Il Socialismo - Anno II - n. 13 - 25 agosto 1903

IL SOCIALISMO nalc :mtiscmita), il qu:tle fece fa p:'lrte di provocatore nel triste :1ffarc di Kiscinioff, ebbe dal Governo 50,000 rubli di sussidio. Le case degli Ebrei era.no segnate coo la creta d:ti provoc:,.tori, ed erano :,.nche indicate d:t loro le case dei cristiani i quali rico– vcmvano i perseguitati. Il sindaco Scmill :i.veva nascosto in C3S3 sua più di dicci famiglie isrnelite, ma quando egli tentò di :min– garc la folla, fu min:u:ciato di essere fatto a petti. Quando il ma– resciallo della nobiltà Krupensky si rivolse al governatore per chiedergli una spie~zionc sul contegno de\fo. polizb, R~bcn ri– ~pose che ciò riguarda lui solo. Krupensky decise di telcgr:i.farc al Ministero dcli' interno, m:1. :11\'ufficiotelegmfico gli fu risposto eh~ non potevano acceua.re il suo telegr.unma. senza il penncsso del governatore. li telegr.i.mma fu finalmente spedito :i Bendedi, a un'ora di ferrovia da Kiscinioff. La lotta contro il crescente movimento operaio è divenu1.tnper i servitori dello Czar una lotta per la loro propria esistenza; e la crudeltà e perffdi:t loro sono degne dell'epoca più tetra dell:t de– C."'ldenz.1. biUlntin:t. Tentativi russi per l'addomesticamento del proletariato. Sul principio il Governo tentava di distruggere le n:iscenti or– g, .nizz:i.zioni oper:i.ie, facendovi pcnetmrc ogni genere di spie e di provocatori. Dopo aver visto che tnle procedura non frullav:1 qumto si sarebbe desider:1.to ; che la coscienza. degli operai segui– tava a crescere e che il movimento socialist:i. tendeva sempre di più a diventare un movimento delle masse, il Governo fece la prova di a/tirare le masse a st, promeuendo agli opcr:1.idelle con– cessioni nel campo economico e prestando loro qualche appoggio nelh lotta coi capitalisti. La intromissione arbitrari:i dell:i polizi:1 in favore degli operai risvegliò il malcontento degli industriali, e li spinse 3. presentare :-tiGoverno delle petizioni ove si chiedeva la libertà dello sciopero. Contempor:i.ne: uneme a l3le tattica si tentava a mezzo di cru– deltà mffinate di esasperare i rappresentanti più coscienti del pro– lct:uiato allo scopo di spingerli nella strada del terrorismo siste– matico, sviandoli di tal modo dalla propaganda fra le masse. Es– sendo anche questa tattica riuscita poco soddisfacente, il Go"emo cerc:i. di offuscare la coscienza dell 'oper:1.io russo, inoculandogli il veleno dell'odio òi razz:i. e del fanatismo religioso. Già nel 1881 a.I conte lgnatioff era riuscito di dar al malcontento del popolo unp sfogo nell'antisemitismo, ciò che contribuì enormemente ad arrestare il movimento rivoluziona.rio. Ma, dice b. lskra, il Go– verno si è messo sopra una. strada pericolosa, dacchè il prolcta.– riato non è più quello di 22 anni fa, e nei socia.listi anche si è compiuta una. evoluzione seria. L"'I frazione che stava a capo del movimento rivoluzionario russu nel 1881 non si trovava :m1..-or:i. ::i.I livello del Socialismo contemporaneo. Essa a"eva preso gli scoppi selvaggi di antisemitismo per il principio di un movimento rivoluzionario antiborghese e non seppe reagire contro di essi come si sarebbe dovuto fare. La funzione del Partito socialista di fronte all'antisemitismo russo. Il Partito socialista., a,•anguardi:l del proletariato, deve orga– nizza.re una opposizione a.l\'antisemitismo nell':unbiente opcr:1.io stesso. I metodi devono essere diversi secondo le condizioni loc:i.li ; ma anche in questa lotta i socialisti russi de\'ono far prova di cor:i.ggio e di a.bnegazione, da.cchè nel s:i.lvare gli Ebrei o qua– l~nque gente di un'altra. r:i.zzn,essi lavorer::i.nnon snlv:i.re l'a.vvcnire del proletnri:-tto nostro e l'nvvenire di tutto il movimento socia– lista rosso. Un annata rivoluzionaria. Nel numero 40 della lsllra e' è da nctnre l'3rticolo di fondo intitolato • Anno rivoluzionario •. Non faccio che citare poche p.uole in qu:mto alla parte che