Il piccolo Hans - anno XV - n. 60 - inverno 1988-1989

sull'apparato psichico e sui rapporti che esso ha con la realtà include una specifica teoria del «trauma». Ho cercato di delineare una teoria del genere nel pensiero di Kandinsky attraverso i concetti di «finestra rigida» e di «scossa». b) L'arte crea «verità di una nuova classe», cioè una «nuova realtà» che è stata rilevata inizialmente nell'ambiguità dell'excipiant. All'idea freudiana fa eco la frase di Kandinsky: «L'arte crea il suo proprio universo, diviene generatrice di realtà». c) Il rapporto tra i diversi linguaggi che corrispondono ai sensi che hanno «possibilità di riflessione simbolica»25 : udito, vista e la gesticolazione del corpo, è di natura strutturale. Questi linguaggi riconoscono quindi un'origine comune. Tuttavia il divario tra i linguaggi (nella fattispecie ho menzionato quello tra la rappresentazione figurativa e la scrittura) rammenta anche la specificità, l'autonomia e l'intraducibilità di ognuno. d) L'esperienza dell'interpenetrazione o intersezione di linguaggi differenti è possibile purché si cerchi la risonanza degli elementi propri di ogni linguaggio. Una Gesamtkunstwerk che non tenga conto di questo principio sarà solo un assemblaggio. La pittura della «realtà illimitata» di Kandinsky cerca di tenerne conto. Nessun sistema raggiunge mai un equilibrio se messo a confronto con un altro. Se la scrittura è tale soffoca il punto e lo condanna al silenzio. Se il punto prevarica la scrittura conquistando uno spazio di realizzazione, il testo esplode. Tra due sistemi si raggiunge, tutt'al più, un bilanciamento. e) Ogni elemento di ogni linguaggio può essere soffocato dall'utilitario e dalla consuetudine e così reso muto. Il lavoro dell'artista è quello di svelare la loro sonorità. Ri58

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