zione di forme, macchie, strisce, ornamenti e un ocello particolare, rilevato, cui corrisponde la progressiva, graduale conquista della possibilità di riconoscere il trauma, riscontrarvi l'interno scivolamento dalla guerra alla sessualità, di isolarne la coloritura incestuosa, tutto questo accompagnato da un'aumentata capacità a maneggiare il trauma, a saperci fare, a lavorarvi come si fa con un filato, con un tessuto, come indica la borsa da maglia che sostituisce quella evocatrice nel siluro e nel lampo, un siluro con cerniera lampo, dalla penetrazione «silenziosa e inavvertita», in anticipo sulla rimozione come il lampo lo è sul tuono, dell'urto traumatico. Ancora un- passo. Un paziente viene in seduta preoccupato per la salute del padre che è stato ricoverato all'ospedale·per accertamenti, ma il sospetto è .che il padre abbia un tumore. E racconta un sogno. Si trova con tutta la famiglia, moglie e figlie, in un posto di mare o di lago, e vede arrivare degli aerei da guerra, «belli grossi». Questi atterrano sull'acqua e ne scendono dei soldati, ma anche delle soldatesse. A un fratto vede un soldato che tira un filo attraverso una strada e si preoccupa, perché teme di restare intrappolato. Ecco che in fondo alla strada.vede due uomini muti che con rapidità impressionante tirano su una rete da pallavolo. Più avanti un'altra rete è già stata innalzata da altri due, con la stessa «abilità militare». Il sognatore cerca le figlie per raccontar loro di questa costruzione portentosa, ma incontra invece alcune soldatesse che gli fanno dei complimenti e gli dicono: «Che begli occhi azzurri!». Il sognatore ne è compiaciuto, comincia a rispondere ma non sa come continuare in presenza della moglie. In quel momento scorge a terra un giornale con un titolo che parla della guarigione mediante il sesso. Allora punta il dito, qualificandosi così come esperto in materia. 32
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