La Rivista Popolare - anno I - n. 9 - 15 novembre 1893

LA RIVISTA POPOLARE 2 99 Commissione non siete d' accordo. La cosa doveva finire così, ed è bene nell'interesse dell'una e dell'altra parte. Ho appena accennato : continuerei se lo permettessero le condizioni della mia salute, abusando così dello spazio della tua Rivista. Il Patto di fratellanza ridiventerà subito puramente mazziniano. La ritirata a Genova della nuova Commissione direttiva ha un significato. Essa si ritira accanto a Mazzini, sulla tomba del maestro. Restano così in Italia la organizzazione delle Affratellate da una parte, dall'altra il Partito socialista dei lavoratori italiani. Sino al prossimo Congresso il partito mazziniano non farà altro che richiamarsi alle origini, alle fonti. Il Congresso del prossimo anno a Milano sarà il Concilio di Trento del partito mazziniano. Ti stringo caramente la mano, e abbimi con affettuosa stima sempre tuo ERRICO DE MARINIS. UNDRAMMANELL'O·CEANO III. Il battello a vapore. Tre mesi dopo il bastimento Spartaco salpava dal porto di Marsiglia per Filadelfia. I viaggiatori erano numerosi; molti i ricchi, moltissimi i poveri ; i primi andavano alla ricerca della felicità, i secondi alla ricerca di ..minori stenti. Ma sulle fronti di ciascuno era l'impronta della tristezza. Quando si abbandonano le rive della patria, l'animo è fasciato di lutto, e cento pensieri vi rendono meditabondo, e intime lagrime gelate disseccano le- speranze in fiore. Si va verso l'ignoto, alla ventura, ciecamente; si va: ecco tutto. Si sogna. Fra i vecchi che tenevano la testa china sul petto, fra le bianche giovani alle quali il vento sollevava le chiome sparse, fra i bimbi che pauro·si s'aggrappavano alle gonnelle delle mamme sottili e scarne, fra tutto quel vario popolo microscopico, per le vie e le piazze di quella piccola città natante, passava lentamente un bellissimo giovine pallido, esile, mesto, taciturno, che fissava anzi abbandonava lo sguardo in un vago punto lontano, mentre l'anima sua si perdeva nell'immensità di un dolore profondo. Egli, il nostro esule, pareva dannato a nuovo esilio. Mentre il suo animo fantasticava, mentre giù per le gote scorrevangli fredde lagrime, una delicata voce di donna, come dolce armonia consolatrice, gli sus- , . surro: - Cesare, perchè pi;:tngi? Io sono qui, presso te, e t'·amo potentemente ! Mi perdoni tu? Partii a tua insaputa, fuggii da te I Dimmi· I BibliotecaGino Bianco

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