Il Socialismo - Anno II - n. 14 - 10 settembre 1903

222 IL SOCIALISMO attuandosi. Complemento questo delle funzioni del nuovo organi• smo, che de,,e integrare la forza d'iniziativa con la forza esecutiva. "Se le organizz:tzioni dei lavorntori capirnnno il beneficio che esse possono tr.i.rre dal nuovo organismo, io sono sicuro che non mancherà !:l loro cooperazione assidua alla vita dell'Ufficio, e che questo verrà fortemente afferm:mdosi nell'attuazione degli scopi per i quali f' stato istituito. " Gr:tdirò un cenno di risposta nlla presente mia circobrc dalla !'residenza di cotesta onorevole Associazione. • G. Baccelli •· Noi ci compiacciamo di questa circolare, e vorremmo che in ogni atto e nell'opera cotidi!lna del Covcmo si ritrovasse il me– desimo spirito che circola dentro a questo indirizzo del ministro alle orgnizzazionì, - onde fosse assicurato nll' Italia lo svolgersi civile e norm:lle dell:l lotta di classe. Il Partito socialista e l'incremento agricolo. La ti·ibuna, che per coonestare la enorme proibizione gover– nativa delln npoteosi di Giovanni Bovio in Roma, è nrriv:l.t:la ten– t:i.r di sminuire la figura del gmnde filosofo - e che per risedurre il Partito soci:-Llistaaffinchè torni ad essere .- ragionevol_e », mal– grado che la ragionevolezza, o ministerìalismo, non abbia fruttato nè riduzione di spese improduttive, nè rispetlo costante della li– bertà, scodc-lb un piatto cli rospi per Enrico Ferri e mette davanti il baban della reazione (8 setlembre) - nel\' articolo di fondo del 31 agosto, parlando del\' ini~iatosi rinnovamento razionale delle culture :l.gricole in Italia, riconosceva che .- anche il prorompere della propaganda socialista, insieme a nuovi timori facendo sen– tire nuovi doveri, assistette quell' intes.'l oper:l. di rinnovamenM, in– ducendo molti proprietari a com·incersi che pure quello del pos• sesso dei terreni non è un diritto illimitato, del quale, secondo la formola antica, si possa us:1re ed abusare ». Prendiamo atto. Le querela dei 35 e la propaganda socialista. Non in una rivista quindicinale si ,dà la cronac..'l, per cui ci sono i giornali quotidiani, ma in questa rubrica di tJfqvimtnto so– àale va segn:ilato che la campagna iniziata dal nostro Direttore on. Ferri, doveva ben rispondérc ad uno stato dell'opinione pub– blica, se questa si è così ampiamente e profondamente :1.gitata. li grandissimo incremento nt:lla tiratura dell'Avanti, già veri• ficatosi _ fin da' primi giorni che \'on. Ferri ne assunse - per vo– lontà della Direzione del Partito - h direzione, si è triplicato nelle giornate della querela, e il nostrv giornale è andato nelle man! di molti per la prima volta. E quindi una grnnde propaganda che si fa, non solo per la epurazione delle pubbliche amministr!lzioni, ma anche per i prin– cipi del Socialismo - memre un' altrn. e piìt ampin. potentissima fonte di propaganda sta nell'avere raccolto tutta la pubblica atten– zione sul nostro Partito, così da rompere e fecondare la grande massa degli indifferenti. E questo è movimento sociale bello e buono. La partecipazione degli italiani alle colossali lotte del lavoro nel Nord-America. Dal pror. Alessandro Oldrini, che risiede negli Stati Uniti da lunghi anni e segue con ,vivo inteteSS!lmento le vicende dell'emi– grazione italiana, il Commissariato dell'Emigrazione ba ricevuto interess_anti informazioni, che sono state pubblicate nel n. 0 10 (pagg. 46, 47, 48) del Bollettino delt Emigrazione, e che qui ri– produciamo: ci. piace vedere fotografata la lotta di classe ·nelle pubblicazioni ufficiali. .