PIANETA TERRA REPUBBLICA CECA Marina Pavlova-Silvanskaya Stephen Holmes HAVEL CONTRO HAVEL. ESISTE DAVVERO UNA POLITICA MORALE? Marina Pavlova-Silvanskaya (traduzione di FrancescoEsposito) . \ Marina Pavlova Silvanskaya scrive su "Novoe Vremya ", da cui abbiamo tratto questo saggio • "Vaclav Havel sta distruggendo il suo mito". In questo modo un sociologo e scienziato della politica di Praga ha commentato l'u~tim~ pubblicazione del pr_esidente cec_o ~erdita di Memoria. La polemica era commciata poco prima, in uno studio della telev~sione,.quando un noto politico e un noto g10rnahsta, _Il:l passato molto legati al mondo del tea_tro,_m1ziarono a paragonare Vaclav Hav:l e 11_pnmo ministro Vaclav Klaus e a esammare 1 loro rapporti e le differenze tra le loro opinioni. Quanto dissero ha irritato Havel a tal pu1;1to da spingerlo a_sp~dire un~ lettera _alpenod1c_o "Lidove Novmy' .. Seguirono diverse rephche ....il vaso di Pandora era aperto a metà. La polemica si inserisce in un~ dis~u~sione più ampia ~he sta ca~tur~~do negli ult!m1 tempi l'attenzione dell OJ?I~IOn~pubblica ceca: L'argomento è quale sia il miglior modello d1 organizzazione politica del paese. Come ha osservato lo storico Jozef Valka, la disputa ruota attorno ai concetti di "società civile" e di "società aperta liberale". ~l tem~ ~: eh~ ruo~~ bisogna assegnare nella vita politica a1partiti politici da una parte e al!o stato e alle ~ue strutture dall'altra? Cosa s1 deve fare per impedire che i partiti "divori_no" lo st_ato in un paese abituato al f otere d1 un part1to-stato? Come risolvere ne modo migliore il problema di scegliere chi deve governare? E ancora, quale nicchia della società può essere occupata dagli "uomini di fama", _aagli:roi del~a "r~voh~- zioni di velluto" dagli atton e dagli scntton? Anche se restan~ al di fuori delle istituzioni politiche, essi continuano a influenza~e la mentalità dei cittadini attraverso strumenti extra-politici: la letteratura, i giornali e soprattuttQ la radio e la Tv. Due politici, due simboli . . Per i cechi, questi sono problemi concreti 1 non puramente teorici o astratti_. _Agli_<;>c_c~1 dell'opinione pubblica, due _uom_mp1ol!t1.c1,11 presidente Vaclav Havel e 11pnmo 1:11~1str~ Vaclav Klaus, incarnano due a_pprocc1d1vers1 allo stesso problema. Nessuno ignora le differenze ideologiche che li dividono. Klaus s1 è affacciato sulla scena politica dopo l'Ottobre dell'89. Ha sovernato il paese con fermezza e professionalità, facendo leva non tanto su valori di ordine metafisico quanto principalmente sul suo pragmatismo. S~c~mdoi <;iettamipi~ classici della scienza politica occidentale, il Premier si affida per governare sulle s~rutture organizzative del "suo" partito, il Part~to Democratico Civico, che detiene la maggioranza dei consensi, e - su scala più ampia - su tutti quei gruppi sociali che approvano le riforme dell'economia del paese e/o traggono vantaggio dalle riforme di stampo liberale e conservatrice da lui avviate. Diversamente da Klaus, Vaclav Havel non ha soltanto evitato di creare una sua formazione politica, una suo partito (cosa che non gli sembra necessaria) ma non ha neppure cercato di preservare l'unità interna del Forum Civile, il movimento, diffuso ma profondamente eterogeneo, nato sulle ali dello straordina~io entusiasmo popolare del 1989. C<;>mPer;~1den~e! Havel si considera responsabile dell 1dent1ta statuale del paese - l'istituzion~ più imp?rt~n~e - il che gli consente in caso d1 necessita d1 rivolgersi e di parlare direttamente ~ tutt~ la società nel suo complesso. Havel dice d~ es~ere "sempre stato contrario al dare eccessiva importanza ai partiti politici,_che possono appropiarsi dello St~to, avend_o1,n:':c~sempre sostenuto l'idea d1 una soCieta c1v1leeterogenea, strutturata in modo variabile e stratificato, al cui interno i partiti politici possano_ sv?lgere ·un ruolo appropriato". Havel è qumd1 propenso a concedere alle pe~sonali_t~indipendenti maggiore libertà nella vita politica. . I politici e i giornali_sticec~i (n<;>_1t;u1tti oppositori di Havel) che s1sono m~enu m 9uesta polemica rimproverano al presidente d1 av:r agevolato l'indebolirsi delle forze democratiche che avevano portato alla caduta del re&im: comunista nell'Ottobre del 1989 per seguire 1 suoi schemi filosofici un po' dilettanteschi. Tra questi in particolar modo spicca l'idea di una politi;a "ami-politica" (o "non politica"). Come il noto pensatore ceco Jan Patocka, padre spirituale di Car~a 7~, Havel _pe1;1sava che "il sistema, l'ideologia e 1meccamsm1 delPIANETATERRA
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