La Terra vista dalla Luna - anno II - n. 11 - gennaio 1996

SETTIMO TORINESE: PERIFERIA DELLA FIAT Cristina Lanfranco Cristina Lanfranco è collaboratrice di "Nar~omafie". ♦ La prima volta che ho visto Settimo Torinese, mi ci ero appena trasferita. Era una sera di nebbia, non scorgevo a un palmo dal naso e ~o provato acutamente il desiderio di tornare md1etro, a Torino, dove avevo abitato fino ad ~llora. La prima cintura torinese si è a dismisura gonfiata in _relazio!le diretta con le esigenz~ dell~ gr~nd~ ~nd_ust~1ae c?l bisogno di nuovi spazi ab1tat1v1d1 chi nell'mdustria lavorava: ma an~he dopo l'esp_ansione degli anni Sessanta !a cu:itura ha co!1t1!1uatoad accogliere nuovi ab1t~n~1,spesso sp11:it1,da! minor costo degli alloggi nspetto alla cma. S1può dire però che alcune delle caratterizzazioni economico-sociali delle cittadine di periferia sono rimaste: così Setti,mo, insieme a numerose altre piccole r~al,taurba!le, ha_m~ntei:iu~o la proria natura di cma operaia o d1 p1ccoliss1ma borghesia, ment~e altro".e (c~me ad _esempio a San Mauro Tonnese, cittadma aff1~ncata a S_et!Ìmo ma più spostata verso la collma) ha resistito una co"mposizi'?ne socia!e deci~amente più borghese. Chi passeggia per il centro di Settimo Torinese, nell'isol~ pe1onal~ che taglia longitudinalmente la cmadma, s1 trova di fronte a immagini note, i crocchi di ragazzini davanti alle vetrine, l'andirivieni nei bar, ma anche immanca?ili, i segni del disagi9. C'è un a~golo della via pedonale dove ogni giorno staziona- !1-o,aproggiati a un pilone, alcuni tossicomani, 1~magme ormai quasi assimilata nella geografia mentale_degli abitanti di Settimo. Il problema della dipendenza da ?roghe f?esanti ·è qui talmente pressante che il Sert di Settimo fu uno dei primi, anni fa, a promuovere la restituzione delle siringhe usate in cambio di nuove. E 1~cron~c~e tori_nesi !'ianno spesso riport~to gli arresti d1 tr_aff1can~1a:1-chedi grosso calibr?, app~rtenent1 a famiglie calabresi, che a· Settimo vivevano e operavano: in effetti, l' estendersi dell'atti".ità d~lla criminalità organizzata legata al traffico d1 stupefacenti in Settimo èy:>~ayiuttos_to d!ffusa, anche se spesso la sens1b1litapubblica _nspetto a questo tema si limita alla constatazione che nella via Don Paviolo, dove funziona il servizio territoriale di distribuzione del metadone, "i pensionati non osano passeggiare": microsociologia di paese. "Uno sviluppo disturbante" Come ~iceva uno spettacolo del Gruppo Teatro Settimo, una delle realtà di ricerca tea- ~,ralepiù viv~ in _Italiache opera nella cittadina, Sett11?10e l 1;1rncopaese dove le fabbriche si C?Strmscono m c~ntro" ..In effetti la geografia d1 questa appendice tonnese è pesantemente LA CITTÀ coi:idizionata dalla presenza fisica di due i~dustne che davvero si trovano inglobate all'interno del p_aese,con _tutte le possibili conseguenze sul piano ambientale: le acciaierie Ferrero da tempo a1 centro di polemiche e dibattuti sulla loro pericolosità e nocività e le industrie farmaceutiche della Antibiotico;, già apparte- ~ute ~l gruppo Schiapparelli-Carlo Erba. Una s1tu~z10ne che colpisce ~isivamente ~hi guarda Settimo e t:ova nel raggi? del propno sguardo la ~a&oma imponente dei due complessi industriali che sorgono disinvoltamente accanto a cost~zioni ?asse, _casette e palazzi, residui di vecch~e cascme: Città e campagna, destino industnale ~ re~istenze agricole si mescolano senza ordme m una successione apparentemente casuale. "La prima _impressione che si ricava guarda:1-do allo_sviluppo urbano di Settimo", mi spiega Dan?, 27 anni, architetto, "è quello di u~a sorta d1 rumore a_mbientale, uno sviluppo disturbante. Palazzom modello 'realismo bulgaro' si mescolano a quelle villette familiari sor!e c?me funghi negli anni Sessanta, che so~ no 11tnonfo dell'improvvisazione e mescolano mat~riali di tutti i ~ipi. Guarda quella villetta - siamo a passeggiare nel quartiere di Borgo Nuo_vo_,che da anni, grazie ai prezzi con corr~nzial_1,con_osceun notevole sviluppo di edilizia residenziale - e nota come è stata costruì- .ta: base in_c~ment? grezzo, a metà altezza paramano d1_pmto_d1ve~de, poi una fila di piastrelle, u_lumo piano nv~stito di assi di legno. Questo e solo un esempio, tutte le abitazioni specie unifam!liari, ~he vedi qui intorno, son~ davver? crescmte disordinatamente: ogni casa fa stona a sé e anche viste tutte insieme vedi queste vie non danno l'impressione di u~ 'luo~ go': non c'è un nucleo cui fare capo." Lo "sviluppo urbanistico" di Settimo raccogli~ in s~ tutto i_lpeggio della periferia. Le fabbnche piazzate m mezzo alla città a cavallo fra i quartieri ?el_ centro e quelli n~ovi, che e~ettono scanch1 ad altissimo impatto ambientale, sono un problema scandaloso che finora è stato messo a tacere dietro il consueto ricatto occupazionale mettendo lavoratori e difensori dell'ambiente gli uni contro gli altri. Solo l'a~itudine di anni può farti considerare a~~et!abile avere come dirimpettaio una acc1a1ena, che mette seriamente in discussione la qualità della vita di tutti i quasi 5.000 abitanti. L_'inte~o.sv_il~ppo ur!)anistico settimese segue d1rett:ic1 d1 1mprovv1sazione totale: in questo qu_art1erenascono case· come funghi, mancano le mfrastrutture più elementari. È un sabato mattina di fine dicembre, cade una neve bagnata e pesante. Dario mi mostra due gruppi di villette a schiera, a destra e sinistra, ·già nei pressi dell'autostrada Torino-Milano: "Quel nude~ di villette è abitato da ~nni, ma ancora non esiste una strada asfaltata che porti agli ingresi: quello là dietro è stato cos~rui~o a ~idosso di un ruscello non protetto d1 cm tutti conosc~vano la tendenza a straripare non appena p10ve un po' più del solito. Nessuno, né il Municipio né i costruttori si è preoccupato non dico di non costruire in zona alluvionale (del resto quale costruttore va così contro i propri interessi?), ma nemeno di dotare di argini il ruscello, che puntualmente straripa a og~i pioggia allagando le cantine e che durante 1·;illuv1one dello scorso autunno ha_inv~so_e distrutto tutt! i garage. E ti parlo di ab1taz1orn nuove, costruite da poco più di tre

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==