Il Socialismo - Anno I - n. 13 - 25 luglio 1902

208 IL SOCIALISMO serverà il p:lSsato, dopo aver fauo una rivoluzione inutile e san– guinosa per cancellarlo ... jl che, mi sembra, se risponde alle regole della logica camorristica, non risponde per nulla ai postulati della logica ordin.'.lria, che è quella di cui noi preferfo.mo servirci. A malgrado di ciò, a malgmrlo di questi abili giuochi di bus– solotti per cui le mummie fetide e pestifere del passato sono gal– vanizzate e portate a spasso come uomini vivi e sani - ritempriamo negli ostacoli stessi le nostre forze e il nostro ardire. Continuiamo in ogni modo - a pro del popolo lavoratore, a pro di tutti gli onesti a qualunque partito :tpp:i.rtengrmo - la lotta che abbiamo intrapresa contro la mafia e la camorra, e senza mai stancarci. Noi abbiamo per noi due grandi e due eterne forze che ci aiuteranno: la verità e la civilt?i..Abbiamo per noi uno strumento che nessuno saprà spezzarci: è la parola. La p=irola è una leva che scuote e =i.gitail mondo. Agitiamo e propaghiamo le nostre idee, che sono le idee della giustizia, e la catena formata dai nostri pensieri e dalle nostre parole sarà una catena che nessuoo potd. infrangere. La parola, come la fionda di Davide, abbatte i violenti e fa ca– dere i barbari. Se non ci fossero la parola e la propaganda per la verità, il mondo sarebbe governato da selvaggi armati. Chi li tiene in rispetto? La verità, nuda e senza anni. E sarà questa azione, lenta, civile, pacifica, onesta di propaganda, che batterà in breccia i nemici di oggi: la mafia, apoteosi della forza brutale che noi odiamo e malediciamo, - la camorra, apoteosi del ladro– cinio e dell'inganno, che noi condanniamo. E poichè parliamo della· nostra fede imperitura nel progresso nmauo, materiale e morale - restiamoci, un poco. Re Edoardo di Inghilterra, coronato l'altro giorno a Westminster, è una prova evidente - a malgrado dell'esterminio dei bambini boeri nei campi di concentrazione - del progresso umano. Mi spiego. Non parlo della fantastica e coreografica cerimonia della sua incoron:1zione benchè ne varrebbe la pena, per rilevare tutto il grottesco e stupido me– dioevalismo delle sue formalità, che sono come uno schiaffo :'.!.i buon senso e al buon gusto di ogni libero uomo ali' alba del xx secolo. Sarebbe assai piacevole infatli ricamare un po' su questo atto importante e solenne che si chiama " incoronazione » e che in– vestisce uu animale della branca dei vertebrati, della classe ùei mammiferi, dell'ordine dei primati, e del genere uomo, - di funzioni così lucrose, come quelle di re e imperatore - ma non sarebbe per l'appunto questo il tema che mi servirebbe alla dimostrazione del progresso umano. - Voglio invece far not:ne che Leone Pecci, il quale copre al Vatic:mo le funzioni fruttifere di sommo pontefice, avrebbe manifestato a grande voce la gioia di sapere re Edoardo unto e coronato. • Grazie a dio, avrebbe detto il pontefice, il re è guarito ed io mi associo al suo popolo per augur:i.rgli lunga vita. " Il capo nominale del cattolicismo dimentica così che re Edoar– do VI I è il capo di una religione nemica, per la quale i cattolici dcli' anciw régime non avevano abbastanza roghi e abbastanza car– nefici. Qualche secolo fa Edoardo VII avrebbe puzzato di brucia– ticcio, e il pontefice l'avrebbe fatto ardere come eretico, se l'avesse avuto sotto mano: oggi gli manda un telegramma di felicitazione. Decisamente i costumi si addolciscono 1 Si :tddolciscono e si raffinano. Ne abbiamo avuto una prova recente e spiritosa nella propo• · .;ta che il deputato socialista Stadthagen ha fatto alla Commissione dcll' Jmpero tedesco per la tariffa doganale. Alla voce 946 "Giocattoli per bambini" propose che le croci, i collari e le altre c!tincaglierù (come le chiamava