl fior di quattrini. QuestG ravoro, per– fetta.ment e one sto, viene chi amato dall'uomo pra – tico dell'Azione socialista « sfrut ta mento dei pia.– ceri altrui! li. Gua rda · un po' dove va a ficca.rsl la. moralità. Una donna , che fa cendo lo cam e– riera : d'alberg o guadag ni cinqu e lir e al giorno. a.ddo'iora. il .nostro uomo pratico; ma se questa donna. va. in un a cli quelle orr ibili fn.bbriphe pie· ne di rumore infernale, con un lun go fumaiol o puzzolente ·che appesta tutti i dintorni , a fa.re un lavoro assai più penoso e meno igienico , guada – gnando una lira e mezza al giorno, a. fabbrica.r e 1)0r es. carta. su cui sa.ranno stampati romanzi osceni, aJJora Il luvoro di quella donna divien e onorato e nobilit ante: solament e allor a. la. nazio – ne non cerca. il proprio ben essere nell o sfrutt à– mento del piacer e altrui. E queste sciocchezze si leggono su di un gim·– na.le socialista -riformista , cioè di un Partito ohe in tutti i suoi congressi si dichiara contra.rio nl J1?'0lezionismo. Ma in Italia · i congress i dei Par ti– ti dicono una. cosa ·e i giorna li dei Partiti dicono un 'a ltra. , diretti , come sono , da. persone ignor an – tissime, le qua.li non capisco no il valore di ci(} ch e i congressi delibera.no , e di ciò che essi pub · bllce.no , e n on 'hanno altra Idea. che di riempir< comunque , settimana. per settimana , il giornal e Afrlcola, GI L'UNITÀ IL GOVERNO Giolittismo e burocrazia Demolire Giolitti ? \'a bc11•, ott imam en te. · Ma con qual i mezzi? Giolitti, an. i il giolitti smo, si deinotiscc, si distrngg e in u 11 solo m odo: toglien – dogli la Linfa viui{!catrice. lu snroenlc cli v ita, l 1 • ragioni di esisten.a . /! oio!ittis 1no in tant o esist ,· in quanto l'alta bur ocra,i« dom ina. Oggi Giolit– ti non è al 11otere, ma il giolil/ ismo impera. Giolitti è il mulino a vento dell'interventismo. 11 castello nel quale si annida il n eutralismo p iri nocivo, il più aut enti co sa.botatore della guerra è proprio qu ello che ospita l'alta burocra, ia. F'in– ché quella brava gent e non sarà snidata, in ,lta · lia si veriflcheranno le cose più in verosimili. Chiunque sia al Governo non è a!tro che il ue– rente responsab ile d,ell'opera dell'alta burocrazia . I Ministri sono le test e di tur co dietro le quali. l'alta ~urocrazia comp ie suoi misfatti . -Paolo Maoffca , L'arrembaggio burocratico La. Commlesione nominat a nello scorso otto'l>re per stud18'1'&,la. rifor ma dell'Econo m ato generale ba presenta.te le sue concl usioni. E le conclusioni, naturalmente, sono J>Cr la creazlo ne di nuovi or– ganici, con nuovi posti , che permettano a · obi è già in ufficio di essere promosso a. stipendi supe– riori, lasciando l'antico posto a.i disoccupati , che picchia.no a.l:le porte e che hanno il titolo di essere .\,a.renti di altri burcx;rati ,ci o cllent ,i di deputa.ti , d1 sena,tioai, dli ministri . Cosi tutti i salmi .finiscono in gloria . E Pa.ntailone paga.. J1J Popolo d'Italia racconta. che wl ministero per– Ve'Ilgono a centinaia. le domand e per i nuovi po– s1ii; nè manca.no sollecitazi oni di alti funzionari , a i qua.li non idispi.aoorebbe un ,arr otonda.mento dei .Joro iglà cospicui assegni. · ·Ma noi speriamo che l}ellConsi.gllio deJ. mi.nistr.i non mancherà qualche uomo d'onore che sentirà i I dover e di opporsi nna huona volta. all'arrem– baggio scanda loso, a cni pr otetta dalla. legge dei pie ni '()Oteri, si è abbonda.nata. 1Ja nost.11a.buro– Cl'a2ia. Che il S10verno de 1 la. -guerra. ntlilim i pieni po– teri rper sfrondare Q'alberC1malefico della buro– crazia.· cent.rrale, sarebbe ingP.nuo ,sperarlo, ora– mai. Ma, ,perdio, ,si a.st. ,nga. almeno da,J coltiva.rio e svih•J)l)M'lo. Economia, Orazio, economia -COnrecente decr eto luogo-leuen.ziale è stato isti · tuito un post.o di vice-a vvocato fiscale milita.r e. E a tal posto è stato nomina io il cC\mm. Donalo Tom– ma.si . La st ranezz a dell 'istituzion e di questo post o sta nel fatto che il vice-àvv-ocat.i fisca le, così nomi – . n ato, ha. uno stipendi o L. 12.000 pari a quello dell 'avvocato capo gen eraJe fisca le milita.re . Iia sp.iega.zion e di tale a noma lia è questa.: il D. L., che nominava il vice av vocato lisca.le gene– rale· con lo stipendio di L. 12.000, aumentava to stiJ)e'n.dio dell' avvocato genera le capo a L. 15.000 - · per mant enere le. consu eta diflere11zo.di assegni frà i· gradi gera.rcbici. ·:110 