La Rivista Popolare - anno I - n. 9 - 15 novembre 1893

LA RIVISTA POPOLARE contro la città i poveri ed ignoranti abitanti del territorio. Nel 1868, quando mun1cipio · e cittadini si agitavano per sottrarre le scuole alla influenza del clero, i territoriali, aizzati dal Governo, invasero la città provocando scene di sangue. Il municipio fece un'inchiesta per conto .suo su quei deplorevoli fatti, e dimostrò ad evidenza la complicità del Governo; ·ma da allora. in poi, in t"utte le occasioni di agitazioni politiche, il Governo si è servito dei territoriali. per intimorire i cittadini, n1antenendo vivo, col ·mez~o di agitatori, il dissenso fra città e ca1npagna. Le ultime elezioni dimostrarono però che anche nella campagna il Governo va perdendo terreno. L'ultin10 mezzo tentato per vincere l'opposizione n1unicipale fu quello di allargare il diritto di _voto, concedendolo a tutti i cittadini austriaci, residenti anche n10mentaneamente a Trieste. Questo tentativo, già una volta sventato dalla resistenza del municipio, fu con maggior successo rinnovato nelle elezioni ulti1ne, per le quali il Governo, abusiva1nente e contro le -disposizioni statutarie, riservò a sè la revisione delle liste elettorali. Però questa volta ancora lo slancio patriottico degli elettori, che accorsero alle urne in nun1ero stragrande, sventò la trama governativa e mandò anzi al Comune· una maggioranza liberal e più forte che mai. · _ · Che farà ora il Governo? Quali nuovi mezzi starà escogitando per ridurre all'obbedienza la città intollerante del suo dominio? È cio che staremo a vedere, fidenti che il patriottismo dei triestini, rinvigorito dalle lunghe e vittoriose lotte, saprà resistergli fino all'ultimo. E. V. IL GABIN-ETTPbARTICOLARDEEIMINISTRI Nello scandaloso processo della Banca Romana sono complicati più o meno direttan1ente non pochi alti funzionari dello Stato. Fra questi, più qua, più là, nel processo, nei giornali, nell'epistolario, si legge il no1ne dei, CaBiblioteca Gino Bianco· '

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