Rivista Critica del Socialismo - fasc 7 - lug. 1899

642 IUV!STA CRITICA DEL SOCIAL1$.\IO Duo spettacolo così raccapricciante come quelle, offerto dal processo contro i presunti com1llici di Acciarito, non si sarebbe, fino a ieri, creduto possibile in questa fine di secolo. Da.muti al pubblico attonito sfilano le figure sinistre dell'Ac– ciarito, del Petito, dell'Angele lli, del capo-guardia, vittime e car– nefici ad un tem}JO. Si assiste ad nna. lotta tragica. Il disgraziato Acciarito ha dei momenti terribili; nei quali la sua. anima. si convelle in strmr.ii ineflprimibiti. Per lo spazio d'un anno egli è stato sottoposto, nel sepolcro in cui si trovava rinchiuso, ad una tortura rllffinatamente atroce: ora immerso nell'abisso della disperazione con la falsa notizia del meditato av,•tmimento di un suo figliuolo inesistente; ora sbalzato ·alla speran:i-.J\ della libertà e del\a felicit.ì domestica. Con questo metodo, a poco a poe.o il cervello di quest'uomo si sconvolge, si disorganizza.,diventa una materia molie, sulla qu,ile il moderno 'l'orquemada imprime e fissa i suoi pensieri, i suoi so– spetti, i suoi disegni trist i. Il direttore detta ed .A.cci:u·ito scrive: l'uno suggerisce, l'a ltro riJJet.e; l'uno premedita, l'altro obbedisce e vengono fuori ri,·elazioni false, nomi di persòne inesistenti, denunzie dl fotti immagiuarii, e di mezzo ad una farragine di cose inverosimili un'accusa tremenda, capita.le contro quattro povori disgraziati, condannati a lottare corpo a corpo per la loro sa.lv ~zza contro un demente, che persiste a sperare nella grazia reale, e nella confessione di una congiura immaginaria Yede il solo mezzo di ottenerla. .....Come c'è chi vede nella loro condanna il mezzodi ottenere un seggio nl Senato! Un Acciarito ass..'ti più spregiernle, e forse non meno demente, costui! Il . - Cronaca polit ica internazionale . Il popolo belga non si lascia strappare facilmente le lìbertà. conquistate. Nel 1693, dopo un'aspra lott.a, per intercessione degli stessi capitalisti, minacciati dagli opera.i di uno sciopero generale, ru vo– tato dalla Camera belga la legge, che proclama,·a il diritto di tutti i cittadiui al suffragio politico. Vero è che, a scemare la vittoria popolare s'inventò il voto

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