quand 0 si discu sse In 'raccenda fr a i Mini– stri, un Ministro di spirilo (è con ciò stesso esclu: so che possa trattarsi deU'on. Sacc hi) osservò che poichè si nomin a.va . un vice-avvoca to gener ale in vista dell a ricon osciut a. deficienza mentale dell 'av – vocato generale capo , s,webbe stato ass urdo che questa . deficenzn dove sse esser ca.usa di un awnen– to di stipendio all' alto fu_wjonario ' de,ficien te, oll re a l costar e la spesa di ' un suo sosti tut o. Il g rave si è c~e fr n lutti i Ministri non ci sia stato un uom o di Jmon senso. il quale osservasse che il rimedio n atumle en ,wonomi co sarr .bbe sta to di sosti tuir e il capo ... senza testo. con un capo con la med esim o, anzi chè nominare due ca· pi, un o con e l'aJtro senza la testo! A qu esto pr oposito , poi, ame renuno sapere, se rruesto comm. Donato Tomma .si sia lo stesso ller· sona.ggio, d\ cui parl a il Pronte Interno e che copriva. finora. oontem poraneamente i •seguenti uffici: \ BUROCRATICO a) appli cato alla Pro!'ura GeneraJe della Cor - te d'Appello, con relativa inde nni tà; . .. b) applicat o al Gab in etto del Guardas1g1ll1, on. s'occhi, con reJa.t.iva indennità; . e) i, pplicato alla. censura dei giorn al, politici con relat iva indennità; cl) i>pplicalo ,Li Tribun ali Milit a ri. Frammenti della vita italiana I parassiti della piccola proprietà Per stip ulare a Terracina il 3 genn a io 1917 u~ atto di enfiteusi pP.r un annuo ca.non e d1 ~iec, lire, sono sta.te necesse.rie le seguenti spese. Bollo origine Scritto Repertorio Onorario Archlvio Tassa -d~ l'egistro Copia di registr o Copia. 1per voltur a Copie. per trascrizione Note . · · · · · · Diritto al Conserva.lnre • Onorari · d i trascrizione, tassa. vaglia Copia. a.Ila. it>a.rte M-arche Totala L. J) li posta. e li . L. 4.- 2.40 1.- 5.- 0.60. 6.50 6.40 4.40 10.40 4.- 3.10 4.- 1M 0 1.06 GS.25 , Il ~igno r James Agiuet, ,che pu't>blica questo do– cumento fa osserva.re come con questo sistema ,, un atto ,ràppresenta.nle l'e1ienazione di un a pr(jprietà di un ,ya :lo.re d1 L. 200 v~ene co~ gra.– vato di 14 varie imposizioni, le qua.Li a.seorb1scono il ~rutto del capital e pe.r oltre 6 anni. E' cosa. da ra.r ra.!)brivàdire . Ora. è da. notare · come i loro rrovent.i costitu iscon o per l'erario ,un introito in– signiftca.n tissimo, mentre che l'enormità della loro spesa. ne rende l'effettuaz ione or.ma.i qua.si imp ossibile. L~ spese di un atto di vendita., o di enfletusi di un terreno rappresentante un valore inleriore' a. L. 1000 non dovreblbero eo:rpà.ssare la somma di L. 20 (trutto compreso), della qua.le una. metà pòtreb'be essere d6Voluta. a.I nota.io ~ l'altra all'erar io n: Sono osservazioni di buon senso. Ma appunto per •questo minacciano di rimanere sterili. Di quelle 63 ;lire, che il povero dfavolo di Ter · raoina ha davuto spendere per un contratto di 200 lire, ~na ibuona metà va. a finire, non all'era– rio, ma nelle ota'llci di quell'esercito di tpa.nu ,siti, l'iccoli <borghesi, che vivono intorno agli atti 1 1e– gali: nota.ri, scrivani , arc hivisti, conservatori di >ipoteche, t.rra.scrittori, ecc. La picco la. lborghesia. dei legulei e dei mo zzore cch i ha. creato, intorno !l: più semplice atto legaie, tu.tta una. tempesta. ,n operazi oni -eompli ca tissime e costosissime che le permette di viJvere senza. lavora.re, gra.fflando carte e succhiando il sa.n-gue della pove1'8. geni.e. Uno dei doveri ·fondament a.li dei p,a.rlili demo – cratici in Italia dovrebb e,· easere la. i;lemollzione di questo orrendo succhionismo cartaceo , ohe in – gombra le cu rie nota.riU, gli uffici · di concilia– zione, le !pretur e, i tribuna.li , gli uffici' del ca.ta. – ~io, eoc., ecc. Si dov.rébbe esigere che la. legge semplificass e la procedura dl tutti gll atti lega.li , specialmenh ! di quelli a.venti pie-colo cont enuto economico. Ma i parti ti dem oc.rnlici it alia ni, radicali , re– pull:ililii ;e.ni , socialisti, non hanno voglia. , di toc – care l'ar ca. santa. della procedu ra.. Quasi tutti i luminari della. democrazia. sono avvocati, dhe iV'ivono deg]'imhro gli della. :proc e– dura; buona parte dei gra.ffia.cart'è piccoli bor – i:hesi cost itruisce il persona.le tpiù a.tti,vo dei par – titi democratici. Gerente responsabi le: ERN.,STO FRATONI 0-"FICLNA POliIGRAFICA ITÀLIANA ROMA _: Vja della Guardiola, N. 22 ROMA
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