LA RIVISTA POPOLARE nie sulla decadenza della ricchezza agricola in Italia, suonava appunto così, che nulla si poteva aspettare di risveglio, se non si n1iglioravano le condizioni dei proprietarii, il che doveva raggiungersi con misure protettive, 1na anche retribuendo n1_enola mano d'opera, ossia spogliando vieppiù i coltivatori del frutto del loro lavoro. I relatori e specialmente il Jacini raccomandarono, è vero, la diffusione della colonia parziaria, l'allungamento dei fitti, compensi per le migliorie; n1a la voce che uscì dai comizii e dalle aule 1nunicipali fu questa: lasciate ai proprietarii la n1ano libera nei contratti agrarii. Società ben perfetta che per reggersi richiede la lotta dell~interesse sul diritto di vivere e il sacrificio di questo! Così anche pei contratti agrari i l' Inc/ziesta passò con1e per altri argomenti che certo non dipendeva dal legislatore n1odificare. Passarono anni e ai contratti il Governo non fece mostra di volgersi che con una pubblicazione uscita due anni sono, grossa di pagine, n1a infelice oltre ogni dire : aveva la pretesa di raccogli~re i moduli dei diversi contratti agrarii in Italia, n1a viceversa riuscì un elenco inco1npletissin10 e parziale, esclusivan1ente basato su inforn1azioni prefettizie e co1nunicazioni di quegli Istituti bastardi che sono i Comizii agrarii. La pubblicazione passò inosservata o quasi, e non certo per i suoi vizii, ma per quell'avversione naturale che la borghesia prova per tutto ciò che depone contro di essa. Solo il Gianturco prese argomento da essa per mèttere in rilievo il marcio dei contratti agrarii nell'Italia meridionale e le turpi usure che vi si connettono, e la stampa socialista rivelò altri contratti contenenti clausole da oscur0-re le più ignominiose che si possano incontrare nei cartularii del. n1edio evo. Poi ancora si fece il silenzio attorno, finchè il Gianturco quando ancora lavorava col Santamaria al Ministero di Grazia e Giustizia prese l'iniziativa di nominare una Commissione incaricata di proporre riforme al Codice civile in materia di contratti agrarii e di contratto di lavoro in genere. Secondo il giornalismo officioso con alcuni provvedimenti sui patti agrarii il Governo vorrebbe mostrare il suo BibliotecaGino anco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==