riguard::i. l'Europa occidentale e ri:issumo quella che tratta della· Russia. L'anno rivolu1,iona.rio che si era chiuso con le feste del 1° mog– gio fu ricco di avvenimenti importantissimi per il mo\'imento pro• let:i.rio . Le malattie che gli furono inocul::i.tedalla •crisi• opportu– nistica stanno poco a poco per guarire. Il proletariato org:miz1-1.tocombattente per gli interessi della sua classe ha d::i.ppertutto contro di sè la società borghese. Ess.1.. m:1 .lgr:1.dole sue discordie interne, non m::i.ncadi unirsi stretta• mente appena vengono min.:icciati gli interessi sostanziali dell.:i proprietà privata. • Cl:isse contro classe • - così in fin dei conti stanno le cose nel libero Stato europeo; e pili la. sua forma ~ li– berale e democratic."'I,più, in certi momenli, il fallo fondamen– tale l'iene n spicc."'lre.L' idilio Bemsteini:mo S\1:lnisccdavanti alla rozzn realtà capitnlistica, la qunle rischiarisce l:t coscicnzn prole– taria e le suggerisce lo spirito rivoluzionario. L'agitazione costituzionale dei socialisti russi e la lotta di classe. I rivoluzionari russi hann~ da sostenere una lotta disperata e inaudita per le istituzioni costituzionali le quali, come si vede, non contribuiscono affnuo a lenire l':i.ntagonismo e la lotta di classe. I rivoluzion:i.ri che lott.:i\'ano nel\' Europa occidcnL1.leper le fr:1.nchigie democratiche fondament:i.li erano profondamente con– vinti che la democrazia doveva creare la ,•era • egu:i.glianui •, che essa do"cva porre un fine all'oppressione e all.:i lotta di classe. T.:ile fede li riempiva di entusiaslllo, davn a loro l':mima ri– voluzionario e la forzn morale per trascinar con sè tutte le forze \'it :i.li del popolo, e per unire .tutto il popolo in una sola a.rmata rivoluzion:i.ria . I rivoluzionari russi non possono avere l.:i fede ingenu.:i dei loro predecessori. Il proletariato russo, nell'assumere tutto il peso della lotta per la. democrazia, si rende ben conto che il regime democratico non farà che sviluppare le basi fondamentali della società moderna e sovare un abisso più profondo tra gli abbienti e i non abbienti, tra. i proprietari ed i prolet.:iri. I soci~listi russi s.1uno che la c.1.dutadcli' • antico regime • non s :i.rà che il prologo della grande lotta sociale, ma essi anche sanno che non è che a traverso la fase democr:i.ticn che pot;à essere raggiunta la em:mcip:u:ionc del prolet:i.ri :i.to , e per fare ciò essi S.'l.prannotro"ar la forza di conquistare il regime democratico. La borghesia liberale russa e la lotta di classe. La posizione delle altre classi sociali interess."'lte nella rivoh1- zione dcmocra.tiC!l. è divel'S:l: i loro interessi di cl.:isse s.uanno in– teramente soddisfatti dalla democratizz.1.zione delle forme politiche, e l' e\'oluzione sociale non farà che contribuire ali' indebolimento de\l:i. loro preponderanu. l.n loro energi:i. nella lotta pofkica. viene quindi scemata dalla preoccupazione di ciò che a.cc. :idràdopo. In– vano cercano essi di rievocare la illusione che cimentava la ar– mata dei liberali di cinquanta e di cento anni fa. Nella teoria. Bemsteinia.na essi hanno sperato di trovare una fomlola per le loro aspirnzioni :i.11:i. libertà, che avrebbe potuto allontanare il pen– siero e la.visione dell'a"venire. Nel cosidetto •idealismo• moderno i liberali russi cercano di trovare una teoria che a.\'rcbbe sanzio– nato l'ide:ile delle fmnchigie liberali come • scopo a sè stesse•. Oggi t: :i.le aspirnzionc si spezza davanti alla realtà delle cose, da'1anti ::i.IloS\'olgimento della. vita socinle nell"Europa occidentale. Quindi si a.ffievolisce il movimento dello Zemstvo e quello studentesco cosl dcuo « indipendente ,. - indipendente dal Partito soci.:i.lista,- manca.ndo a loro la fede alimentatrice dell'energia. E c-osìil centro di gravità del movimento rivoluzionario russo tt"nde e spostarsi sempre di più verso la democrazia sociale.

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