Il piccolo Hans - anno XV - n. 60 - inverno 1988-1989

partono dal corpo in movimento indicano le posizioni che esso occupava in precedenza. Almeno nella forma di tracce reali, per esempio di orme sulla neve o sulla sabbia, di schiuma nel mare, e così via, l'uso è antichissimo e ben noto agli artisti. Il Pierantoni13 ci indica nella Cueva Remigia, 10.000 anni fa, cervi e altri animali inseguiti che rivelano con le orme il loro precedente percorso. Ma ecco tre descrizioni perfette a questo scopo di Leonardo: E sse farai cavalli carenti fori della turba, fa Ili nuboletti di polvere distanti l'uno dall'altro quanto può essere lo intervallo de' salti fatti dal cavallo; e quello nuvolo ch'è più lontano da detto cavalo, men si vega, anzi sia alto, sparso e raro, e 'l più presso sia più evidente e minore e più denso; e sse ffarai alcuna caduta, faraili segno dello isdruciolare su per la polvere condotta in sanguinoso fango, e dintorno a la mediocre liquideza della tera farai vedere isstampite le pedate degli omini e cavalli di lì passati. Farai alcuno cavallo stracinare morto il suo signore e dirieto a cquello lasciare per la polvere e ffango il segno dello strascinato corpo; la polvere che ssi mischia coll'uscito sangue convertirsi in rosso fango, e vedere il sangue del suo colore corere con torto corso dal corpo alla polvere14 In questa veloce esemplificazione credo di aver raccolto un repertorio abbastanza vasto di realizzazioni temporali. Distinte le indicazioni di tempo da quelle di movimento, che occupano un tempo più breve, si è pure riscontrata la facilità degli artisti ad abbreviare le distanze temporali, sino a rendere sincroni avvenimenti verificatisi non immediatamente. D'altra parte si sono viste alcune delle maniere con cui il movimento allude alla propria tempo72

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==