Il piccolo Hans - anno XV - n. 60 - inverno 1988-1989

pur trovandosi a occupare diverse posizioni rispetto alla luce, appaiono sempre illuminati dall'alto, proprio come se un artista li avesse dipinti con questo intento. Un sogno, che si riallaccia a uno precedente della stessa analizzante relativo alla testa, vogliamo dire rotonda?, di un bambino che, teste una notaia, rintocca contro il suolo in fondo al vano dell'ascensore, ci pone a contatto di un manifestazione, in analisi, dell'«effetto ball-and-socket». Ha sognato che cercava in varie cartolerie un tagliacarte con una lama sui due lati (in quei giorni la paziente aveva deciso di «tagliare» il rapporto analitico, interrompendo la cura), ma i cartolai le mostrarono dei tagliacarte piccoli, di plastica e lei si allontanava dicendo che erano troppo cari. Il troppo di quel duplice, a doppo taglio, troppo «cari» sembra alludere a una eccessività, un'intensitàeccessiva degli affetti che sollecita insieme un insostenibile di più e un taglio, sia sul versante dell'analisi sia su quello della vita. Sul disegno del tagliacarte a due lame, così simile nella forma a una penna (resa anche più necessaria dal legame semantico con le «carte», penna d'uccello, penna per scrivere), il ricordo che si associa al sogno enuclea un globo tondeggiante e luminoso: le vengono in mente infatti quei piccoli tagliacarte di plastica con una lente i.n cima che servivano per misurare e che le venivano regalati da piccola col libro scolastico. Il doppio taglio del sogno, troncare (l'analisi) e uccidere, perché la ricerca è effettivamente di un'arma, viene sfumato nell'elemento del transfert nel desiderio di tenere insieme, in un solo strumento, metro e lente, ingrandimento e misura. Ma ingrandimento e misura di che cosa? Se risaliamo a ritroso la serie delle tappe dello sviluppo dell'ocello del sogno ora considerato (il tagliacarte con lente), troviamo il ricordo della forma allungata di un oggetto biancastro, antecedente del tagliacarte descritto, ancora una «penna», ma di pesce questa volta, giàdotato 36

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