Anche l'allitterazione concorre a formare la misura e l'ordine dei tempi: il suo. primo tratto è duro, in dentale - tace, torpe -, il secondo, in liquida - impallidisce, langue -, è più lento, abbandonato; poi, nel verso successivo, le stesse specie di suoni s'intrecciano in una cadenza piana, uniforme. Infine è la struttura di un'arguzia-cioè di una peculiarità della retorica letteraria - a esprimere, in modo sorprendente, nel fermare la visione -«ecco» - la nota forse più alta del sonetto: ecco a se stessa immobile ed essangue corpo è fatta in un punto, e sepoltura. Un ritratto di Enea è impastato e mosso di suggestivi cromatismi, e sembra avvalorare la predilezione della pittura per certi temi virgiliani35 : Pio Troian, ti clan loco, mentre a l'armate squadre involi il vecchio padre, l'armi insieme, e le fiamme, il ferro, e 'l foco. Versi di colore «igneo e metallico», si dice, ai quali subito seguono, formando contrasto e amalgama, i versi bui36 che-in uno svolgimento bipartito del ritratto - figurano Enea nella discesa agli inferi: Quando per visitarlo ai bassi chiostri scendi del mondo oscuro, ti cedon l'ombre, e i mostri. Ma si noti che non c'è segno che fermi impressione o macchia di colore. Il cromatismo, indubbio, affiora nella veduta interiore o si dica mentale, formata dalla lettera, la quale certo vi può suscitare memorie pittoriche, ma anche vi annette e impiega i suoi elementi significanti: la sonorità della a e della e di «fiamme» nel primo momento 93
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