Il Socialismo - Anno I - n. 19 - 25 novembre 1902

IL SOCIALISMO Ilo p!rnm del ciclo e della tcrrn : Ilo p:,.ur.i. dcli' ombr.i. e dcll:i. luce ; ~o, no, non posso pii, dur.'lr b. guerr:l. Che qucst' iniqu:,. società m' adduce. 11 mio ripo<:o ~ nell:i. sepohur.'l, Che non mi fa paur.l ! I .:i. nota di h."lll:'lgli:i., la vibmt:i. nota poctic:i. è nel Bordoni efoqucn– ti<:o:im:1. E ha\1.:,. fuori :inchc d:,.llaquet:i. clolcen:i.di un momcntoide:tlc. 11 poeta, isobtosi chi S.'\ com~, d:i.l sentire certi ::i.ffcuiinediti nel cuore che gli euh:rno l:i. mente :tgli ideali e gli sui.cit:rno il ri– cor<lo di 1-'\Ur:\ e l':i.$pirnzione :i.Ila celeste mèt:i. d' cssc·e poct:1 1 è trallo, con l'improvviso moto del lirico spont:rnco cd es.uher:rntc, :illn rc:1\t?t della sua cl:ls.Sc discrccl:\l:l, E, allora oi;,•ni rO~:l e men– zogncr:,. e vecchia iclcalil:ì. scomp:tre. (':rnto il dolor delle infelici vi1tirnc Tutte piene di cruccio e di dcsìo, E rabbioso ripenso ai c.'lnti hihlici l'he ci appell:mo immagine di Dio : lmmagin qucSl:'l, squ:lllid:'l, em:iciata, ;\uda ... :tifa.mal:\. Che ingenuità - non è vero? - ma che for-✓.:'l. e che verità in quest'anim:t di murntore immune dal vi,;ìo letterario! Anch'egli c:mta la -.u:1.fat:1.,quella che lo C\rezu, lo bacia, e lo comprende. Anch'egli ne h:1.una, alla quale fa ~lire il profumo cle)ie:i.tissimo dì un liri,mo sincero, fresco d' una verginale freschezza. Sentite : Tu -.ci per mc quella leggiadrn fot:t, Di cui b. nonn:t mi dieta portenti ; Tu sei per mc quella memoria. grat:t Che non ,,..esprime con umani accenti ; Tu dentro questo cuor lieve discendi : ~ti carezzi, mi b.'lci, e mi comprendi! Ibila tu:t bocca. sgurg!l un' !lnnonin, Fresc:t rugiada al cuore che languisce, Tu se' un' !trp!l che spande melodb., Che commuove, che incanta e che r:i.pìsce ; Quando ti guardo un nuovo a.ffctto impa.ro, Pcrchè il tuo YOlto m'è cotanto caro I Ogni ricordo tuo mi è un mar di feste; Se :i te penso son C1hno e son giocondo ; Il tuo sguardo a .bbon:i.ccia le tcmpeSI<', Che furenti m' in calz:t.no ne l mondo ; Se penso a te mi faccio più giulivo, Mi !!Orride b. vita, e sogno, e scrivo. Vorre' a"cr gemme, e p6rtele sul petto E inondarti di di:t.fano bagliore, E i nvece h o sol questo potenle affetto, Che S3.le a te d:i.l mio povero cuore. E' poco, il so, ma s' altro :1. te non dono, ~cl basso stato mio, merto perdono. I n'l piit mullifom1e v:t.rie1àdi temi e di metri è nel YOlumc. C'è una • /11 morlt d; FtHa Covo/lo/I;• robustissim:t.; una. • Carità • suggesth·:t., un -. S11;dd;o • a grnndi linee, ove il Bordoni ha campo di spiegnre le qualità del i;uo stile :t.uto-<lidattico, pieno di suoni e vi"o di bagliori, a ,•olle \'Cri ba.leni d':ute stupenda. C'è un • Ul– tim, '}urulro • cli fattur:t. ottim:i.. In grembo delht madre reclinati So:wementc, e in dolce amplesso a\'vinti, Pos:tn tre cari bimbi, addorment:t.ti ~cl sonno eterno eh' è rC'taggio ai vinti. Cn' onda di capelli inanellati. Copre i visini <lei \'ezzosi estin ti, Che un brnciere coi tizzi :1rro, ·enta.ti Vi:t nell'ignoto così uniti ha spinti: E p.'lrl:t il <111adro- lddio, che in quello stame Soffiò l'alito ,;uo divin:amente, Non pensò come tnrli dalla fame? Str.mo mistero! - Guizz:t. ev:i.nescen~e