- A :.uo tempo il telegrafo faceva sapere che pii, di 30 mila operai italiani addetli ai lavori della ferrovia sotterranea (under– ground railway), che si sta costruendo in Nuova York, si erano messi in isciopcro, chieclend() un aumento di salario da dol– lari t. 50 al giorno, quale percepivnno, a dollari 2. Il chiesto aumento non parve giustificato agli :ippahatori di quel!' impresa, usi da anni a pa.g:tre i manuali italiani per lavori di scavi e fo– g,ature in Nuova York e altrove con la mercede di dollari l. 25 e 1, 50 al giorno. I nostri operai invece giustifica.va.no quell':i.u– mento di mercede giornaliera col fatto dell'avvenuto rialzo dei salari nelle altre categorie di operai addetti a simili lavori; alcune delle quali, come, per esempio, quel\n. dei mumtori (brick-laytrs) e dei piombisti, ebbero perfino un aumento del 30 per cento, Tutto ciò essendosi ottenuto per oper:1 delle Unioni, a cui quegli operai sono ascritti, anche i nostri ne seguirono l'esempio, aggre– gandosi in massa alla Excavators and Rocktrs Union, la quale però, a differenza delle altre, non riusci ad ottenere pei nostri manuali l'aumento che fu concesso ad altre categorie di lavora– tori. Essi dovettero, dopo parecchi giorni di ozio più o meno forzato, ritornare al lavoro con lo stesso salario di prima. .- Sembra però che lo sciopero di Nuova York sia stato la favilla che gran fiamma seconda, poichè dalla forrovi:i. sotterranea è passato ad altre imprese edilizie di quella città non solo, ma si è esteso anche a p:1.recchialtri Stati dell'ovest, dove si vanno trasformando in città, come per incanto, i villaggi sorti da qualche decennio, grazie ai rapirli progressi delle costruzioni edilizie, in cui viene assorbita la massima parte di quei 700 mila emigranti che vi arrivano annualmente. .- Chicago, Saim Louis, dove adesso fervei opus della prossima. Esposizione, hanno già risentito forti d:1.nni da questa specie di scioperi degli operai costruttori, che si seguono in modo allar– m:inte nelle principn.li città dcli' Unione, dove è gran dom!lnda di braccia per l:1 costruzione dì c:1sc, ponti, stra.de, fognature. 11 valore dei lavori di costruzione sospesi per qualche tèmpo in Nuova York, a cagione di dt:tti "scioperi, si fa a.scendere dalla St!lmpa loc..'\lc alla somma di I 26 milioni di dollari (circa 630 mi– lioni di franchi). Le imprese costruttrici, stanche della ditt:;i.tura esercitata dalle Unioni operaie, si concordarono a loro volta, usando i medesimi metodi di lotta, cioè chiudendo le fabbriche .di materiali edilizi per solidarietà con le imprese di costruzione, minacciate dfllle Unioni. E così, da una parte, si hanno gli strikes, e, d :l.ll' :1ltra, i lock-outs, ossia, d:i una parte, operai che scioperano volontariamente, e dall'altra ,migliaia di operai a cui gli industriali e _proprietari chiudono le fabbriche. Questi ultimi, naturalmente, sono vittime sacrific:1.teforzatamente ai primi. E così le Trades-Uniom urtano contro l'organizzazione formid!lbile delle Employtr's Assodations (Associazioni di costruttori-impresari). .- lnfatti, mentre con le Unioni degli excavators e dei rocktrs, addetti alla ferrovia sotterranea, scioperavano, molte a_ltre U11io11s di operai, fra cni perfino i m!lcellai, d'altra parte i costruttori, builders, contractors, ecc., per gli stessi motivi di solidarielà sospe• sero tutti i lavori di costruzione di case e chiusero le fabbriche dì materiali da costruzione, licenziando d'un tratto centomila operai nella sola città di Nuova York. .-In altre parole, visto che tutte le classi lavoratrici sono or– ganizzate per imporsi ai capitalisti, questi ultimi riconobbero la necessità di organizzarsi alla loro volt:1, opponendo alle minftccie di scioperi generali, sospensioni di lavoro e chiusure di stabili– menti, rispondendo cioè coi lock-outs agli strikes. .- Quali sforzi occorrano alle Tmdes-Unions per sostemre questa lolla lo mostra il /atto di avere raccolto in unioni anche il ma• ,male italiano, il quale, per indole e per difetto _di istruzione elementare, rar!lmeote assume la cittadinanz'.l :unericana, e che, non avendo mai guadagnato tanto, qu!lnto guadagna in America, appena sbarcato a Nuova York non si ~arebbe messo in isciopero se le f,abor U11io11s non avessero deciso di far entrare nelle loro U11io11i ogni possibile elemento di l!lvoro, dal manovale al carrettiere ~ {I.Iloscavato1e, allo scopo di poter dettare legge al capitale.

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