Il piccolo Hans - anno XVIII - n. 70 - estate 1991

La presenza simultanea dei due culmini, che muta anche qui un fatto di tempo nelle caratteristiche di un luogo e che ritroviamo continuamente nella rappresentazione unitaria e solitaria del romanticismo, le due torri, i due pinnacoli, i due campanili della pittura tedesca dell'ottocento, rappresenta la sfida dell'adolescenza. Può esserci un dialogo con il padre, da culmine a culmine, che evita l'incollamento, l'identificazione dell'adolescente con la sessualità del padre e il suo godimento, ma in questo caso qualcosa ha funzionato nell'ordine dell'eredità e della trasmissione. Il soggetto ha un nome, e ora una tecnica, che condivide con il padre, ma che sono anche gestiti in proprio. Oppure la questione sconvolgente del godimento ora presente in materia anche nella propria vita induce il soggetto a un confrontodistruttivo: o tu o io è l'avviso del suicidio, l'identificazione totale quello della schizofrenia che si manifesta proprio intorno ai quattordici anni. Ma nel «luogo della fobia» anche la madre è investita dalla questione delle misure, ed è lì che si forma la convinzione di un pene appartenente alla madre e che diventa «unità di misura». Tutta la realtà psichica e la vita del soggetto si commisurano da quel momento a quella sorta di «deposito» di una credenza, apparentemente errata, ma incrollabile, che non verrà meno di fatto neanche nell'adulto. Qualsiasi saranno le nozioni che il bambino apprenderà crescendo, le credenze in un pene della madre, in una nascita dall'ano, quelle che Freud insomma ha definito le «teorie sessuali infantili» costituiranno un fondamento tendenzialmente inattaccabile anche se spesso vacillante, o sottoposto a eclissi più o meno lunghe. Questa bizzarra «unità di misura» determina nel bambino che si affaccia, in genere dopo violenti attacchi di angoscia, in quel luogo di decisioni e di scelte, scelte per la propria struttura psichica e per il destino delle pulsioni, sulla piattaforma del luogo della fobia, la capacità di 19

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==