RE NUDO - Anno VIII - n. 59 - novembre 1977

RE NUD0/28 a sinistra come il fattorino del gruppo, lo ha piombato in una situazione nella quale la sola persona con cui poteva avere uno scambio era Petra, la sua ragazza. La conoscevo anch'io. Quan– do poi lui si è accorto che stava per perderla , per via della sua storia, ha scelto lei. Quella scelta in realtà è stata !'.ultima cosa chiara che Brockmann abbia saputo fare perchè in seguito, una volta preso, è semplicemente crollato. Quando i poliziotti gli hanno detto: "Senti ragazzo, o parli o anche la tua donna sparirà e non la vedrai più", in un batter d'occhio si è deciso a spiffera– re tutto quello che sapeva dall'A alla Z, senza risparmiare nessuno. Non c'è niente da rimproverargli. Brockmann non è il traditore in senso classico, ma piuttosto una vittima delle circostanze. Q1,1estidue punti, la paura dell'amore e la paura della libertà, bisogna davv,;– ro prenderli in considerazione, rifletter– ci sopra. (...) G·no an Noi avevamo superato la paura della libertà, ma siamo andati a sbattere contro il secondo problema: la paura dell'amore. Questo ha contribuito al nostro fallimento. Finora si è visto che non c'è coincidenza tra pratica rivolu– zionaria e amore. Neanche oggi la vedo, altrimenti forse avrei continuato. Comunque, da parte mia, non ho visto altra alternativa che fermarmi, gettare la pistola e dire okay, io ho chiuso. In tutti questi anni il mio problema di fondo era di ricomporre quei valori umani che non esistono più in questa società capitalistica, che sono scompar– si ormai da tutta l'Europa, come pure da tutte le culture occidentali, sempli– cemente spazzati via dalle macchine. L'obiettivo era di riscoprirli e di svilup– parli in modo nuovo, ricrearli. In que– sto modo puoi mantenere ancora acce– aa la fiamma; diventi tu portatore di una nuova società, se questa è possibi– le. E' un metodo molto migliore di quello che consiste nel gettare le bom– be, perchè con queste vengono fuori gli stessi rigidi modelli fondati sull'odio, che in definitiva si riprendono di nuo– vo il potere. Stalin in fondo era un tipo come noi e lui ce l'ha fatta, uno dei pochi che ce l'hanno fatta; ma si conosce il risultato, un'oppressione an– che pe?giore. (...) Questo libro vuole essere un contributo alla discussione Scegliere l'amore invece delle bombe è in un primo tempo una faccenda asso– lutamente privata: se non cambia niente, non danneggia nessuno. In se– guito si può anche estendere la scelta, trasferirla ad altre persone e acquistare una nuova forza che puoi utilizzare per comunicare con gli al tri in un modo nuovo. A questo punto si me ttono in moto altre cos e, su un altro versante che non sbocca necessar iamente nella violenza, q uasi impossibile nelle co ndizioni attuali perchè n on apre la strada a nessun a vera alternativa. La sola cosa che puoi fare 1n questo momento è mantenere ac cesa la fiamma. Più di tanto non puoi fare. Se ho scritto questo libro- è perchè credo di poter aiutare gli altri a riflette re su come sono andate le cose e come invece sarebbero potute andare.Anche questo è un contri butq, un tentativo di partecipare nel modo più sincero e autocritico possibi– ·1e a sbloccare la situazione. Anche se a qualcuno non piacerà, perchè qui si dicono parecchie cose che da molti saranno prese male. Le strade finora battute e ribattute non danno oggi più niente di progressivo. Secondo me, per andare avanti oggi bisognerebbe riattivare vecchi processi e tentare di portarli avanti. Per esem– pio, io penso al discorso delle comuni. Perchè nel frattempo si sono fatte nuove analisi della società. Per esempio la droga ha assunto un'altra dimensio– ne, permetttendo di abbordare il pro– blema in un modo tutto diverso. C'è poi tutta la problematica sui bambini e sull'educazione antiautoritaria, in– somma sono emerse molte cose che varebbe la pena di portare avanti. Si è creato anche un nuovo rapporto con la tecnologia. Bisognerebbe riflettere a fondo su tutti questi anni. Le strade finora battute e ribattute non ti danno oggi più niente di progressivo. Ciò vale per le frazioni marxiste-femministe come per noi e 'per tutti questi altri gruppetti studen– teschi che sono sempre Il a leggersi il Marx. Questo non ti porta avanti, ormai è dimostrato. Si tratta di inventare nuovi modi di azione e di vita. Io non ho nessun messaggio, non saprei proporre niente di preciso; mi limito a constarare che c'è un ristagno di tutto il

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