RE NUDO - Anno VIII - n. 59 - novembre 1977

RE NUDO/30 alternativa. Ogni possibilità di tornare indietro è esclusa perchè ha fatto salta– re tutti i ponti alle tue spalle. Ma anche in questo caso resta una via d'uscita: da una parte, dato che sei un bravo falsario, non hai difficoltà con i documenti. Te la cavi meglio di tutti gli altri clandestini perchè riesci a farti le carte con niente. Dall'altra il discor– so è questo: quando ci si mette su una strada nuova, si scoprono subito nuove alternative. Allora conduci una vita senza passato. Living without persona[history, è proprio il tuo caso. Dovunque tu vada sei soltanto quello che scegli di essere in quel momento, non hai più una storia personale. Allora comincia a essere interessante vivere da clandestino, ci sono dei vantaggi. Non sei più integra– bile nel sistema borghese, ne sei costan– temente fuori, non devi più batterti contro mille pregiudizi e ti ritrovi immerso in un mondo interml!dio mol– to interessante. Attualmente sono in pochi che ci si trovano. Posso dire soltanto che è una cosa davvero affa– scinante. Psichicamente, si ricomincia a contare solo per quello che si è veramente, sottometti a una nuova verifica la struttura della tua personalità a paTtire da un altro livello, si acquistano nuovi punti di vista, si sfugge alla tensione della persecuzione. Quando si esce da· un gruppo terroristico si diventa intro– vabili per la polijlia, quindi nessun pericolo che ti ammazzino. Ce l'hai fatta. E' una bella situazione, ma di– sgraziatamente. non la si può consiglia– re a nessuno perchè la strada che vi conduce è molto difficile. anche se vi sono dei vantaggi.( ...) Per quanto mi riguarda, ho capito che un giorno riprenderò a lottare, ma su un altro piano e su un altro terreno. Dev'essere cosi, al proprio karma non si sfugge. on' ci vuole molta immagi– nazione per sapere che un giorno o l'altro ricomincerò a lottare, ma su un · piaho completamente diverso. Sono ancora per tutte le cose che ho fatto. Anche se ho manifestato qualche criti– ca, non giudico nè condanno nessuno, tanto meno i compagni. Voglio loro ancora bene come allora, perfino ai più duri che adesso mi augurano tutto il male possibile. Ho fatto tutto questo e r:ni sta bene. Anche le esperienze peg– giori erano giuste nel momento in cui sono state vissute, perchè erano la nostra sola possibilità di esprimerci erano la nostra strada e l'abbiamo percorsa. • eJJa mediterranea Pino Masi, Rafael Garrett,Robe:l?to Della Grotta, Lucio Fabbri, "Gruppo Utopia" "Non ti pare che questi canti e suoni ritmici, ossessi vi,e certamen.te suggestivi,non siano un modo di ricreare riti tribali,ossessioni medievali,forme di esorcismo.L'esorcismo, in questo caso,sarebbe contro la realtà,questa semplice inaccettabile realtà quotidiana che coi metodi ordinari fin .qui tentati(la ragione, il marxismo,l'organizza zione)non siano riusciti in nessun modo a ~endere accettabile". Riccardo Ciuti festa della stampa socialista Pisa,Giardino Scotto, giugno 1977. "Sono nato in Sicilia,in un paese affacciato al balcone della costa tra Trapani e Agrigento,di fronte all'Africa.A volte, quand9 piove e il vento tira da Sud,la pioggia lascia piccole impro~te rossastre sul selciato, sulle lenzuola stese alle cordicelle tirate tra i tetti a terrazza.E' la sabbia rossa del deserto, portata dal vento Africano che vola sul mare •.. Mio nonno Cacioppo,socialista e uomo di antica conoscenza, ci portava dai suoi giri in campagna un litro di olio,qualche chilo di grano e a volte uova e ricotta fresca •.. Mio nonno fu l'unico vero grande amico della mia infanzia.Uscivo cori lui per mano o sulle spalle quando andava a far la spesa per mia madre e si fermava a parlare di socialismo a ogni crocicchio,al forno, sulla porta del ciabat– tino,tra i banchi colorati del mercato ... Andammoa Pisa nell'estate del '55, come aveva voluto mio padre.Lasciai in Sicilia il mio grande nonno compagno,i miei piccoli amici,il sole delle– campagne senza confini, i miei giochi con le rane del ruscello,le mie scalate sugli alberi dove restavo d ore a ondeggiare nel vento,il colore della sabbia di Selinunte e l'amore per i legni bianchi le alghe e le conchiglie portate dal mare sulla spiaggia ... ". Pino Masi Dieci anni cantati. Ricordi e appunti di lavoro di un cantautore. Squilibri Edizioni Milano,ottobre 1977. Pino Masi Alla ricerca della madre mediterranea Cramps records CRSLP!.>401

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