Il piccolo Hans - anno XV - n. 60 - inverno 1988-1989

(Trenta), olio del 1937 che sembra riassumere un alfabeto di forme. E come non citare, giacché abita nel cuore più intimo di questo tipo di ricerca, i ben noti lavori di Henri Michaux, con i suoi ideogrammi personali, con le sue «scritture»: «Alfabeto», «Narrazione» (1927), etc. Henri Michaux getta un'incisiva luce sul senso che assumono queste intersezioni quando dichiara: «Nato, alimentato e educato in una cultura e in un ambiente puramente verbale, io dipingo per de-condizionare me stesso»21 • Gli interventi «provocatori» che conducono la scrittura verso la pittura e questa in direzione della scrittura hanno un potere corrosivo perché, come ho già accennato, la scrittura lineare ha subordinato l'espressione grafica a quella fonetica. Ma la figurazione artistica e la scrittura non sono di per sé divergenti. L'unico esempio sopravvissuto di un sistema ideografico fonetizzato è, come è noto, il cinese. In esso il pensiero può disporre per esprimersi di una organizzazione non lineare dello spazio e ciò ha delle conseguenze. Mentre il sintagma parlato continua a muoversi nella linearità, l'ideogramma moltiplica uno spazio che abbraccia più dimensioni e che si rende disponibile alla realizzazione, potenzialmente, di tutte le possibilità che il piano concede al pensiero. Nella serie immaginaria delle «figure del pensiero», la scrittura cinese è certamente un esempio non solo unico ma affascinante, quello di una forma sempre in bilico tra espressione scritta e espressione artistica. Infatti, non è in gioco soltanto il supèramento del limite lineare, ma pure del limite dell'utilitario: l\deogramma è anche arte figurativa e in quanto tale è valorizzata. Inoltre, per la sua particolare costitu-. zione, l'ideogramma lavora con una corona di associazioni, con uno «sfavillio di allusioni intorno alle parole»22 • Se ricordiamo lo studio di Kandinsky sugli effetti che provoca lo spostamento del punto nella scrittura inducendo spazi molteplici, possiamo immaginare le possibilità di un sistema che racchiude in sé la multidimensiona55

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