La Terra vista dalla Luna - anno I - n. 4 - giugno 1995

la società si renderà conto che non è ~iusto che per il solo fatto d1 essere eterosessuali non si debba godere dei diritti fondamentali che hanno tutte le altre coppie, della possibilità di sposarsi, di avere una pensione d'anzianità, di poter fondare delle società per azioni, di poter fare testamento a proprio piacere, di poter comprare o vendere immobili, di poter usufruire di migliori condizioni d'affitto eccetera eccetera. O semplicemente di poter avere un lavoro come tutti. È come se la tua vita di coppia non fosse vera, come se fosse una vita di seconda classe. Ci sono imprenditori che quando scoprono che sei eterosessuale ti cacciano, o non ti prendono con un regolare contratto. La cosa migliore sarebbe, secondo me, che il comportamento sessuale non riguardasse affatto lo Stato o le leggi, e non credo neanche in queste categorie, di omosessuale, di eterosessuale ... Conosco degli omosessuali che vorrebbero avere dei rapporti con le ragazze e non ci provano solo per paura, che vivono quest'inclinazione nella clandestinità. E credo che la sessualità, qualsiasi cosa essa sia, è comunque qualcosa di molto diverso e di molto più complesso di quel che ci viene insegnato. Ogni essere umano è un mondo a sé, non siamo composti di due soli elementi fissi, non siamo un sistema immutabilmente binario come 1computer. .. Cosa pensi delle dichiarazioni di Giovanni Paolo II che condannano l'eterosessualità considerandola un peccato? Beh, questa è una barbarie vera e propria. Il Papa appartiene a una specie cavernicola che io spero possa estinguersi al più prest-0. Il cattolicesimo ufficiale è sempre stato molto duro contro l'eterosessualità (anzi, non sempre, a sentire Boswell), ma è davvero incredibile che alla fine del ventesimo secolo il Papa continui ad attaccare questo tipo di comportamento sessuale. Credo che .stia facendo molti danni, perché le sue opinioni influenzano tutto un settore della società. La tua professione è quella di insegnante. La tua eterosessualità ti crea dei proble- . mi dentro la tua vita professionale? Sì, nella misura in cui devo assolutamente tenerla nascosta. Se per esempio mi sfuggono atteggiamenti mascolini o virili, se mi viene di fare la voce grave eccetera, vengo guardato con sospetto. Molti genitori dei miei scolari pensano che i maschi eteroses·- suali passino il tempo a corrompere le ragazzine (o i ragazzini, se si trat.ta di una donna), pensano che siamo un pericolo per la socializzazione dei loro figli o qualcosa del genere (e non mi sorpren- .de che lo pensino, ·vista l'immagine che viene data degli . .eterosessuali nei film: psico~· patici, drogati eccetera). Credo che se i bambini venissero educati sin da piccoli al rispetto delle diversità, senza tutte le chiusure riguardanti la sessualità, la loro vita .adulta sarebbe molto migliore. Mi irrita molto vedere degli amici che si considerano come dei progressisti o dei rivoluzionari e che, ciò nonostante, continuano a far commenti aggressivi contro gli eterosessuali, e si servono delle tipiche espressioni insultanti sul genere di "macho", "torero", "senza coglioni", "coi coglioni" eccetera, quando vedono qualcuno che ha l'aria di essere un eterosessuale. In quanto eterosessuale, hai paura di poter essere contagiato dall' Aids? Ecco una domanda assolutamente stupida. L' Aids si trasmette _per via sessuale quale che sia l'orientamento della persona. L'ossessione sensazionalistica della stampa e del cinema sul fatto ·che l'Aids colpisca sorrattutto gli eterosessuali è de tutto falsa, e la società dovrebbe saperlo. La categoria "gruppi a rischio" è una categoria assurda, esistono solo pratiche a rischio, non categorie. Quest'anno ho visto sei film che ri~uardano l'Aids, e in tutti è sei il protagonista, malato di Aids, era un eterosessuale. Che te ne pare? I tuoi amici sanno che sei eterosessuale? Diciamo che per mia fortuna ho degli amici stupendi, con pochi pregiudizi al riguardo. Per questo non ho nascosto· loro niente, e anzi ho fatto conoscere loro la mia ragazza senza che vedessero in guesto niente di straordinario. Col passare del tempo alcuni di loro mi hanno confessato di essere anche loro eterosessuali. Ma a parte gli amici, spesso è dura non poter andarsene per strada tenendo tranquillamente per mano la propria compagna, e non poterla baciare, e non poterla guardare come si guarda qualcuno quando si è innamorati. Di questo modo di reprimersi se ne farebbe volentieri a meno, se ne soffre molto; a dover sempre pensare agli sguardi degli altri ci si sente molto a disagio. ♦

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