Il Socialismo - Anno II - n. 2 - 10 marzo 1903

IL SOCIALIS~!O E. continuò a mostrarci per lo meno un centinaio di :tbiti e di uniformi fantastiche, di tutti i P.'.l.e'>i e di rnue le htirndini ... - lo mi cambio dieci volte :'Il giomo, signori, e non ho che il tempo di passare da un'uniforme all':tltrn. Tutti m'oblx-discono. E poi, chinandosi verso di me, in ari:\ confidenziale: - Io sono il papa ! - Il papa? - lo sono il pontefice massimo. lo spiego tulle le questioni teologiche. Non sono andato a scuoh di teologia, nè mi sono mai occupato di studiare queste questioni, ma, grazie al mio geuio su– periore, io comprendo tutto e dett(} la legge teologica. Eccovi l'ul– timo mio proclama teologico, in cui dimostro che gli scienziati, i quali hanno posato per pill anni di seguito il low deretano sulle panche delle scuole e dt:lle biblioteche non sono che degli :1.sini, mentre io, che ho il deretano vergine di tali contatti (benchè i maligni non ci credano, specie dopo un receute affare) sono pili scienziato degli scienziati .. e senza avere studiato, notate bene! Co~ì dicendo, ci offrì un lungo papiro che egli avev:i. riempito di una di quelle loquacissim~ e spropositate nrringhe fìhe sono proprie n certo genere di pazzi. 111 esso si p:i.rbva della rivelazione divin:i., ~ si parl:wa del p:i.dre eterno come se quel po,'eru pazzo l':wesse visto, conosciuto e ci avesse, mngari, donnit0 insieme, - si esprimevano tutte le idee, i sentimenti e persino le intenzioni dd Dio, come se quell'individuo a\·esse :wmo il dono di avere in mano il cervello divino, o almeno di essersi :lhbocc:llo con quel. l'alto personaggio ... l)oi, il pazzo si a,•vicinò ancora di più al mio orecchio, e mi disse sorridendo: - Io sono il nipote cli ])io! Feci un balzo in addietro. Io non ho mai avuto simpatia ne per il Dio dei credenti, nè per i suoi preti e s:i.cerdoti dai piedi puzzolenti; non volevo neppure aver contatto con i nepoti di quel Messere. M:i. il p:izzo, imperturb:ibile, continuò: - Sì, Iddio si è m:i.nifestato in ~losè, Abrnmo, Omero, C.trlo ;\lagno, Lutero, Shakespeare, Godhe, Kant ... e mio nonno! Dunque, io sono il nipote di Dio! E si assise sulla sua sedia di pazzo, trasfigurato. Ci a.llontanammo, e il direttore, melanconicamente, mi disse: - E pens!\re che c'è della gente che crede alle sue pr,rolc ! - Sono senza dubbio i dementi, gli idioti e gli imbecilli? - gli chiesi. - Perfelt~unentc. Dopo un istante di silenzio, punto· dalla curiosità, chiesi al di• rettore il nome di quel p:i.zzo. li mio interlocutore sb:urò gli occhi, , sì guardò cl' intorno e, con :i.ria di i,irofondo mistero, si chinò :i.I miù orecchio per mormorare un nome ... Retrocessi mcr:i.vigliato e spavenl.'lto. Avevo scoperto un segreto di St :i.to ! .. Segue. Qu:i.ndo si tr:1tt:1. di ... mor:i.le (sic) milit:1re, tu_ttoil mondo è p:i.ese. Secondo un rapporto ufficiale, le autorità tedesche milit:i.ri hanno inflitto, l'anno scorso, 1464 punizioni corpor:1li - dico cOr• parali - :1gli indigeni della Coloni:i.d'Africa austrnle. In piìt, 1866 persone hanno ricevuto delle b:i.:.tonate sul didietro :i.titolo di pu• nizione supplcment:i.rc . Orbene, i m:icelbi che govcrn:i.no e che dirigono il milit:1rismo tedesco (Viva l'esercito! Abbasso b rngione ! \'iva il torto!) h:lnno trov:i.to che queste punizioni non h:i.nno avuto gli effetti desiderati e sono st:i .licl:i.tiordini perchè si rincari J:i. dose. Come si vede se gli ufficiali i1nliani copiano cl:i.iloro colleghi te• deschi il berrettone da cuoco e la c:u:unell:1 gmnde come una ruot::a di c..