Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno XIV - n. 11 - 15 giugno 1908

308 RIVISTA POPOLARE si impiega nel provvedere alla supremazia della nostra marina, che rappresenta la sola ed efficace difesa della nazione, perchè non potrebbe il Parlamento stesso vegliare a che questi scopi fossero raggiunti nel miglior modo possibile? (National Review, Maggio 1908). + Una riforma den• ti Assslcuraztoue degll operai » ? - Poco tempo fa il Ministro dell'Interno invitava i rappresentanti del congresso per la << cassa degli ammalati 1 di Berlino ad una conferenza sulla riforma delle • assicurazioni degli operai I la quale avrebbe avuto luogo appena terminati i lavori preparatori alla riforma. Pochi giorni dopo, il « Zentral-blatt » si trovò in grado di pubblicare il contenuto essenziale della ~ riforma progettata. Questa riforma si estende su tre domini: 1° L'ampliamento e la nuova organizzazione dell' « Assicurazione per gli ammalati ». 2° La decisione delle istanze generali per le assicurazioni sugli infortuni e per gli invalidi. • 3° Lo sgravio dell'ufficio delle assicurazioni del regno. Riguardo ali' • Assicurazione per g1i ammalati , propone anzi tutto che gli operai rurali siano sottoposti all'assicurazione delle casse per gli ammalati. L' « assicurazione comunale » deve essere soppressa e le casse già esistenti unite alle nuove. Nelle riunioni generali del cnnsiglio per il sostegno degli amm~lati e per le contribuzioni i due terzi dei voti spette ... ranno agli assicurati ed un terzo soltanto a chi da il lavoro. Mentre invece le contribuziori sono in parte eguali a carico degli assicurati e di chi da il lavoro. Queste riunioni avranno un presidente neutro ai partiti. Le casse di ogni circondario vengono riunite in una lega che sarà aggiunta alle « autorità amministrative ll e avrà a capo un impiegato sottoposto al consigliere provinciale, e nelle città al sindaco. Egli, come gli altri impiegati necessari i ali' amministrazione avrà la qualità degli impiegati comunali. L'istituzione delle istanze generali per l'assicurazione degli operai deve fondarsi su questi « uffici d'assicurazione » locali i quali allo stesso tempo serviranno di base agli uffici di assicurazione contro gl'infortuni, per gli invalidi e i superstiti, e sorveglieranno il regolare funzionamento del consiglio di decisione per l'assicurazione degli ammalati. All'ufficio d 'asscicurazioue spetta il diritto di stabilire le indennità legali nelle assicura. zioni sugli infortunati, invalidi e 11uperstiti. Le decisioni degli uffici di assicurazione vengono prese a parità di voti da rappresentanti di chi da il lavoro e da assicurati. Lo sgravio dell'ufficio delle assicurazioni del regno avviene in modo che quest'ultimo non agirà che come << tribunale di revisione » in fatti riguardanti la primitiva decisione sulle indennità, cioè la prima misurazione della quota. Ogni ricorso è escluso come anche la revisione di liti di qualunque genere in cui decideranno gli uffici generali d' assicurazione i quali però sono sottoposti all'ufficio d'assicurazione del regno al quale rimanderanno la decisione di questioni non considerate nelle leggi. Le spese degli uffici d'assicurazione locali saranno aggiudicate alle associazioni; quelle degli uffici generali d'assicurazione del regno, al governo. Le casse degli ammalati non dt'bbono contribuire alle spese. In questo piano di riforma delle assicurazioni del regno viene annullata l'amministrazione degli operai nelle casse per gli ammalati, la quale viene data ai consiglieri provinciali e ai sindaci cioè alla burocrazia. Che questo sia il vero e unico scopo della riforma viene dimostrato dal fatto che le rimanenti proposte sono in parte conservate e in parte non sono che artificiosamente aggiunte alla nuova organizzazione. Alle casse per gli ammalati deve essere tolta l'amministrazione propria; vi debbouo presiedere impiegati sottoposti ai c<insiglieri provinciali e ai sindaci. Viceversa i presidenti delle casse debbono stabilire come prima sussidi per il rinvio in ospedali e debbono decidere s•Jll' ammissione in case di salute e di ccnvalescenza. Invece di creare corpi amministrativi indipendenti non si genera che una confusione il cui carattere principale è il burocratismo. Ma che importa ciò al governo? Ad esso importa principalmente di ottenere l' ammistrazione delle casse per gli ammalati ; ed è talmente infervorato in questo scopo da sacrificare alle associazioni uno dei principali diritti degli imprenditori, cioè qudlo di stabilire la quota d'infortunio. Ma questi non rinunzieranno di propria volontà a un diritto, che dovrà essere strappato loro a forza. Gli operai esigeranno invece che il diritto di stabilire la quota venga tolto alle as - sociazioni non per metterlo nelle mani della burocrazia, ma in qualle di tribunali imparziali sotto la direzione di giudici indipendenti. Queste proposte del governo non portano nessuna miglioria; perchè non vi è una grande differenza se un impiegato del - l'associazione o uno del comune stabiliscono la prima quota. Inoltre si richiede dagli impiegati ai quali si affidano queste funzioni tale esperienza, che dovrebbe, riuscire difficile -trovarlo nella burocrazia. Soltanto l'amministrazione propria forma uomini atti a tali uffici. Essa sola può produrre uno sviluppo dell' « assicurazione degli operai » corrispondente alle condizioni sociali degli assicurati. Tutto il piano fa l'Impressione di una cosa non finita e immatura; e sembra naturale come l'anticipata pubblicazione debba riuscire incomnda al governo. In ogni modo bisogna ringraziare chi lo ha comunicato. Ciò che risulterebbe se questi piani si effettuassero sarebbe molto più pericoloso per gli intraprenditori. Il governo si persuada che una riforma del1' « assicurazione degli operai >l basata su tali fondamenta sarà respinta con tutta l'energia da tutta la classe operaia. Gli operai non vogliono riforme a costo della propria amministrazione e si opporranno con ogni mezzo alla burocratiz zazione dell'assicurazione operaia. E' sperabile che il governo ai convinca della nullità della sua opera di riforma e ne desista, perchè ogni ulteriore impiego di lavoro a tale scopo sarebbe sprecato. (Corresponden 1 - blatt). Dott. Napoleone Colajanni, proprietario, direttore..responaablle Napoli, R. Tipografia Pansini in S. Loren 1 o Abbonamento cumulativo alla Ragz'one e alla Rivista Popolare. 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