Luigi Barzini - Gl'italiani della Venezia Giulia

- 13 - sportive sciolte dall'autorità parecchi anni fa. Altri debbono l'espulsione al non aver chiuso bene una sera la porta del negozio, perchè ciò è causa di contravvezione. Una quantità di operai sono espulsi per vagabondaggio appena arrivano, prima che riescano a riceve il « libretto di lavoro » senza il quale non potrebbero essere ammessi, per pr.escrizi-one dell'autorità, al lavoro al quale sono chiamati. L'enumerazione sarebbe troppo lunga, considerando che ogni mese da ottanta a cento regnicoli sono così sfrattati, e che in, certi periodi la media delle espulsioni di cittadini italiani arriva a cinquanta alla settimana. L:, media annuale si mantiene sul migliaio, non calcolando le famiglie degli espulsi. Sono cifre terribilmente eloquenti. L'agire deUa polizia. La polizia agisce così perchè essa è uno dei più formidabili organi di persecuzione che si siano creati e messi in movimento .contro l'italianità. In un paese dove l'elemento slavo è aizzato contro la massa italiana, in centri italiani, si è commessa questa iniquità : di formare una polizia slava, cioè nemica della popolazione. Nemica per rae;za, pér interesse, per obbedienza. Gli agenti e gl 'impiegati italiani sono stati sostituiti nella polizia con sloveni, salvo un'infima parte. Su cento guardie slovene, appena sette erano italiane, a Trieste. La parzialità è garantita. La polizia onnipotente, che penetra per tutto, che s'ingerisce di tutto, che domina tutto, che può far tutto, adopra la sua forza a combattere l'italianità. Immedesima il suo odio al suo dovere. Ogni agente è un poliziotto al servizio d'uno sloveno. Quando gli sloveni provocano, le guardie li difendono. Se gl 'italiani protestano, le guardie li assaltano. In questi giorni abbiamo visto che a Trieste si può gridare impunemente: « Abbasso l'Italia n, ma non si può gridare <e Fuori gli slavi n, senza provocare quella manovra collettiva di guardie, che la polizia nel suo gergo chiama Sturm ohne Pardon - cioè assalto senza pietà. Biblìoteca Gino Bianco

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