-irrozz:lnell'occhio destro - gli ufftciali tedeschi copiano, in contraccambio, il tipo it:i.liano Livraghi e compagnin. Degno sc:i.mbio di cortesie, quale conviensi a due popoli :tlle:1.1icd runici! .. Che il so\d :i.to non ci faccia dimentic:i.re il prete, per carit:\. Eccovi la solit:t noticina quindicinale ,.;11\l:1. rivoltante osceni1:\ llegli ador:1tori dell'organo c:1rdiaco <li Gesù e dcll:t membralll\ verginale di '.Maria: il giudice istruttore di Brest (Brettagna), ha scoperto che il pio direttore delle scuole dei fratelli della Dottrina Cristiana, :lveva :1.ttcntato :11pudore di una dozzina di bambini e bambim· che gli imbecilli dei parenti :i.vevano affidato alle sue cure. Il degno e odoroso pretonzolo, però, vista la mala pnrata, se l:l. è svign:itn e la polizia gli corre appresso - o :i.Imeno dice cli corrergli ap• presso. Questo il fatto; - in qu.:mto :i.Ila moralità da cavame è inutile che ripet:l ciò che ho già detto tante volte in queste ero• n:i.che. Aggiungerò semplicemente che quei padri e quelle madri che, abbrutiti e !'t\coolizzati d :1.ll :1 dottrina cristiana, mandano i loro figli e le loro .figlie a studiare tra le sott:i.ne oscene del prete, non hanno che quello che meritano quando si vedono torn:lre :i.casa i loro rampolli con ... la test:i. rotta 1 \ proposito della recentissima votazione milit:i.reSc :l a !olonteci– torio, ove il tem:i. patria è stato sfruttato fino a crepare di risa da coloro che nella « p:i.tria » non vedono che un:i.rastrelliera ove man• gi :i.re o un limone d:i.spremere, o uno stipendio da p:i.pparc, o un portafoglio ministeri:i.le da accalappiare... Tutti hanno declamato in favore dell'esercito e dd servizio militare, come di un nobile ideale a cui tendono ansiosamente i 32 milioni di Italiani, com• prese le serve e i b:i.mbini. ì\la int:i.nto è certo che 11essw10 nmn ;t urvi::,ùJ mititart. Eccettuati gli ufficiali, i qu;:,,li ci trov;:,,noil loro tornaconto, pcrchè ci vivono su e :ti\' infuori di quella c:i.rricra non saprebbero trov:i.rnc :i.ltra, - io sfido tutti i decbmatori delb Camc~ :i.trovare un solo cinadino che facci:i. con pi:i.cere il servizio mili. 1:-tre.Questo fallo t: rigoros:i.mente :i.cccrt:lto: 11! popobzioni non :i.mano il servizio militare. E se le popolazioni non am :i.no il servizio militare pcrchè dunque il servizio milit:i.re esiste? Perchè bisogna prevedere la guerra, si ·risponde. Benissimo. Ma :i.llora sorge un':i.ltra question,~. Se le po– popolazioni non :i.mano il servizio milit:i.re , molto meno ameranno la guerrn. E allora, per quale rrlgione la guerra è possibile e co– stituisce una minaccia continu:i.? Una sob spiegazione è possibiie. Al di fuori delle popolazioni che non am :i.uo !:i.guerra deve esistere, nei differenti Stati, tutto un gruppo ~di individui che \':i.mano, o che - piuttosto - tìr:1.11..1 un lauto benefizio dalla pace armata, d:i.lle diffidenze che sep:1.r :1.no i popoli e che hanno dunque interesse a perpetuare ciò che esiste. Se non fosse così le popolazioni arriverebbero certamente a intendersi e si direbbero: • Dal momento che il servizio militnre ci è odioso, - disarmiamo. » E disarmerebbero. ;11:l nossignori. Le popolazioni hanno preso l':i.bitudine di ere• dcre che esse non saprei.ibero fare i propri aff:i.ri da loro stcs,;e, - e :1.ff1d :1.no i loro interessi nelle mani di gente che h:i. degli intc· ressi opposti a quelli della popolazione e che dai tormenti, d:i.llc spese e dal b,•oro delle popolazioni tira il suo benessere e c 1 uiudi gli eserciti rim:i.ngono e la pace :1.rm: 1.t:1. idem. ;lb che almeno si abbia il coraggio di dire e confessare queste cose ad alta voce, - e non ci si venga a cantare che le popob– idoni h:i.nuo il culto dell'esercito e della bandiera. Noi non siamo così imbecilli da credere che gli uomini si focci:i.no uccidere - cc. cctto il caso di difesa dei propri diritti - per mm mostra di p:i.n• t:i.lone. Nix: Il Socialismo è dovuto uscire 4 giorni più tardi, perché lo sciopero dei tipografi di Roma, per la conquista delle 8 ore, ha accumulato gran massa di lavoro nella Cooperativa Sociale, dove le 8 ore sono state subito adottate . ENRICO FERRI, direllon•responsabile. Rom:i., 1903. - Tipogr:i.fia Cooper:1.tiv: 1.Sociale, via Barbieri, 6.

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