La Terra vista dalla Luna - anno I - n. 3 - aprile-maggio 1995

propriet~rio di una: macelleria ed io essendo · iscritto alla CamercJ.di commercio potrei esercitare l'attività di "bancarolo". . · · . M.R. italiano-condanna 1 anno; scarcerato I miei progetti sono di continuare sempre · quello che facevo, e di essere_un po' più sveglio. nel senso di non farmi arrestare così facilmente · dalla· forza pubbli~a; ecc., di fare stare berie la mia famiglia, cioè mia. figlia: sono rimasto vedovo, ho perso la mia carissima donna in un incidente stradale provocato da me. Ho una convivente, la quale mi viene a trovare in questo istituto. Con lei_ho parlato del nostro futu:-· ro, che v9rremmo sia diverso da quello passato. Iri poche parole con questa donna vorrei sposarmi per amore mio e di mia figlia. Dopo di che saremo contenti e felici irt fa~iglia. · S.A. slavo- wndanna_ 1 anno; scarcerato . Molti giudici ancora oggi si basano su quei · · fascicoli ingialliti dagli anni, giudicando que•i fatti criminosi come se fossero successi il giorno primaj e vedono solo allora il detenuto dietro le sbarre, dimenticandosi il tempo trascorso da quei fatti e il cambiamento dell'inq.ividuò osservato da chi segue l'andamento interno di ognuno di noi. . · . Ed· ecco che il Magistrato di turno che si augura che presto ci sia un mescolamento di colleghi in modo che a decid_ere,ad applicare la legge, non sia lui ma chi lo seguirà. Tutto ciò per_timore di sbag~iare e di essere anche lui penalizzato in un. modo o in un altro. G. T. italiano; ergastolo; scontati 17 anni .. • Sento la chiave nella serratura, mi volto e penso. che ~tia entrando ... Lei ...Sento il mio nome e la guardia mi apre per poi farmi entra- · re in un ufficio. Una scrivania e due sedie. D~etro la scrivania e sopra la s.edia c'è una donna sicuramente più giovane di me, ma certo più seria: è il Giudice di Sorveglianza ... l'Istituzione. Mi dice, senza alzare'lo sguardo dai fogli: - Si accomodi, un minuto-che ho finito. E. M. italiano:..condanna 5 anni; scontati 2 • · .· · Eppure l'Istituzione non sta appesa da qualche parte, ha i volti e là fisionomia di.donne e uomini, "operatori penitenziari" vengono chiamati, in divisa e civili, funzionari del s_iste.- ma carcere ò volontari, religiosi o laici. Gli "operatòri penitenziari" civili (educatori, psicologi, assistenti sociali, istruttori, ecc.), spesso pers<:megra1ev?li, sensi_bili,con u:11_-c~·ultu~a e una 1deolog1anformatnce, nel cm 1mmagmario il càrcere non rientra come panacea di tutti i. mali e i problemi deHa società. Sono molto . motivati· almeno in partenza, motivazione che forse in qùalche interstizio ancora sopravvive. Si prodigano .con impegno in favore del detenuto, à volte ne prendono le parti con passione, può succedere che diventino complici della sua storia sociale, non certo di quella persegui.:. bile penalmente, a ciò spinti dal contesto segregazionale eccessivamente vendicativo. Mi sono piaciuti inizialmente; quando li ho conosciuti in questa nuova ·ves.te. La veste nuova era la mia, di chi lasciava l'atteggiamento di rifiuto dell'istituzi01}e e di contrapposi-. zione frontale ad essa.·Mi era piaciuto il· loro . modo di porsi, di fronte al carcerato, esente. dal giudizio moralistico, animati da una sincera voglia di cercare, nel dialog9 col detenuto, le soluzioni teoriche· e specifiche-concrete, alB ON{ E CA7TIVI noBianco ternative alla funzione del carcere. ·Alcune/i di loro mi avevano entusiasmato. Adesso, ripensandoci, non più. Non perché abbia scoperto la. non genuinità del loro ·approccio, o qualche ambiguità di comportamento o l'assenza di motivazione. Ma perché mi sorio s·emhrati _tr?PP_ofacilmen~e a:resi_,come donne e uomm1, di fronte all Ist1tuz10ne. . La loro sconfitta è iniziata nel momento in cui si sono fatti istituzione, e rischia di essere totale come totale è l'istitu•zione che hanno introiettato, senza mettersi e metterla in discussione continuamente. Così dell'istituzione hanno acquisito l'imperativo assoluto: sottrarsi ad ogni pensiero critico, ·costruire, in ogni individuo, una zona di non-pens·iero in cui en-· trano sicurezze rassicuranti e immutabili. Subiscono, come i detenuti, l'istituzione nella sua totalità ed essa, come fatto totalizzante e assoluto, occupa tutto il loro spazio psichico_e rischia di mano.mettere. la loro personalità. Un processo che non è agevole interrompere. S.R. italiano; ergastolo; scontati 15 anni· Servirebbe un motore .. All'inizio avevàno co~inciato a parlarne gli iritellettuali; poi qualche politico aveva fatto sua la causa e si riuscì così a portare il problema alla Camera. Dopo molto tempo e molte consultazioni la proposta riuscì a passare. I giornali scrissero .che si trattava di una rivoluzione, che mai era successa una cosa simile nella storia della civilta. _Ipolitici avevano accettato anche quest'ultima parte della proposta e così, entro un mese o due le nostre donne avrebbero potuto raggiungerci'. · · In quel momento abbassò gli occhi come per interrompere· i propri pensieri e porre un ·po' d'ordine nei ricordi, guardò a lungo le lussureggianti valli che lo circondavano.- Fece scorrere rapidamente lo sguardo per tuttò l' arco di spazio che da quella posizione poteva .abbraccia~e. Certo, si poteva_·camminare per molti giorni nella. stessa direzione, però era sempre uiùso~a. . .Si trovavano in una _speciedi paradiso terrestre e l'unico b~ne che mancava, il più importante sarebbe· arrivato entro poco tempo. Però c'era sempre qualcosa che non andava, .era la. coscienza di quei confini,· la con.sapevolezza del fatto che erano stati imposti .. . Alzò gli occhi al cielo pieno.di .stelle; pensò che forse in un giorno futuro· avrebbero tr.ovato un intero pianeta da utilizzare allo scopo, ma anche in quel caso le cose non sùebbero cambiate. Non era tanto la limitazione della libertà di movimento; eta più che altr.o imporre . un ostacolo al diritto di autodeterminazione; . . era il tenere viva .la sensazione di questo ostacolo, come a testimoniare· l'esistenza di un Potere. · L.L. italiano; deceduto dop~ 2 anni di carcere . Con tutta sincerità in· questi anni ho· scoperto che su di me la pena ha avuto verame.nte · effetto. Ha avuto effetto solo perché adesso ho sco1;erto il valore della mia libertà. Non_ sono stati i giudici o gli educ_atori a farmelo capire, tantomeno le guardie o la sofferenza. Io ho scoperto il valore della mia libertà sul viso triste di mia moglie. Ho scoperto che non esiste bene più· prezioso della lìbertà vedendo la determinazione di una donna che in questi anni ha vissuto un inferno quasi peggiore del mio. Stranamente questo amore 1~ avevo sempre

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