LA CITTA' TORINO E DINTORNI Arnaldo Bagnasco Francesco Ceci Cristina Lanfranco DOPO LA FIAT Arnaldo Bagnasco a cura di Francesco Ceci Risalendo la penisola, piegando poi verso ponente, su in fondo c'è Torino. Come altre città ricreata da quel movimento tra sud e nord, e vi~eversa! eh~più volte ha fatto l'Italia e che oggi non nusczamo a vedere, Torino, da questo punto d'osservazione, appare sospesa. Come sospeso, tra la stazione la città in un giardino comunale a Porta Nuov~, tras;orre il temp_oun as~embram~nto discreto e ogni giorno di1:~rso ~t al~anesi, algerini, nigeriani, russi e altri immigrati senza destinazione. Essere sospesi non è come stare fermi, richiede continui aggiustamenti del punto d'equilibrio in attesa d~lla mossa decisiva: un lavoro, una casa, una città._Torino e i suoi ospiti, senza dirselo, vivono vicende comuni. Sulle vicende torinesi viene intervistat~ Arnaldo. Bagnasco,_doc~nte di sociologia urbana, che, nvolger:d? i suoi stud~alla «organizzazion_e_dellasoc1~ta nello s~az10», ha dedicatq specifica attenzione a Tonno, oltre che ai sistemi territoriali del nord-est italiano. A proposito di San Salvario Partiamo da San Sa/vario, il quartiere torinese che recentemente ha visto tensioni in rapporto alla presenza di immigrati extracomunitari, poi an_dremoindi~tro n_elte7:1-poper ~apire dt1:dove_viene la Torino di oggi, che chiederò di d~se:ivere anche proponendo, infine, alcuni temi di carattere generale. A proposito di San Salvario, allora: la mia impressione è che vi siano due dimensioni della vi~enda: un_aeffetti:'a, l'altra ~imb~lica. Sulla prima: ~onn_oha _vissuto, negli anni '60, della gran_deimmig:a~ione, uno choc di entità, probabilmente, dieci, cento volte maggiore, eppure se_mbra~he quel(a città, in qualche modo, abbia reagito meglio, mentre, nel caso di oggi, c'è, forse! qualcosa di forzato;_l'amp_iezzadelle reazioni Ja pensare a una dimensione anche simbolica della vicenda. Se è così, qual è il problema e che cosa evoca realmente, al di là di ciò chepubblicano i giornali? Intanto, credo che sia ancora pres.to per valutare se sull'attuale questione vi sia una sensibilità più a~ut~ o d~ver_sa_rispetto alla stagione delle grandi m1graz10rn d1 qualche decennio fa :- del resto, se a~diamo indietro _neltempo non e che quelle vicende non abbiano suscitato delle reazioni: sono state digerite dalla città, ma al momento ne hanno suscitate di forti. Rispetto alle reazioni verso le nuove migrazioni è ~ncora pr~sto p~r dire se, quando, come, me~ gli~ o pegg10 ~he m a_ltre~ittà, esse saranno dig_ente ?a Tonno. C1 puo essere qualcosa di s1mb<:>h~o~el cas? di San Salvario, per.ò credo c~e v1 ~ia, mnanz1tutto, qualcosa di reale, non s1mbohco, nel senso che si è trattato di un'immigrazione molto veloce, a tassi elevati e che è andata concentrandosi. Allora: un processo molto rapido, quindi la difficoltà a riassorbirlo nella città. Quando ho scritto il mio libretto su Torin<;>,qualche anno fa non ho neppure parlat<? d1 guesto fenomeno (Torino, un profilo sociologico, 1986, ndr). Soltanto alcuni dati presi da un recente volume (a cura di Carlo Cresta Dina e Franco Fornt:,ris, Sapev~te che le città possono anche morire? - Tonno un documentario 1993 d ' ' n r): nel '79, quando comincia la nuova immigrazio"!e, si contavano nella provincia di Torin_o_2mila ~xt~a-comun~t~ri-_-q_uestoil dato uffi_czale,poi v~ sono. opinioni diverse sul coefficiente per c~i moltip_licarlop_erot~~nereil dato reale - nel 93: 25mtla; negli anni Sessanta - il paragone è forzato, mi rendo conto - arrivava ogni giorno a Torino un treno carico di 200 nuovi immigrati, 70mila l'anno. Non c'è dubbio, occorre però tener pre- ~ente eh~ que,gli immigrati andavano a lavorare m fabbrica, e era una forte domanda di lavoro: se era difficile. entrare ~ella Fia_t,si poteva passare per una piccola azienda. Che vi fosse integrazione è da vedere perché è la città che integra, però c'era, appunto, un mercato del lavoro in forte domanda: questa è una differenza fondamentale fra i due casi. La svolta dell'80. Torino dopo Ford A San Sa/vario torneremo, adessopropongo un flas~-~ack su T_ori1:-o.L 'ulti:'1-aimmagine della ci~ta che, da italiano mediamente informato, ritrovo nella memoria è dell"B0: la sconfitta sindacale, il corteo dei quarantamila quaLA CIITÀ
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