La Terra vista dalla Luna - anno I - n. 2 - marzo 1995

OJ O"' o r-+ CD ('") O) G) ::J o OJ O) ::J ('") o La nostra civiltà è piena di "icone" della storia, siano esse opera di pittori, scultori, registi o fotografi. L'uomo sembra avere il bisogno di conservare una memoria fisica e visiva degli eventi di guerra, con le distruzioni che li accompagnano, come una indispensabile testimo_nianza per le generazioni successive. -\t-71-: •.~ . ~ ,-.,, ,,:.. ;~. . 1 .... ~- . (. --~~~ . . . \ .. · VVi J osef Koudelka, probabilmente il più grande fotografo contemporaneo, è diventato famoso con le sue fotografie dell'invasione di Praga nel 1968, distribuite dalla Magnum all'epoca anonima~e_nt~, ~he gli ~anno_valso numeros1ss1m1 nconosc1ment1 internazionali. Oggi Koudelka sta lavorando per documentare la distruzione operata dall'uomo nel proprio ambiente e nel suo paesaggio, sia a causa dell'espansione industriale, sia a causa della guerra. Il suo ultimo libro Black Triangle racconta i disastri ambientali nel triangolo nero dell'Europa dell'Est, attraverso anni di sviluppo incontrollato. Prima di qu~sto Koudelka ha fotografato, sempre con la macchina panoramica, a Beirut, poi a Vukovar dopo la guerra serbo-croata, e in altri siti industriali in Francia. Questa ultima serie di foto, che presentiamo per la prima volta in Italia, documenta la distruzione di Mostar, la bellissima città della Bosnia rasa al suolo, insieme al suo famoso_ponte, durante la guerra ancora 1n corso. © Josef Koudelka/ Magnum/ Contrasto. i .••

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