Gesù. 5. Obiezioni di Maria: Quomodo fiet istud ecc.? 6. Spiegazione dell'angelo: Spiritus sanctus superveniet in te ecc. 7. Disponibilità di Maria: Ecce ancilla Domini ecc. 8. Partenza dell'angelo. Escluso unanimamente il punto 8, gli artisti hanno rappresentato solo una parte degli altri, con necessaria semplificazione. Sono da considerare fondamentali l'arrivo e il saluto dell'angelo (2), le reazioni di Maria (3,7). Il punto 1 è solo oggetto di allusione, tutte le volte che in alto appare Dio padre, magari indicato dall'angelo; spesso viene anche già rappresentata, con un luce emessa dallo spirito santo, l'annunciata concezione (6). Sono scorci temporali, che concentrano la durata. Quanto all'estensione della simultaneità, il massimo è raggiunto nelle annunciazioni che rappresentano contemporaneamente, mediante filatteri, il saluto di 2 e la risposta di 7. Contemporaneità forzata si ha quando l'angelo, ancora nell'atto di entrare, già pronuncia la sua frase. Gli artisti sono invece costretti a scegliere fra 3 (Maria turbata o cogitabonda) e 7 (Disponibilità di Maria). Ecco perciò la Maria turbata di Barna da Siena o di Taddeo Gaddi, Simone Martini, Leonardo da Vinci, o la Maria disponibile (mani incrociate sul petto), di Giotto, di Neri di Bicci, di Giovanni di Paolo, dell'Angelico - più volte replicata - di van Eyck, di Lorenzetti. Il turbamento di Maria si può trasmettere anche ad altri: per esempio al gatto spaventato dell'Annunciazione di Lorenzo Lotto. Quanto alla rappresentazione del movimento, bisogna far attenzione agli angeli: sintomatici quelli del Maestro di San Miniato e dell'Angelico, che hanno ancora il piede o il lembo della veste fuori del p· orticato che simula la chiusura dell'ambiente casalingo. A questi angeli cinetici, che stanno inginocchiandosi appena arrivati (così in Scipione Pulzone), o che sono ancora in alto, appena arresta69
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