Garibaldi) per i cavalieri - più o meno del lavoro .. altrui - e per i commen– datori, - più o meno dei furti bancari.,. proprii - fossero equi– parate ai giocattoli con un dazio di entrata di mille marchi. oter.a n, o B,a 1c 11 ministro di Stato Posadowsky, prima che cominciasse la di– scussione della filosofic:i.proposta , dichiarò solennemente che quella cquÌparnzione ledeva i sentimenti monarchici di tutti gli altri membri della Commissione ... ciascuno dei quali certamente aveva il carico di una o più di quelle chincaglierie 1 li deputato socialista ritirò b sua proposta, riservandosi di ri– presentarla per \"aggiunta di un'apposita voce dogan:1.le sulle de– corazioni es/ere. Ma anche se non la ripresenter?i., la proposta ha già avuto il suo effetto, con la sola presentazione, facendo scoppiare in un'al– legra. risata ogni lettore spregiudicato. E chi sa quanti, anche decorati, vedendo sull'altrui petto o caricando sul proprio qu1lcuno di questi cioccolatini o cioccolatoni argentati o dorati, non ricorderanno, sorridendo, la volterian:1. pro– posta dei socialisti tedeschi. Il che prova, ancora una volta, che il Socialismo non è con– trario neppure ... ai tratti di spirito. Quello che non addolcisce e non r!'lffina i costumi, è, invece, la vita di caserma. In questi giorni ne abbiamo avuto tre esempi, uno pilt edifi– c:mte dell'altro. La Corte d'appello di Venezia ha. dovuto riconoscere che le coraggiose accuse del deputato socialista Todeschini contro il te– nente Trivulzio erano vere almeno per lo. complicità nel tentato aborto della povera Isolina· Canuti. Ebbene, chi non ricorda, che quando il Tribunale di Verona prosciolse " per insufficienza di prove " il tenente Trivulzio, ci furono degli ufficiali, suoi colleghi e superiori, che gli diedero un pranzo trionfale ... come se fosse un eroe della ... Tavoh rotonda!? E sì, che la voce pubblica era con– corde, fin da allora, con la Corte di Venezia. E, sempre in Italia, il processo del colonnello Tragni, con– dannato or ora per ruberie ... a fin di bene, ha rivelato quale man– canza di lealtà, di coraggio ... civile e di senso morale siasi Con– statato fra parecchi degli ufficiali nel reggimento così paternamente governato dal colonnello Tragni ! Essi sapevano delle ruberie e delle malversazioni e delle ind~lic.'lteu:e, ma c'è voluto la vigliac– cheria di una ittlera anonima perchè quel processo si facesse! E a Berlino? Ecco un telegramma la 11·ibuna del J 3 agosto: • Il tenente Hildebrandt, che già condannato per avere ucciso in duello un suo collega, è stato teslè graziato dall'imperatore, prese congedo dai suoi camerati con una clamoros.'l ostentazione, che la stampa indignata rileva. • Egli si recò alla stazione con una pariglia di gala (dev'es– sere uno di quei nobili di cui vi ho dato altra volt:i. la St..'ltistica) nccompag11alodai superiori e circondato da una scoria d'onore (!) di una trentina di soldati a cavallo in alta tmuta, traversando le vie princip:i.li di Berlino. " Non si può essere più buffoni nè piìt cinici <li così! Nix. Il prossimo fascicolo, del 10 settembre, sarà dedicato al resoconto dei lavori del CONGRESSO D'IMOLA, ed uscirà quindi con qualche giorno di ritardo. Ed è per rion inasprire le discussioni del nostro Congresso, che non rispondiamo ora alle polemiche, anche se cortesi, contenute in qualche Relazione e nella Critica Sociale del 16 agosto; perchè credi,amo che al Congresso gl' interessi generali del Partito dovranno prevalere sui dissidi e malumori personali. Teniamo prima, e bene, il nostro Congresso: per le polemiche e i casi personali avremo tempo, d()po. · Enrico Ferri. ENRICO ).<'ERRI, direttore-responsabile. Roma, 1902. - Tipografia Cooperativa Sociale, via Barbieri, 6.

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