286 RIVISTA POPOLAllE mincia a volere, e che appena vuole riporta in campo la questione: e Chi governa: la nazione, il parlamento o lo Tsar? ~ In questa quistione dei crediti µer la marina, il governo stesso sente che la ragione stà dalla parte della Duma, e Stolypine lo ha dovuto anche confessare ma quanto ad agire come buon senso ed onestà vorrebbero; oh ! questo poi no; il governo dello Tsar non è da tanto. La Duma ha dichiarato :-Voteremo i fondi che ci chiedete per la riorganizazione della flotta , quando voi, governo, avrete riorganizato il vo3tro ministero della marina.-Il che in linguaggio meno parlamentare non più comprensibile significa ; Voterem::> i fondi qunndo voi avrete mandato a spasso i ladri del ministero e quando saremo certi che i denari del po{)olo non saranno dilapidati.-Stolypine è stato commovente, patetico, sentimentale: ma non ha cavato un ragno dal buco, t,anto più che proprio il giorno della votazione fu scoperto che un grosso ufficiale del ministero della marina, con la complicità di alcuni altri colleghi, s'è appropriato ln. bagattella di 700,000 rubli d'3stinati a certe spese necessarie a quel carcame di flotta che attualmente la Russia possiede , senza parL-lre dello sporchissirno affare dei piani di ari.oamento del Rurik - il nuovo incrociatore - fatti conoscere per denaro ad una casa inglese di costruzioni marinaresche. Li Duma ha dunque respinto con 194 voti contro 78 la richiesta del governo. Si dice , e la notizia sembra aver fondamento ed è perciò gravissima, si dice che il governo passerà oltre il voto negativo della Duma e inscriverà d' ufficio in bilancio i 12 milioni di rubli richiesti per la marina. Ciò che prova ancora uua volta cbe il potere parlamentare, in Russia, è zero moltiplicato per se ste330, Di ciò naturalmente profittano e profitteranno ancora i ladri del denaro pubblico in Russia; e i Granduchi potranno pagare molta champagne alle loro ganze - è notorio che il granduca Michele ne ha tre-e i capi della burocrazia molte partite a Montecarlo e molti debiti ai loro figliuoli, e lo T::iat·ordinare molte solide forche per quelli fra• i suoi sudditi che non saranno contenti di pagare le spese ai loro padroni. E se la Duma farà atti di più energica ribellione , se vorrà davvero esplicare co3cenziosamente il proprio mandato allora il Buon Padre tratterà questo terzo parlamento come il primo ed il secondo, e manderà i deputati attuali a. Kresty a tenere compagnia ai firmatari del manifesto di Viborg, i quali ebb3ro il torto di firmare una protesta, invece di ricordarsi che q uaudv Luigi XVI cacciò dal Parlamento i rappresentanti della Francia, essi si riunirono altrove, si dichiararono governo, e non protestarono, ma agirono. Certamente questa questione della marina è gravissima. Il ministero della marina Russa è un covo di ladroni , e a codesto ministero, alla sua imperizia ed • alla sua disonestà la Russia deve gran parte de:la sua rovina sul Pacifico; riorganizzarlo il governo non vuole, la flotta è necessaria; e la Dama ha ragione a negare i credi ti e pretendere di es.:;ere sovrana ; il governo passerà oltre , e allora? Avrà q ue3ta Dùma il coraggio di fare appello al popolo? Lo dovrebbe poiché, in fondo, questo è un grande interesse del popolo, del paese, ed anch6 dello T::iar , poichè chl sa se durerebbe ancora dopo nuove pos::iibili guerre perdute? Ma noi temiamo che la Duma , questa. terza Duma, si pigli lo schiaffo e prepari l'altra guancia a pigliarsene un altro. + Il processo dl Cettlgne. - Più la matassa si dipana e