La Terra vista dalla Luna - anno I - n. 2 - marzo 1995

LETTURE Il pensiero anarchico è ancora attuale? Vittorio Giacopini Vittorio Giacopini si occupa di filosofia; è collaboratore di Radio Tre e di "Linea d'ombra" ♦ Hannah Arend t diceva che "il problema della libertà" è sempre "il nocciolo della politica" anche se la nostra tradizione filosofica ne ha sistematicamente "distorto l'idea ... trasferendola dalla sua sfera d'origine (il regno della politica e della facende umane) a un ambito interiore", nelle sfera intima della coscienza e della volontà. Questa specie di "fuga dal mondo" o di ritirata rende incomprensibile la nostra esperienza politica e i nostri rapporti con gli altri e con la storia. "Pur essendo solo in rare circostanze - di crisi o di rivoluzione - il fine diretto dell' attività politica, la libertà è la vera ragione per cui gli uomini . . . ,, . '' vivono msieme m un mondo organizzato politicamente". La libertà, secondo Hannah Arendt, non è il fine della politica ma la sua ragione. In un interessante "introduzione al pensiero anarchico" (Un'idea esagerata di libertà, Eleuthera, 1995, pp. 190, lire 23.000) Giampietro Berti ricostruisce le vicende e l'evoluzione di un punto di vista molto diverso d~ quello di Hannah Arendt. Molto diverso e diametralmente opposto. Per gli anarchici - per questi "folli dell'anarchia", per questi "fanatici della libertà" (p.7) - la libertà è infatti l'unico fine degno e possibile e buono dell'azione umana, mentre la vita politica ne rappresenta l'esatto contrario; la politica è la negazione f iù estrema e più radicale del a libertà. Rovesciando . . programmaticamente un gmdizio (negativo) di Popper, Berti osserva così che "l' anarchismo è un'ideologia carica di esag~razioni" (p. 13). La strana, incostante, avventura del pensiero anarchico è attraversata da una tensione assoluta alla libertà, da una passione intensa, esagerata (e _paradossale) che si esprime dentro la storia ma contro (p. 11) la storia. Nella politica ma contro la politica. Qualcuno ha detto che il nostro secolo è morto nell'89. Rischia di diventare un luogo comune ma è certamente vero che la crisi dell'89 ha reso anche sin troppo evidenti l'inadeguatezza dei nostri modelli pratici e teorici e l' esaurimento davvero definitivo di tutte quelle tradizioni politiche che il clima perversamente rassicurante della "guerra fredda" aveva contribuito a surgelare. Forse adesso siamo un po' tutti dentro la storia e contro la storia; nella politica e contro la politica. L'interesse per la visione an~rchica -. per q~est~ co_ncez10ne eretica e mrnontana, per questo modello di "critica" radicale della politica, della sua invadenza, delle sue pretese "assolute" di emancipazione - ha molto a che fare con questa clamorosa bancarotta dei vecchi linguaggi. Il libro di Berti ricostruisce alcuni momenti decisivi di questa tradizione "dimenticata". Dai padri nobili del movimento (Godwin, Stirner, Proudhon), agli anarchici russi (Bakunin e Kropoktin), ai loro più intelligenti epigoni italiani (Malatesta, Berneri), la storia del pensiero anarchico ·si risolve in quadro diseguale ma anche straordinariamente vario e suggestivo. Tra i molti temi di questa vicenda singolare, tra i molti elementi di scarto interno o di continuità che pure si potrebbero citare (la critica radicale di ogni potere e il rapporto irrisolto con la "violenza"; l'intransigente negazione dello storicismo dialettico e di ogni politica ipocrita dei "due tempi"; l'intuizione quasi profetica della deriva autoritaria del socialismo "scientifico" e il parallelo rifiuto del linguaggio "contrattualistico" del liberalismo; l'ottimismo antropologico e la fiducia nella spontaneità della ·società) vorrei limitarmi a segnalarne uno, quello forse più vivo e più "attuale". L'intero andamento del percorso teorico e politico del1' anarchismo "classico" - il lungo passaggio in ombra dentro la storia, il continuo, fallimentare, tentativo di venire a patti con la politica e con il movimento operaio e soçialista (suggellato emblematicamente nel maggio del 1937 dalla morte di Camillo Berneri, assassinato dai comunisti lungo le ramblas di Barcellona) - presenta un significativo ___lf__ J KBibliotecaGinoBianco VOCI

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