rebbe bene anche un participio) o costruzioni sempre di valore durativo (la sguattera sta rientrando a casa). Al movimento colto in una fase intermedia si aggiunge il movimento alluso con mezzi più sottili. Ci è preziosa un'altra osservazione di Lessing: «in grandi quadri storici il momento unico è quasi sempre un po' esteso»5 • Questa estensione temporale è ottenuta dando a una figura il movimento e la posizione antecedenti a quelli che dovrebbe avere durante l'azione principale, a un'altra figura un movimento e una posizione un po' posteriori. Lessing comunica anche6 un'osservazione di Raffaele Mengs, secondo il quale i drappeggi di Raffaello mostrerebbero qual era la posizione di partenza anteriore a un dato movimento. Osservazioni analoghe fa .il Pierantoni7 per i veli delle Grazie nella «Primavera» del Botticelli: i veli, più leggeri dei corpi, riflettono le conseguenze delle mosse già compiute. Ma i movimenti possono persino sovrapporsi in un solo corpo. Uspenskij segnala una miniatura bizantina con il profeta Michea, «in cui nella rappresentazione della figura in movimento sono unite insieme le diverse posizioni che essa assume nel movimento stesso»8 • Ne risulta una tor:sione di tutto il corpo, e la testa voltata di 180 gradi rispetto al busto. Sembrano a due passi le Forme uniche nella continuità dello spazio scolpite da Boccioni. Ci fornirà una buona esemplificazione il caso del tema: Annunciazione, anche perché esso è già stato esaminato, anche se con diverse finalità, da Ave Appiano Caprettini.9 Se prendiamo il Vangelo secondo Luca, I 26-38, unico a narrare l'annunciazione, la scena si divide nei seguenti momenti: 1. Dio spedisce l'angelo Gabriele a Nazareth. '2. Entrata dell'angelo a casa di Maria, con saluto: Ave, gratia plena ecc. 3. Turbamento di Maria, che resta cogitabonda. 4. L'angelo annuncia la prossima maternità e l'opera di 68
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