più il filo s'arruffa. Probabilmente il p·rocesso terminerà . con una assoluzione generale ma. ciò non toglie che non ritnanga in tutti il pensiern che Re Pietro non fosse vera.mente I come è stato accusato dal giornalista serbo Giorgio Nastic, a parte del comµlotto contro il principe Nicola. La stampa serba ed il governo protestano energicamente contro le accuse, il governo ha ritirato da Cettigne il proprio rappresentante, la stampa serba dipinge il Nastie come un perfetto farabutto. E può dar::ii che le accuse e dichiarazioni del Nastie sieno false : ma chi può riu:jcire a togliere dalla mente della gente il pensiero che Re Pietro non abbia cercato di fare col buco ur.a seconda ciambella; visto che una prima gli riuscì tanto bene? Chi può dimenticare Alessandro di Serbia e Draga Maschin ? Ciò che è fuori d'ogni dubbio è che il colpo è stato tramato a Belgrado : di là, questo è provato, vennero le bombe che dovevano servire contro il principe Nicola, là s' incontrarono gli odierni accusa.ti, di là partirono: là, già prima che il fatto avesse avuto luogo, e quando ancora s'ignorava la scoperta del complotto, e l' arrest,o dei congiurati, là circola va la voce che il Principe Nicola era morto, e che l'intervento della Serbia s'imponeva. E non solo ciò, ma qnando il Montenegro dimandò alla Serbia di estradare i colpevoli ancora in libertà e rifugiati in Serbia , il governo di Re Pietro si rifiutò. Tutto ciò non è fatto certamente per dissipare i sospetti. Si sa che da lungo tempo - era anche nn pensiero di Re Milano - la Serbia vorrebbe allargare i i,ropri i confini a spese del Montenegro e della Bosnia e si sa altresì che l'Austria vedrebbe volentieri la possibilità di allargare le ali dell'aquila bicipite anche su la Serbia, pnrchè riuscisse a farla pulita: con3eguenza ....... i sospetti, apµarentemente fondati, su la complicità di Re Pietro del Prineipe Ereditario e del Governo Serbo al complotto. Certamente, ormai la partita è rimessa, ed è probabile che il processo-per non creare difficoltà diplomatichefinisca in una bolla di sapone, ma ciò non toglie che questi non sieno semi che, a lor tempo, fruttificheranno tosco. E questo è il pericolo grave, poichè dai Balcani può venire tal fiamma che se ne eienta araa tutta l'Europa, tanto più quando, laggiù, si agitano passioni poli ti che cosi veementi che menano al delitto, e che c'è un regnante il cui passato autorizza tutti i sospetti, ed il cui popolo, eì il cui governo nulla fanno per poterli smentire; anzi: anzi li accreditano. Questo è il vero e serio pericolo per la pace Europea. + Alcune notizie sulla Svizzera. - Da 11 n lavoro senza pretenzione (1), adatto a fal' conoscere il carattere degli Svizzeri-'rede3chi e le loro istrnzioni. crediamo oppot·tL1noriportare alcuni dati , che pos:,ono servirci di stimolo e di rimprovero. E-~co q 11elli sui progressi del risparmio: 1835 1852 1862 I 1872 1882 I 1895 Casse di Rispar. 100 163 2 35 3°3 487 557 Depositanti . . 60029 181172 355 2 91 542162 ì46984 I 196540 Depositanti su 100 abitanti . 3 8 14 20 26 40 Crc::ditodei depositanti in mi- !ioni di lire . 17 60 132 289 5 14 894 Credito per ogni ,oo ab. in lire 770 2523 5261 10821 18063 29568 In Italia dove tanto si pada del movimento dei forestieri, che tanto benefizio arrecano al paese, saranno apprese con interesse q neste al tre notizie. ( 1) Hans Hochfeldt: Gli svineri e le Jo.. o istitu 1ioni, Note sulla Svinera-Tedesca. Trad. di Giacinto Carbonera. E. Quadrio Sondrio L. i.
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