RE NUDO - Anno VII - n. 46 - ottobre 1976

. ·, Cristo .. Purtroppo molH gruppi di com– pagni in una situazione così dif– ficile, dove era importante svol– gere un .servizio di cdntroìnfor– mazìone entrand9 a -diretto contatto con ì· problemi della gente· e èonquìstanqone la fjd_u~ eia, nell'incapacità_· di t,rf;isfpr– mare lo smarrimento e l'ango... scia in una prèsa dì cosdenza collettiva., li anno preferito "fi:lre la guerra agli avversari". scon– trarsi su questioni ideologiche, e perché no conquistare al pro– prio gruppo· nuovi accolifo Insomma ·tutto si è svolto sulla testa (p.iù precisamente sulla pèlle) di chi diretta·mente ha su– bito le conseguenze dì un'orga– nizzazfone sociale cqrrotta e omic.ida, ritrovandosi improvvì– sament'e senza terra, seriza ca: sa, senza lavoro e con l'inc"ubo che gli effetti d-ella ·diossina possano manif.estarsi in qual– siasi momento.della pr.opria vita oppurn di quella delle genera– zioni successi\Je. Ecco; sono arrivata al problema che mi sempra il ptù allucinan– te: quello dell'i:lborto. Libertà di scegliere?· Ma sarà una libertà quella di -scegliere se avere un figlio malformato o di subire un'aborto? . Non solo la donna non è libera di scegliere la maternità, data la difficoltà di mettere al mondo un figlio in una società schifosq comè la nostra, ma quando an– che prende questa coraggiosa decisione viene messa nell'im– possibilità di praticarla. , Quest'aborto è si un·assassinio, ma non del feto bensì del desi– derio délla donna. Non si tratta di aborto terapeutico, ma di aborto praticato- su donna non conseziente di cui lo 'stato ·ita– liano dovrebbe essere incr(mì– nato stando alla formulazione delle sye leggi. 13 Ma la realtà di queste cose de• ve essere tenuta nascosta, e'a_l– lori:l si fanno intervenire i con– cetti ·di anormalità e'di malattia·, pflastri della società repressiva. L'a donna che.decide, per quan- · tò p9ssibi le, di prendere in ma- r_-_..:.-_ -,--'----_-,---,a__ ~ .. -,---_--.--~-.;___;,:..,_;_ -----,-, n_oil ;suo destino. rifiuta nd o di Questo è il testo 'di un'intervista rrlqsciata dal·preside'r,lte del- essere schiacciata fino in fo~- 1a·s:ocietà "Hoffman La ·Roche" casamadre délla lcmesa, do, d(;lve essere per forza "pfiz_- pochi gio'ì-ni dopo l'incidente. Ognj-còmmento è· superfluo. za" o c0munque psìchieam~·nte · .l' • , , - - debole, -Solo se-accetta_ questçJ. «Siam'O nàtural~e~te p~~~ti - ha -~ffermato.Jann _::,a prov- umiliazione, le "viene çonces- vedere al risarcimento dei da_noinella .misura in· cui q\lesti so" dì sùbire la violenza-delÌ'a- potranno yenifoi_"dimost_ratl!Noi ~iamo assic4rati anc!le per borto. 1 , _ • _' questo. Dopo che un assegno di 100 milioni di lire quale pri- c'osì ogni ordine è ristaqilito e mo indennizzo per le ·sP.èse}di evacuazione è st-ato rifiutato tutti si ppssono mettere il cuor.e dalle autorità'-ita_lj~ne·, Ja Giyaudan ha provvedutq ~ versare in pace. · · direttamente .20 mili.oi )i di .lire». · . · , · • •1-' ·.:...· Quali le sem?r,a~o- i' 1 provvedimenti più ur:_~éntfga adqtta- . re?.•. · "~~. ·· · ~.;:-- ; . ''.'Pef".noila cosa più ir'nportant~•è sen,z'altro quella di proteg– gere le v_iteurtiane e· di impedire che possano d,rivare ulte- riori danni alle _persone»'. . : · ·, : . - E i bambini colpiti'flnora·.d·a affezLcini cutanee? , «I b'ambini piangevano.sopràttuno perçhè il prelievo di san– ·g·uenecessario ,per i .con!rÒlli era doloi'oso. D'altronde.oggi le R_ersoneancora ricoverate in ospedale.sono una d,cina». - L~-donne incinte non devono é\Verepaurél(d.i,avere.bambini malformati? ·' · · · • , • ( "i· a • , , , «Secondo le nostre valutazioni le· doÒne incinte colpite. dalla nube tossicà so~o poco più di un~-.ventina:al m13,ssimo, P~r quanto riguarda le malformazi~ni dei ?a~cituci, .ei;se-posso– no..sorgere solo nei primi quattro mesi èligestazippe, ciò che peraltro deve -essere ancora ben appurato». > •, l" - La fabbrìea ·verrà ·chiusa-adesso'? : ·'..~ t, · · ,, ·, r , «Di qu'esto non si parla e noi<llOrtne ,ab_biamptatto ancora al-, cun cenno,>.~ · ),.-·i~, , r ~~ ~•,.., t • i, --1 r:~ ~ 1 ,,,. ...1 'Che ne sarà ·ctej circa 180 lavoratori della Iemesa? «Fino alla fine di agosto gli stipendi vérFanno regolarmente pagati. Poi si vedrà»: - Nessuno della direzione centrale deHa Hoffmann La Ro– che si recherà nella· zona colpita dalla catastrofe? «No, io l'ho espressamente vietato». · ' - éonie reagisce là Hoffmann La Roche all'intimazione del– le autirità italiane di chiudere la lcmesa? «Noi non possiamo fare nulla». - Ma come·· è potuta avvenire una simile catastrofe? «Anche a ·me piacerebbe sapeIIO _una bu.ç>na~olta~ Quel.lo " rclfd è'è!ettosè'>t:h-e-1 la c1ealzionechimica. ç:tiéilhai. ~atoi:tuogi> ah, "'Cfotitt'ar-skdèlla)rfub'él~o!$i.eafèav,venuta· dalquattt:oJaLse.hom- .,2 ,.wfro; la lth1'a-stlra,·,t1e1->torricf:di lav.or.orsl enein onoe " :.b "i s L 1 0'ua è laisuà opinft:mèrsCJLperio.oli :deH€!(11'10!1et.ea1iJ1gustrìa, '~ •i,rcn,mica?d y,J,: sm:, z'·-l':t.s·, -sleuz.3,3 s1Jé.on s e1sts,<..-"~ s ',iMrais.piac!! ·molto di quanto è accaduto ma bisogna anche mettere in conto purtroppo i pericoli di una moderna azienda chimica. E la chimica ha salvato finora milioni di yite uma– ne».

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