Rivista Critica del Socialismo - fasc 7 - lug. 1899

NO'rE E DOCUMEN'l'l L'organizzazione operaia in Francia 111 La classe operaia tende ad un doppio scopo: da una parte dilendersi contro lo sfruttamento padronale, colla diminuzione delle ore di la•oro, l'elevamento o almeno il manteni– mento dei sala ri, il miglioramento 1lelle condizioni di lavoro, ecc.; dall'altra parte sostirnire alla società capita lista, già in rovina, una società comunista che accresca il benessere di tutti, basata sul prin– cipio del hworo di ciascuno a ,,antaggio di tutti. Gli operai banno cftpito che era impossibile raggiungere questo scopo colla sola azione individuale, che era necessaria a.dunque l'a– zione collettì1•a, che moltiplica gli sforzi. Ed è perciò che essi ·si sono associati. La base d111l'orgq.11itza,done è il Sindilcato (Lega di resistenza) che unisce gli opera,i di un medesimo mestiere dimoranti in una stessa città, o in una sttJssa.regione. Il Sindacat o, o Lega ha un'esistenza legale. È riconosciuto ed auto rizzato dalla legge del 21 Marzo 1884, a condizione che si adem– I>iano certe formalità. 'l'utt.avia un gran numero di Sindacati non vogliono sottometter si a queste formalit.A., e perciò non sono ricono– sciuti dalla legge. 11 Sindacato è amministrato da un Consiglio composto di de– legati dei socii. Esistono Sindacati quasi per tutte le 1>rofessioui: vi sono dei Sindac1Ltidi contadini nella Champagne, nel Giura, nella Borgogna, nella Loira-Inferiore; i Yignaroli sono anche uniti in Sindacati. Tutta – Yia. i Sindacati dell'industria. mineraria o delle manifatture sono i più numerosi. · Una Statistica dell'Ufficio del La.voro indicava nel 1897, 2.316 sindacat i con 431.704 membri. Alcuni Sindacati pubblicano giorna lidella propria arte: LeRelie1ir I (1) Quest'articolo è il sunto di una conferenzafatta al Collège Libre du sciences sodales di Parigi dal nostrocollaboratore eamicoA.Hamon,diret– tore scientificodel!' Hmnanité Nouvelle.

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