quasi fissa. C'è poi chi, come l'autore di un'icona del sec. XV, rappresenta Giovanni Battista in attesa del colpo di spada che lo decollerà, ma pone già al suolo la sua testa aureolata a specchio di quella di cui è ancora fornito11 . In tutti questi casi i successivi movim�nti potrebbero essere indicati con proposizioni coordinate, o con dei mentre (contemporaneità) sostituiti per condensazione ad indicazioni temporali di successione: quando... allora; dopo che ... accadde che... Un altro espediente per la protrazione delladurata consiste nel distribuire varie fasi dello stesso movimento tra personaggi collegati da simiglianza di aspetto o di funzione. Farò tre esempi: la grande crocifissione di Giotto agli Scrovegni; i putti della cantoria di Luca della Robbia (Opera del Duomo, Firenze); il battesimo dei neofiti di Lorenzo e Jacopo Salimbeni. Nella crocifissione, il cielo è C(?Sparso di angeli con diversi gesti di disperazione: uno si precipita a testa bassa, uno si strazia le gote, uno spalanca le mani deprecando, ecc. Nella cantoria, i putti battono freneticamente i piatti; ma in qualche caso i due piatti stanno toccandosi, in altri stanno avvicinandosi od allontanandosi; nel battesimo dei neofiti, i giovani si stanno spogliando sulla riva del fiume, chi levandosi le scarpe o le calze, chi la camicia, chi entrando in acqua già nudo12 • In realtà si tratta di movimenti sincroni. Ma è lecito, sia da un punto di vista funzionale, sia come suggestione d'assieme, considerare i vari angeli, o i putti, o i giovani neofiti, come un solo attante, e considerare le varie mosse come fotogrammi afferenti a momenti diversi. Anche le formule grammaticali corrispondenti permettono entrambe le interpretazioni: chi... chi... (uno... l'altro), oppure un solo soggetto con i verbi relativi alle successive azioni. Le strisce a fumetti, specie quelle di Walt Disney, hanno reso familiare un modo di rappresentare il movimento fondato su una schematizzazione delle tracce. Linee che 71
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==