Intanto il rosso su le faccie grame, l'ltimo sprazzo del braciere :'lrdcn1e. ln cA11liltsi•, liric.'l snella e sottile come potrebbe uscire da.Ila 81 penna di scrittore ottimo, il Bordoni, sotto la forma di un ni– m:rnzetto, C.'lnta l:t tragedia del cuore di una modistin:t. tolta. dal fango del selci:t.to che un vecchio ricco Sp0S.'l. Ln modistina dç,po un po' di tempo, t" tedint:i. da.Ila compagnia 1lell'ardente marito Che strn.scic.'l il suo carro Tra l':i.mplesso, b gotta ed il C.'ltarro, e fugge, cd egli si uccide presso il l:'lgo su cui si spccchia,•a l:t deli,;ios.'l villett:a, nido dell'impossibile :amore, ridotta nell':ibb:tndono viscida e mu-llCOS.'l come un monumento abbandonato, divenuta il luogo dove ti s; stnlt, e presso il qu:tle, passando, il villano si fa h croce. • Pnm:;;ipoliliti • è una poesin forle e il poeta vi si rivela for– nito di una nuova qualità, l:t. S.'ltim impetuosa plebc:i.. I~ b mod:t. attecchì; tutti i progcui Che fo per le riforme un Eccellenz:1 E' stabilito che saranno letti l\lentre fuma In. mensa.. A pancia piena sfog:t.no il futuro Gli eroi mini stri in :t. bile concione, Specifico infallibile e sicuro Contro l'indigestione. E mentre in ci:tnce il desinar si sci:t.b, E mtt:tnsi promesse unite al vino, SuppliC:'lnte, gil1 in fondo della scah Attende il popolino. Auende e sporge le villose brncci:t Con pietoso e nol!lbile contrasto, Quasi che diC!l.: O ,•oi, fior di vinaccia, l):1.1cciun po'di paslo. Da1eci il pane, pria che il mondo stucco ~on metta fuori il paventoso dito, E scriva, come un giorno :t. re ~abucco 1-'l fine del conv:to. E Jl.uque~ta via della libera. e:.pressionc della coscienza prole- 1:1.riacontro le mt nzogne convenzionali e gli sfruttamenti dell:t. so– cietà presente, il Bordoni tro,•a le sue migliori note e ci app:trc un ,•ero, un geniale, un grande poeta, un poeta nuovo. • Ld6ormms I• è la liric:t., forse, più singob.re del mura.tore. È l'ironia conuo h decantat:t. bellezza del m:t.ggio, il nwggio dei bor– ghesi, la delizia di chi mangi:t. e beve, ma. è il tormento dei poveri e dei sen?~'l-la\'oro. Anche Enrico 1-leine, in una piccol:t. liriC!l. ce– lebre, ha C.'lnta!o il suo odio Ycrso la prirtiaver:t.; ma non confon– dete, per c.'lrità, l'espressione assolut:tmcnte subbiettiv:t. di un pes• simista per como proprio con quell:i di un':i .nim:t.che cant:i l'orrore di un mondo nello splendore di un mese e nella. felicità di alcuni, dei privilegi:\ti. Sì, il maggio è tutto quello che si dice: pio"e luce <.e colori il sole, ingennin:i. la flora, fo fiorire ghirlande per gli posi e per i morti. Oh I il maggio è bello per i fior... rettorici; Pei prati :1rtificfr1li; Pei simboli :t.llegorici ; Ma per certi mortali, Che non h!lnno illusione, li maggio è la st:t.gione .Nella quale sta scritto Che si rinc:i.ra il ,•itto. · E' ~Ilo il maggio coi frou:rnti c:impi, Col verdeggiante sta.me , M:t. non allieva i cramp i S 1razi:i.nti dell!l fame. li maggio ha s:>gni d'oro: ~la il maggio del b.,•oro, Per quanto lo cerchi:i.mo , Ancor non lo Yedi:t.mo Penso che torna il maggio, di ridenti Messi lussureggi:uue, )la che pon:t. alle geuti Dal!:t. veste casc.'lnte?

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